“SE QUALCOSA DELLA MUSICA DEVE PASSARE ALLA STORIA SARÀ GUCCINI NON FEDEZ” – IL PROF. ROBERTO VECCHIONI METTE DIETRO LA LAVAGNA I NUOVI RAPPER E LE NEO-STELLINE DEL POP: "NELLA MUSICA DI OGGI, MOLTA ROBA INUTILE E RIPETITIVA, MA MI PIACE CHI INVENTA. LA MIA GENERAZIONE È UNA GENERAZIONE DI SENTIMENTO, DI EMOZIONE, NON DI GIOCHI VERBALI. PERÒ SONO GIOCHI CHE PIACCIONO AI GIOVANI. A LORO LE EMOZIONI ARRIVANO ANCHE COSÌ, E…”
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“Oggi nessuno riesce ad accettare le critiche. Per me nella comunicazione musicale di oggi c’è del bello e del brutto, c’è molta roba inutile e cioè ripetitiva. Quando la canzone indie, pop e rap dice continuamente le stesse cose: cambia l’autore, l’interprete ma i temi sono sempre quelli. Si dicono sempre le stesse cose”. Così Roberto Vecchioni dal palco del Passaggi Festival di Fano.
Il cantautore ha proseguito: “Mi piace moltissimo, però, chi inventa. La mia generazione è una generazione di sentimento, di emozione, non di giochi verbali. Però sono giochi che piacciono ai giovani. A loro le emozioni arrivano anche così, e non possiamo dargli torto”.
E ancora: “Il mondo è una struttura, anche la musica cambia, ci sono nuove strade. Ma se devo essere sincero, secondo me, se qualcosa deve passare alla storia sarà Guccini e non Fedez”. Però, conclude l’artista, “questo non significa che uno non possa essere professionista”.