IL CERONETTI CHE NON T’ASPETTI – “LA VITTORIA DELL'ISLAM, LA PIU’ MICIDIALE DELLE GRANDI RELIGIONI SEMITICHE, NELL' EUROPA SAREBBE IL NAUFRAGIO DI OGNI PENSIERO RELATIVO E IL TRIONFO DI UN ASSOLUTO CONFINANTE CON L'IDIOZIA” - ROBERTO CALASSO DI ADELPHI SCODELLA UN INEDITO "PREVEGGENTE" DELL’INTELLETTUALE SCOMPARSO QUALCHE GIORNO FA

-

Condividi questo articolo


Guido Ceronetti il 25 maggio 1974 Guido Ceronetti il 25 maggio 1974

Roberto Calasso per il Corriere della Sera

 

Se qualcuno che non lo ha conosciuto e non ha letto i suoi scritti mi chiedesse chi è stato Guido Ceronetti, credo che direi: una persona che aveva una percezione e un senso acutissimi del bene e del male, di come queste due potenze si oppongono, si scontrano, si eludono, si intrecciano, si trasformano - e poi tornano a opporsi, nelle cose più minute e nelle più smisurate. Questo è un dono rarissimo fra gli uomini - e in Ceronetti era evidente, dall' inizio e fino all' ultimo.

 

Per lui il bene e il male erano sempre «sul telaio» - come usava dire dei suoi libri e delle sue traduzioni, sempre sotto gli occhi e sempre in via di mutamento. Anche per questo penso che Ceronetti fosse uno dei «giusti nascosti» che vegliano sul mondo e dal mondo sono ignorati.

CERONETTI CERONETTI

Ceronetti era una cornucopia di eccentricità, ma la sua eccentricità essenziale, rispetto al Paese e agli anni in cui si trovava a vivere, era la caparbia inclinazione metafisica, felicemente aliena da ogni «filosofia delle università».

 

Ceronetti si guardava intorno - e riconosceva ciò che era guasto, nelle parole come nel cibo, nel gesto come nell' immagine. Non c' era cosa trascurabile o invadente che non potesse attirare la sua attenzione. E tutto veniva saggiato dal vivo, traducendosi in piaceri e dispiaceri. Nonché - molto spesso - in insofferenze. Delle quali poi Ceronetti rendeva conto in formulazioni taglienti, senza alcun timore di inimicarsi la platea.

 

Guido Ceronetti con Maria Bellonci in occasione del Premio Strega. Roma, 4 luglio 1974 Guido Ceronetti con Maria Bellonci in occasione del Premio Strega. Roma, 4 luglio 1974

Apro un suo quaderno inedito del 1991-1994, intitolato Orienti, in gran parte dedicato al suo inarrestabile scavo nelle parole bibliche, e leggo questo passo: «L' Islam è la più micidiale delle grandi religioni semitiche perché concentra il massimo di assoluto conciliandolo con la benevolenza verso la massima ignoranza di tutto il resto. La vittoria dell' Islam nell' Europa sarebbe il naufragio di ogni pensiero relativo (l' oro dei Greci) e il trionfo di un assoluto confinante con l' idiozia. 26 gennaio 1992».

 

Guido Ceronetti il 25 maggio 1974 Guido Ceronetti il 25 maggio 1974 calasso calasso calasso calasso calasso calasso guido ceronetti guido ceronetti calasso calasso guido ceronetti x guido ceronetti x CERONETTI CERONETTI CERONETTI 1 CERONETTI 1 CERONETTI COVER CERONETTI COVER Guido Ceronetti Guido Ceronetti CERONETTI 5 CERONETTI 5 CERONETTI CERONETTI CERONETTI CERONETTI ceronetti ceronetti Guido Ceronetti il 25 maggio 1974 Guido Ceronetti il 25 maggio 1974

Anche i non pochi che, leggendo queste parole, sobbalzeranno non potrebbero negare che fossero preveggenti.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - DOVE VA IL PD, SENZA LA BANANA DELLA LEADERSHIP? IL FALLIMENTO DI ELLY SCHLEIN È SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI. GENTILONI È UNA “SAPONETTA” SCIVOLATA DA RUTELLI A RENZI, PRIVO DI PERSONALITÀ E DI CARISMA. QUALITÀ ASSENTI ANCHE NEL DNA DI FRANCESCHINI, ORLANDO E GUERINI, PER NON PARLARE DI BONACCINI, CHE HA LO STESSO APPEAL DI UNA POMPA DI BENZINA - ECCO PERCHÉ, IN TALE SCENARIO DI NANI E BALLERINI, SOSTENUTO DAI MAGHI DELL’ULIVO BAZOLI E PRODI, BEPPE SALA POTREBBE FARCELA A RAGGRUPPARE LA SINISTRA E IL CENTRO E GUIDARE LE ANIME DIVERSE E CONTRADDITTORIE DEL PD. NELLO STESSO TEMPO TROVARE, ESSENDO UN TIPINO PRAGMATICO, UN EQUILIBRIO CON L’EGO ESPANSO DI GIUSEPPE CONTE E SQUADERNARE COSÌ UNA VERA OPPOSIZIONE AL GOVERNO MELONI IN CUI SCHLEIN HA FALLITO

DAGOREPORT: IL DELITTO PAGA SEMPRE (PURE IN VATICANO) - IL DUO BERGOGLIO-PAROLIN AVEVA DEPOSTO MONSIGNOR ALBERTO PERLASCA DA RESPONSABILE DELL'UFFICIO ECONOMICO DELLA SEGRETERIA DI STATO, ALL’INDOMANI DELLO SCANDALO DELLA COMPRAVENDITA DEL PALAZZO LONDINESE. ACQUA (SANTA) PASSATA: IL TESTIMONE CHIAVE DEL PROCESSO BECCIU, IN OTTIMI RAPPORTI CON FRANCESCA CHAOUQUI E GENOVEFFA CIFERRI, E’ STATO RINOMINATO PROMOTORE DI GIUSTIZIA AGGIUNTO AL SUPREMO TRIBUNALE DELLA SEGNATURA APOSTOLICA, CHE FUNGE ANCHE DA TRIBUNALE AMMINISTRATIVO PER TUTTA LA CHIESA - DOPO IL CARDINALE BECCIU, CHISSÀ A CHI TOCCHERÀ...