Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Ciao è vero che siete state venduti a Mondadori?
Lettera 2
No, a Mondadori no!!!!!! Anzi a nessuno. Roberto, torna indietro, rinuncia, paga la penale, ma non vendere. Hai creato una macchina perfetta da non abbandonare. Utilizzzo l' "abbandonare" perchè con "LUI" padrone non sarà mai più come prima e se anche fosse noi non ci crederemo più. Non abbandonarci Un fedele lettore
Alessandro
DAGO RISPONDE - La voce (messa in giro da chissà chi) è priva di qualunque fondamento. Purtroppo nessuno ci vuole comprare.
Martina NavratilovaLettera 3
Caro Roberto, il viaggiatore Stefano Malatesta è sicuro che Gertrude Stein, fine intellettuale, abbia detto a Paul Bowles, desideroso di conoscere Cocteau: cosa ci vai a fare in quella banda di froci ?
Margherita - Venezia
Lettera 4
Caro Dago, che ci darà veramente l'Imbroglionaire Briatore nei suoi esclusivi e carissimi bar al posto dello champagne a 500 euro a bottiglia? il tavernello bianco frizzante?
Serpico
Lettera 5
Caro Dago, Feltri è così indipendente e slegato berlusconir che fini chiede al premier di cacciarlo. mah...
Lettera 6
Caro Dagospia, ho appena letto l'articolo su Martina Navratilova e le sue separazioni. Vorrei aprire l'ennesimo vaso di PANDORA, un vaso che ci interessa tutti e che è ora di scoperchiare: cambiamo la legge sulla separazione!! Penso che i tempi siano maturi e che le persone siano cambiate, secondo me in peggio, pertanto cambiamo le carte in tavola.
Alle mogli, ai mariti, compagne, cortigiane, amanti e via discorrendo, di qualunque artista, finanziere, sportivo, industriale, comune mortale, NON dicasi NON, deve essere corrisposto NULLA, al momento di una eventuale separazione. Punto. Costoro hanno goduto alla grande finchè sono stati assieme a queste celebrità milionarie, finita la convivenza, finita la pacchia.- Liquidazione ZERO. Si torna a lavorare. Ipocrisia annullata . Eventuali figli: massimo 1000 euro al mese, i figli vogliono sopratutto amore, le madri solo denari.-
E' veramente uno schifo assistere alle separazioni di celebri artisti, attori, capitani di industria che si devono dissanguare per liquidare compagni e compagne di convivenza.
Quanti film o quante canzoni ha fatto la moglie di Spielberg, di Harrison Ford, di Stallone, di Paul McCarthy, di Pavarotti?? Lista infinita....Ebbene, lasciamoci così, senza rancori, cambiamo una legge che sta favorendo veleni e sta distruggendo l'istituto
del matrimonio d'amore, può essere una guerra persa in partenza quella contro i cercatori e le cercatrici di doti, ma io penso che sia ora di scatenarla, anche con la scusa dell'onestà intellettuale.-
La passione ci rincoglionisce, il conto si paga alla fine, cerchiamo che sia più leggero possibile.
Rinaldo
Lettera 7
Caro Dago, Comunismo è, per esempio, assistere alla puntata di ieri sera di Porta a Porta e pensare che la Turco sia più bella e attraente della Carfagna.
Natalino Russo Seminara
Lettera 8
Preso da un raro slancio "nazionalista" ringrazio BRIATORE per aver fatto in modo di confermare tutte le "dicerie" sugli italiani!
Adesso, anche se i Managers rappresentano in tutto e per tutto l'azienda, considerando che la FIA ha graziato, come al tempo di Mani Pulite il costruttore auto (leggi FIAT), speriamo che la RENAULT...non gli chieda i danni!!!!
Alfredo Mandolfo - Saint Cloud - Francia
Lettera 9
Signori di Dagospia, siamo d'accordo che c'è del marcio un pò da tutte le parti e tanto. Però Vi prego, Vi prego, Vi prego, anche a costo di apparire strano: non scrivete titoli come quello di oggi sulla Chiesa, quello riferito all'intervento del Card.Bagnasco. Qui è tutto un colpire senza pietà e senza distinzioni. Non è giusto, non è lecito.
Perchè se è probabilmente vero, come del resto aveva denunciato a suo tempo lo stesso Papa Benedetto XVI, che in Vaticano e dintorni c'è del marcio (come dite Voi Cardinali froci, Vescovi pedofili e via dicendo) dovete tenere conto che ci sono milioni e milioni di cattolici per bene che soffrono altamente sulla loro pelle per questo stato di cose e che vedono nel Magistero della Chiesa il più alto baluardo etico di fronte allo scadimento morale diffuso di oggi.
Dunque, non sparate sul mucchio, non lordate tutto: fate il Vostro dovere, date nomi e cognomi, elencate fatti o situazioni, affinchè il marcio possa essere estirpato in Vaticano e dintorni. Noi, poveri cattolici normali, spesso derisi e vilipesi, considerati residuati medievali dalle intelligenze nostrane, vogliamo seguire il Papa, il vangelo ed eliminare i Pastori infedeli.
Dateci una mano senza pregiudizi, ma considerando che ci sono i cattolici sani di cui nessuno dice e i missionari che danno la vita per gli altri (vedi quello padovano morto di recente ). Meditate e provvedete in futuro: è più facile fare e dire ciò che fa comodo che essere cattolici dignitosamente seri.
Lettera 10
Ciao Dago!!!! Adesso vedremo se tra l'impollinata Gregoraci e l'impallinato Briatore è vero amore.....
Alberto
Lettera 11
Scrive così Gianni Pennacchi, riferendosi all'intervista delle Iene a d'Alema,che andrà in onda questa sera: "Via, come spera di farla franca spacciandosi non solo come «democratico e anche socialista» - comunista? Mai stato! - ".
Così d'Alema aveva risposto 10 mesi fa. http://www.youtube.com/watch?v=py8IaxuU70M
Iene: "Mai stato comunista?"
D'Alema: "Come no! per tanti, non me ne vergogno"
Tre soluzioni:
1) d'Alema è impazzito
2) Pennacchi e Libero puntano a disinformare i lettori, con
polemiche risibili, buone solo per il bar
3) Pennacchi e Libero cercano di
aumentare lo share delle Iene, fingendo che d'Alema le abbia sparate grosse.
Ludovico Sforza
Lettera 12
Caro Dago, perché a nessuno viene in mente di chiedere a Jean Alesi cosa ne pensa della condanna inflitta al Flaviuccio?? Sempre servo Vostro.
Lele
Lettera 13
Caro Dago, l'uscita di domani del nuovo giornale diretto da Padellaro, sta creando molta aspettativa. Su chi sparerà il nuovo giornale? Si annuncia, spero, un'edizione 'scoopiettante'?
Mauro da Biella
Lettera 14
Ciao Dago, entro in libreria e noto un libro su Berlino, rievocativo della caduta del muro a 20 anni dall'evento, a firma di Lilli Gruber. Essendo particolarmente interessato all'argomento lo prendo per dargli un'occhiata, pur con qualche remora; l'autrice non mi dà particolare affidamento. Ma, ripeto, l'argomento stuzzica, la DDR che non esiste più, il fascino della città, il sistema comunista che si sgretola......insomma tanti temi interessanti.
Lo apro a caso per leggere qualche riga e di che si parla?
Ma di Berlusconi naturalmente, che in Germania dopo il mignotte gate sarebbe crollato nei consensi, che il TG1 fa schifo ed è il megafono di Silvio, che i media in Italia sono asserviti.
La stessa autrice, che proprio non si è riuscita a trattenere, bontà sua dopo una paginetta scrive che su questo si potrebbe scrivere un altro libro e quindi la chiude lì. Riposto immediatamente, soldi risparmiati.
Per fortuna sull'argomento usciranno a breve diversi saggi, che credo parleranno del Muro, considerati i titoli, e non di Berlusconi. Ossessione da studiare, comunque.
Paolo