Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, il terzo polo è una boutade, dal punto di vista politico-informativo l\'Italia è di fatto bipolare, Berlusconi o De Benedetti. Chi sta con Caltagirone si mette nei Casini senza speranza.
Tony
Lettera 2
Caro Dago, come ci si salva dalla crisi economica? Va detto che questo è un periodo molto pericoloso per investire in Borsa, quindi meglio non avere titoli in portafoglio. Parimenti, con la crisi economica di alcuni paesi Ue che si profila, va detto anche che è rischiosissimo avere euro in portafoglio. Quindi, per dormire sonni tranquilli, il consiglio è \"tutti disoccupati e senza soldi\", in attesa di tempi migliori!
P&T
Lettera 3
Caro Dago, Marchionne negli Stati Uniti rivede Obama e dice «Negli Usa si fa, in Italia si parla». L\'ad Fiat dovrebbe andare a dirlo agli americani che sono andati a votare ad inizio novembre e difficilmente li troverebbe d\'accordo. L\'Italia non sarà un paradiso, ma l\'America di Obama ha ben poco da insegnarci. Basta guardare la disoccupazione statunitense che viaggia al 10%: cose mai viste da quelle parti se non in un lontano passato.
Coniglio
Lettera 4
Dago, nel consueto titolo di regime (QUEL BURINO DI MARPIONNE FA L\'AMERIKANO: \"QUI SI AGISCE, IN ITALIA SI PARLA\". CE L\'HA CON MONTEZUMA?) fingi di non sapere che Marchionne si riferisce ovviamente non a Montezemolo, ma a Berlusconi. Ha pronunciato quella frase davanti a Barack Obama, e ovviamente l\'ha fatto con lo scopo di far notare a tutti come in America il capo dell\'esecutivo (Obama) lavora e agisce, in Italia il capo dell\'esecutivo (Berlusconi) chiacchiera a vuoto, non lavora, pensa solo al proprio interesse personale e fa affondare il Paese. Persino per un sito così servile verso Berlusconi come il tuo, è davvero eccessivamente sfacciato tentare di ribaltare la frittata in quel modo.
MAX RIGHI
Lettera 5
Caro Dago, dopo la condanna dell\'omosessualità da parte del Papa - \"Mai moralmente giustificabile\" - il gay e cattolico Nichi Vendola si avvia a candidarsi alle primarie per la guida del centrosinistra come \"pulcino zoppo\".
G.d.B.
Lettera 6
Spett. RED, con la speranza che possiate pubblicare questo mio messaggio, vorrei esprimere la mia più ampia e affettuosa solidarietà ad Antonio Socci a proposito del delirante articolo di Michele Serra sulla situazione dei malati con gravi malattìe.
Serra stavolta ha proprio perso l\'occasione per tacere: ma come si fanno a sostenere simili idee su strazianti situazioni umane con una superficialità schierata e miope? Ma ha mai frequentato da paziente un Ospedale? Io per esempio si, ed è per questo che ho letto con orrore e sgomento le teorie di Serra. Grato dell\'attenzione. Saluti.
Mauro Bena
Lettera 7
Socci sbaglia + di tutti: innanzitutto decide di render pubblico il proprio dolore x testimonianza, e francamente se ne faceva a meno dato che sulla sofferenza siamo tutti molto preparati, ma poi sopratutto non riesce nemmeno a leggere un pezzo pure piccolo: ma tornare alla scuola media e restituire la tessera da giornalista, no?
Prendo solo una parte della lettera, quella sulle famiglie senza supporto con padri e madri che devono lasciare il lavoro: tragico assolutamente, son pronto a specifiche donazioni se ci sono fondi che si occupano di ciò, ma posso ricordargli che lo smantellamento del(l\'odiato da Socci) welfare state per supportare le parrocchie è quello che lo stesso Socci ha sempre voluto e supportato, ed il governo prontamente eseguito, con ultima prova la riduzione del 5permille dirottato alle scuole dei preti?
Se Socci vuol aver ragiore, faccia pubblica ammenda sulla copertura che ha dato alla politica \"- stato sociale + chiesa\" e vada a chiedere \"perché, perché, perché?\" a Tremonti, Fazio, Gelmini e Comunione e Liberazione; altrimenti si taccia a affronti la prova terribile che lo fronteggia, sapendo di poter contare sulle risorse economiche e mediatiche che la sua professione e notorietà gli consente, mentre persone nelle sue condizioni ma sprovviste di risorse simili sono sole proprio in forza della politica da lui tanto brillantemente sostenuta......
Resta ferma la solidarietà umana per il tragico accadimento, non l\'utilizzo mediatico che ne viene fatto da chi lo subisce
Gianluca
Lettera 8
Caro Roberto, casi umani da segnalare al ministro Bondi: Fincantieri Venezia: 527 in cassa integrazione
Margherita - Venezia
Lettera 9
Caro Dago, nello stabilimento Chrysler di Kokomo - Stato americano dell\'Indiana - siparietto con scambio di complimenti tra Marchionne ed Obama che, dopo gli ultimi pessimi risultati ottenuti da entrambi, tentano di puntellarsi a vicenda. Crollo delle vendite Fiat per il primo, crollo dei voti per il secondo: due prodotti della società virtuale presentati come piccoli geni e rivelatisi invece grandi incapaci.
Lino
Lettera 10
Caro Dago, te lo devo confessare: sei come il Capitano Willard del film Apocalypse Now. Registri l\'assurdità dell\'esistenza risalendo il fiume dell\' italico cafonal. Il tuo problema è che ti hanno affidato una impossibile missione: farci credere che il Colonnello Kurtz, in fondo, è un bravuomo.
Viper
Lettera 11
carissimo Dago , su michelle bonev cadrebbe pure un santo bona,bona,bona!!! la mia solidarietà al Cav ....vorrei vedere voi al posto suo nvidiosi.
er tapparella
Lettera 12
Nemesi per la Carfagna: bocchino crea, Bocchino distrugge.
WP
Lettera 13
Caro Dago, per la partita di stasera, decisiva per la sua permanenza sulla panchina dell\'Inter, Benitez ha convocato anche Thiago Motta. Così si è messo in sicurezza mangiando il \"panettone\" in anticipo...
T.P.
Lettera 14
Caro Dago, visto che sono sul mercato chi vuole può pigliarseli, ma attenti: parafrasando una vecchia pubblicità \"finiani vuol dire sfiducia\".
G.Stili
Lettera 15
C\'est la fin de siècle!. Il Secolo d\'Italia rischia di chiudere baracca e bussa a quattrini. Ha bussato però alla porta di Pantalone che gli ha donato 300 mila euro, perchè purtroppo i debiti dei partiti e dei loro tromboni ricadono sempre sui soliti fessi, sui contribuenti: e poi ci vogliono raccontare che l\'affaire Montecarlo e i beni di un partito finanziato con soldi pubblici, sono una cosa (o una casa) tra privati! Il Secolo elemosinante avrebbe dovuto invece bussare alla porta della casa di Montecarlo. Quella casa che, come minimo, gli avrebbe fruttato quasi un milione di euro, da destinare a quella \"giusta battaglia\" auspicata dalla contessa Colleoni, che quindi proprio in un giornale avrebbe trovatolo lo strumento ideale.
Dispiace quando un\'azienda - ed un giornale lo è - annaspa. Evidentemente però la direttora/deputata Perina fa un prodotto scadente, senza appeal per i lettori, nè si sforza di renderlo almeno decente. Nessuno pretende imparzialità ed obiettività in un giornale, e se qualcuno ci crede, si faccia ricoverare; quello che si pretende è l\'onestà, la coerenza, il rispetto per chi legge, è lo scegliere se mettersi al servizio dei padrini politici o al servizio dei lettori che poi sono i veri padroni. Se un giornale nasce ed estende le sue radici a destra e poi strisciando strisciando si trasforma in un bonsai e si accuccia all\'ombra di Repubblica e di altri cespuglietti della sinistra, è naturale che dopo i lettori ti abbandonano e ti tagliano le radici. E ti lasciano con un pugno di sterpi secchi ... pardon di 1000 copie al giorno.
Antonio Pochesci
Lettera 16
Caro Dago, ho appena visto e sentito il Sig. Presidente del Consiglio dire cose completamente senza senso a Ballaro\', smentibile anche da un bambino, (ho visto personalmente i rifiuti di Napoli pochi giorni fa\'), come medico desidererei che tu, si\' proprio tu, ti facessi promotore di una iniziativa per fargli fare al piu\' presto delle visite specifiche, anche coatte, perche\' una persona che dice tali cose non puo\' assolutamente essere considerata mentalmente sana, nemmeno se e\' un presidente del consiglio e nemmeno se e\' ricco. Grazie e Cordialita\'.
Fabio
Lettera 17
Qui Quo Qua - Mara Carfagna: \"Il calendario? Mi piace l\'idea che un giorno lo vedranno i miei nipotini\". (Giornale.it)
Carla Bruni Sarkozy: \"Il film di Woody Allen? Mi piace l\'idea che un giorno lo vedranno i miei nipotini\" (Vanity Fair)
Rocco Siffredi: \"Mi piace l\'idea che un giorno lo vedranno i miei nipotini\".
Gianni CdM
Lettera 19
Mi viene quasi voglia di difendere Bondi. Per motivi \"umanitari\" ha aiutato il suo \"figliastro\" e l\'ex marito della sua attuale compagna procurando loro delle consulenze di pochi spiccioli (appena 15.000 - 20.000 Euro). Penso che se fosse stato più smaliziato avrebbe potuto aiutarli procurando loro delle commesse milionarie di mamma RAI come hanno fatto FINI e BOCCHINO con le loro mogli.
Lettera 20
Eccoci giunti alla quinta puntata del \"Rosicate Berluscones Rosicate\" Un\'altra puntata di Vieni via con Me ed un altro record di ascolti. E adesso scatenativi pure piombi roventi, natalini russo seminara e asdrubali vari. Vomitate pure il vostro veleno, visto che continuate a ignorare lo sfacelo che hanno combinato i cialtroni che avete mandato a governare o, peggio, lo giustificate facendo ignobilmente ricadere su altri le loro colpe. Non ne possiamo più di mafiosi, corrotti, speculatori, demagoghi e cialtroni! Questa classe dirigente, compresa ovviamente quella superbollita del PD, deve togliersi di mezzo perché incapace di intendere, bensì solo di volere la propria ricchezza a scapito della moltitudine degli \"altri\". Se continuate a volerli a tutti i costi, significa che siete come loro (ovvero appartenete alla classe privilegiata che si sta rosicchiando il paese) o vorreste essere come loro (che è anche peggio!). Buone rosicate!
Rinaldo Santoro
Lettera 21
dago, non è che hai preso una cantonata? \"Non sarà che il primo era della berlusconiana Medusa e il secondo è prodotto dalla \"democratica\" Cattleya ....l?\"Basta fare un giretto su google con la parola chiave \"Mediatrade\" per scoprire i trascorsi berlusconiani del sig. Stabilini, boss di Cattleya... :) Non mi pare proprio che le posizioni siano così antitetiche...:) ciao
giulio
Lettera 22
due anni fa paragonai l\'iconografia del Berlusconi ramazzatore (a Napoli) all\'iconografia del Mussolini mietitore per la battaglia del grano e subito vi fu chi ebbe a definirmi \"prototipo del kretino internettiano\". Bene, a distanza di due anni devo ammettere che costui aveva ragione. La battaglia del grano, infatti, funzionò e produsse risultati, peccato non si possa dire altrettanto dell\'intervento ramazzatore (o scopatore?) a Napoli. Vorrei ricordare agli Italiani immemori che la battaglia sulla \"monnezza partenopea\" fu alla base dell\'ultimo successo elettorale del Cavaliere, unitamente all\'impresa titanica del \"salvataggio\" Alitalia. Del primo caso abbiamo detto, del secondo sappiamo che, a fronte dell\'intervento Air France, a costo zero per il contribuente italiano, in quanto gli accordi con la compagnia francese prevedevano che quest\'ultima si accollasse anche il debito Alitalia; l\'intervento (neo) governativo portò il debito a carico della comunità (italiana) e a ricomprendere nell\'operazione anche il salvataggio dell\'azienda privata AirOne. Questa fu la grande opera propagandistica, ma io sono solo \"il prototitpo del kretino internettiano\".
Angdeang
Lettera 23
Caro Dago, assistiamo esterefatti alla descrizione degli spostamenti dei parlamentari tra le varie formazioni politiche fatta da gran parte dei giornali. Quando vanno dal Pdl al Fli o in altre formazioni \"aderiscono\", ma se vanno dal Fli o dalle altre formazioni nel Pdl è \"campagna acquisti\".
A.S.
Lettera 24
Caro Dago, \"Il governo di Pechino ha nominato un vescovo senza l\'approvazione del pontefice\". Certo che i cinesi si sono fatti prendere la mano. A forza di falsificare tutto,anche il vescovo hanno taroccato.
Ale Fan
Lettera 25
Caro Dago, D\'Alema vorrebbe fare un governo col Pdl ma senza Berlusconi. Ecco perchè quando parla Baffino uno pensa che i marziani esistano davvero!
Real Alb
Lettera 26
In quale Paese del mondo dopo il successo di ascolti di un programma televisivo, qualcuno avrebbe potuto commentare: \"Chi di televisione colpisce, di televisione perisce\"?. Solo in Italia.
Solo in Italia, ad un estetica televisiva se ne contrappone un\'altra di miglior fattura, che da voce alle altre voci: una sorta di riproduzione televisiva del microfono aperto di Radio Radicale di qualche stagione fa. Voci che si fanno testimonianza, a cominciare da quella di Roberto Saviano. Voci che si appropriano di uno dei tanti simbolici microfoni che si muovono sulla scena.
Una televisione particolare che nel panorama odierno è come un cigno nero, quello che in un mondo di cigni bianchi è un\'ipotesi possibile ma impensabile. Equivalente a quello che, secondo Nicholas Taleb, è un evento isolato e inatteso, che ha un impatto enorme ma spiegabile solo a posteriori. Un successo che però potrebbe collocarsi al culmine della parabola, tutta italiana, sia della nuova televisione che della \"nuova\" politica.
La tv si è prodotta nell\'ennesimo ultimo scarto, ponendosi all\'avanguardia della comunicazione politica.
Un motivo per il quale, è lecito paventare il rischio di una televisione mossa dalla stessa logica settaria che è nella memoria di quanti hanno avuto modo di frequentare le sezioni politiche di alcune delle famiglie ideologiche del secolo scorso: autoreferenziale e aperta ad \"amici\" che hanno in comune il \"nemico\".
L\'opposizione televisiva - l\'unica che per ora conti qualcosa nel Paese - con le liste di Fazio ha prodotto una messa in scena inclusiva, drammaturgicamente perfetta. E\' possibile che l\'opposizione politica nel suo variegato e complesso insieme, non abbia niente da opporre a questo approccio?
Applaudiamo pure Fabio Fazio, facciamo nostro il pensiero e l\'azione antimafia di Roberto Saviano, ma fuori da caserme e sezioni di partito, fondazioni e circoli, qualcuno cominci a condurre una seria analisi antropologica sugli italiani.
Roberto Iacopini