COSA PREVEDE LA CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI SANREMO E LA RAI? PRESTO LO SAPREMO! – IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA LIGURIA HA DATO RAGIONE ALL’ASSOCIAZIONE FONOGRAFICI ITALIANI: LA LORO RICHIESTA DI ACCEDERE AGLI ATTI, TRADIZIONALMENTE BLINDATI CHE AFFIDANO ALLA TV DI STATO I DIRITTI PER L’UTILIZZO ECONOMICO DEL FESTIVAL È LEGITTIMA – TUTTO È NATO DALLA CONTESTAZIONE DEL REGOLAMENTO DI “SANREMO GIOVANI”, POI L’AFI HA SCATENATO L’INFERNO…

-

Condividi questo articolo


Gianfranco Ferroni per “Verità & Affari”

 

sanremo 72 – il festival da dove non l’avete mai visto sanremo 72 – il festival da dove non l’avete mai visto

Si alza il velo su numeri e accordi alla base dell’organizzazione del Festival della Canzone Italiana e in particolare sulla convenzione tra la Rai e il Comune di Sanremo. Il Tar della Liguria, infatti, ha dato ragione all’Associazione Fonografici Italiani che chiedeva di poter accedere agli atti che affidano alla televisione di Stato i diritti per l’utilizzo economico e lo sfruttamento commerciale del Festival. L’operazione trasparenza è una piccola svolta: si tratta infatti di atti che in tutti questi anni sono sempre rimasti blindati.

mahmood e blanco vincono sanremo 8 mahmood e blanco vincono sanremo 8

 

Dalla Liguria arriva una legnata per il Comune di Sanremo e la Rai: riguarda il festival più famoso d’Italia, quello della canzone. L’autore non è, come qualcuno potrebbe pensare, Antonio Ricci: il fondatore di “Striscia la notizia” su Canale 5 è stato sempre pronto a smascherare gli intrighi sanremesi dedicandovi spazio e servizi, ma stavolta le parole dure come pietre provengono dal Tar, il Tribunale Amministrativo Regionale, che ha dato ragione all’Afi, l’Associazione Fonografici Italiani, rappresentata dagli avvocati Dario De Blasi e Alberto Gava.

 

associazione fonografici italiani associazione fonografici italiani

E’ stato salvaguardato il diritto del ricorrente ad “accedere, mediante visione ed estrazione copia, agli atti e ai documenti amministrativi” in tema di “convenzione (stipulata tra la Rai - Radiotelevisione Italiana S.p.a. e il Comune di Sanremo per gli anni 2018, 2019 e 2020) avente ad oggetto l’affidamento a Rai - Radio Televisione Italiana dei diritti (di titolarità del Comune di Sanremo) di utilizzazione economica e sfruttamento commerciale del ‘Festival della Canzone Italiana’ e del relativo red carpet, su base esclusiva e sul territorio italiano ed estero”, oltre ad “eventuali atti di proroga e/o rinnovo della convenzione” per i “diritti di utilizzazione economica e sfruttamento commerciale” che sono stati “adottati in relazione e/o ai fini dell’edizione del Festival di Sanremo 2021 e della manifestazione ‘Sanremo Giovani edizione 2021’” e molto altro ancora.

festival sanremo 2013 festival sanremo 2013

 

GLI ATTI

Si tratta di atti che tradizionalmente erano blindati, ai quali il Comune sanremese e la Rai e hanno sempre impedito la semplice visione. Il Tar ligure, ordinando “di consentire l’accesso alla documentazione”, ha dato ragione all’Afi che voleva conoscere il contenuto delle convenzioni: i fonografici erano partiti contestando il regolamento di “Sanremo Giovani”, chiedendone “la sospensione nella parte in cui aveva abbassato da 36 anni a 30 anni l’età massima prevista come requisito di partecipazione e non aveva previsto un adeguamento degli indennizzi riservati ai giovani artisti”.

 

festival di sanremo festival di sanremo

Da Viale Mazzini si rispondeva affermando che “il regolamento di ‘Sanremo Giovani’ è una prerogativa esclusiva di Rai, che lo redige in base alle proprie insindacabili esigenze editoriali e nell’ambito della vigente convenzione e degli accordi in essere con il Comune di Sanremo”. Apriti cielo: Afi non si è fermata, e ha scatenato l’inferno, fino a veder riconosciuto il suo interesse a conoscere il contenuto delle convenzioni.

festival sanremo 2 festival sanremo 2

 

La Sezione Seconda del Tar scrive che “va ordinato al Comune di Sanremo di consentire alla ricorrente, nel termine di quindici giorni dalla notificazione della presente sentenza, l’accesso alla documentazione richiesta con la nota del 21 ottobre 2021, nelle forme della visione e dell’estrazione di copia”, osservando che “l’azione degli enti locali non può ritenersi sottratta alle regole pubblicistiche in tema di trasparenza”. La vicenda non si fermerà qui, perché non mancheranno le risposte del Comune di Sanremo e della Rai. E pensare che nella convenzione le due parti prevedevano una “clausola di riservatezza”.

emma marrone francesca michielin emma marrone francesca michielin mahmood e blanco vincono sanremo 1 mahmood e blanco vincono sanremo 1 mahmood e blanco vincono sanremo 10 mahmood e blanco vincono sanremo 10 mahmood e blanco vincono sanremo 11 mahmood e blanco vincono sanremo 11 sabrina ferilli e il figlio di amadeus 2 sabrina ferilli e il figlio di amadeus 2 mahmood blanco mahmood blanco

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...