“AMADEUS VITTIMA DI SE STESSO E DEL SUO FESTIVAL CHE CONTINUA A GONFIARSI PER NON SGONFIARSI” – MARCO MOLENDINI: “FRA RECUPERI, TENTATIVI DI REHAB, GIOVANI SPERANZE E DESAPARECIDOS, VA FORTE IL MENÙ FISSO. L’INCOGNITA STA SOLO NEL PUBBLICO, SENZA COVID AVRÀ VOGLIA DI RICONSEGNARSI ALLA PRIGIONIA SANREMESE PER UNA SETTIMANA? MA ANCHE STAVOLTA QUEL FORTUNELLO DI AMADEUS POTRÀ CONTARE SU UN ALLEATO, LA CRISI ENERGETICA CHE SVUOTA LE TASCHE DEGLI ITALIANI: LA SBORNIA DELL’ARISTON COME ANALGESICO (NON PER LE ORECCHIE)…”
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Dal profilo Facebook di Marco Molendini
Delirio Sanremo, ventotto canzoni in gara (22 “big” e 6 giovani). Amadeus vittima di se stesso e del suo Festival che continua a gonfiarsi per non sgonfiarsi.
Quanto ai cantanti, fra recuperi, tentativi di rehab (Grignani, Oxa, Cugini di campagna) bisogno di riflettori, giovani speranze (compresi il figlio di Gigi D’Alessio, LDA, e il nipote di Vittorio Gassman, Leo), desaparecidos (Paola e Chiara, Modà) penalizzati dal covid (Ultimo), bisogno di lanciare tour, va forte il menù fisso.
L’incognita sta solo nel pubblico, senza covid avrà voglia di riconsegnarsi alla prigionia sanremese per una settimana?
Ma anche stavolta quel fortunello di Amadeus potrà contare su un alleato, la crisi energetica che svuota le tasche degli italiani: la sbornia dell’Ariston come analgesico (non per le orecchie).