1. “DEMOFOBA, TURBOMONDIALISTA”; “FUSARO STA FACENDO FIGURE DI MERDA E NON SA PARLARE NEANCHE L’ITALIANO” – A “TAGADA’”, SU “LA7”, SCAZZO EPICO TRA IL FILOSOFO SOVRANISTA E LA RENZIANISSIMA MARIA TERESA MELI DEL 'CORRIERE DELLA SERA' – “LEI NON PUO’ STARNAZZARE SCOMPOSTAMENTE” - LA TABELLA DEGLI INSULTI BY DIEGO FUSARO – VIDEO

Condividi questo articolo


 

da www.ilfattoquotidiano.it

 

fusaro meli fusaro meli

Bagarre a Tagadà (La7) tra la giornalista del Corriere della SeraMaria Teresa Meli, e il saggista Diego Fusaro sulla manovradel governo gialloverde. La firma del Corriere commenta il ministro dell’Economia, Giovanni Tria: “Con tutto il dolore che mi provoca questo paragone e con tutto il rispetto per le vittime, ma Tria mi sembra un ostaggio delle Brigate Rosse. Pare che stia lì con il cartello e che dica: ‘Sto qua, non posso fare niente, aiutatemi’.

 

Dopodiché, c’è quella parolina che ormai non conta più niente e che si chiama ‘dignità’, per cui uno prende e si dimette. Siccome questo signore non era niente di che, né è mai stato un professore esimio, si tiene quel posto che ha. Ma se fossi in lui, me ne andrei a gambe levate“. Qualche minuto dopo, la giornalista polemizza con Fusaro, il quale osserva: “Qui c’è da sperare che il governo sia un fortilizio resistenziale rispetto a questo assedio dei burocrati, dei tecnocrati, dei signori della finanza”.

 

fusaro meli fusaro meli

“Scusi Fusaro, ma il voto popolare non si è espresso per un governo gialloverde” – insorge Meli – “Questo governo non è insignito dal dio popolo”. Fusaro prende la parola e replica: “Mi perito di precisare rispetto a quanto detto dalla signora demofoba che ha poc’anzi parlato…”. “Si periti” – risponde la giornalista – “Scusi, ma dire che io sono demofoba è come chiamare lei ‘filosofo’, che invece non è. Io la adoro”. “Ma anche io adoro lei”, risponde Fusaro. “Io la adoro perché bisognerebbe pagarla per le figure di merda che sta facendo lei”, continua Meli. “Lei umilia la sua intelligenza in tal guisa” – ribatte Fusaro – “La invito a stare composta e a mantenere una sua compostezza”. “In tal guisa? Lei non sa neanche parlare“, controbatte Meli.

 

fusaro fusaro

“Come no?” – obietta lo scrittore – “Io parlo un ottimo italiano, è lei che ricorre al turpiloquio umiliando la sua intelligenza”. “Veramente la umilio parlando con lei”, commenta Meli. La polemica riprende alcuni minuti dopo, Meli definisce ‘stupidaggini’ le affermazioni di Fusaro e il saggista protesta: “Lei non può starnazzare scompostamente”. A stento la conduttrice, Tiziana Panella, tenta di sedare lo scontro, che riprende successivamente, quando Fusaro definisce la firma del Corriere “turbomondialista”.

 

 

fusaro cover fusaro cover

2. LA TABELLA DEGLI INSULTI PERSONALIZZATI CHE DIEGO FUSARO RISERVA A CIASCUNO DI NOI

Da www.linkiesta.it

 

Nessuno può pensare di sfuggire all’ira di Diego Fusaro. Il filosofo (che può vantare anche un’ospitata tra le pagine de Linkiesta) è uno che non le manda a dire, anche se le dice sempre in modo incomprensibile.

 

fusaro tabella insulti fusaro tabella insulti

Il suo nemico è il turbo-capitalismo mondialista, nemico dei popoli (europei) e amico della finanza. Una personalità dai contorni non ben definiti, con ramificazioni impensabili e in grado di manipolare persone e intellettuali. La sua propaganda competitivista è pervasiva, stregonesca, diabolica. Si infiltra ovunque: ammalia le menti più ingenue, modella quelle giovani, indebolisce le anziane, piccona quelle refrattarie. Il turbo-capitalismo parla attraverso milioni, anzi miliardi di bocche.

fusaro fusaro diego fusaro diego fusaro

 

Pensa con milioni, anzi miliardi di cervelli (non tutti che funzionano allo stesso modo, chiaro), e agisce con le mani e i piedi di tutti noi. Insomma, visto che il sistema siamo noi, è giusto che Fusaro ci insulti in tutti i modi possibili. Ad esempio con questa tabella che, permette di comporre per ciascuno l’insulto più appropriato a partire dalle ultime cifre del numero di telefono cellulare – anche quello simbolo della pervasività senza radici né frontiere di un capitale egolalico ed egolatrico.

 

diego fusaro diego fusaro diego fusaro diego fusaro diego fusaro diego fusaro

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...