"LE DIDASCALIE DI DAGOZERB" VENGONO SCRITTE DIRETTAMENTE ARCORE? – MARONI E IL CHIP PER GLI IMMIGRATI - ECCO PERCHE’ SI CHIAMA "IL FATTO QUOTIDIANO": DEVE GIRARE ROBA BUONA PER VEDERE JOHN ELKANN REGISTA DI QUALCOSA - NON TROVO PIÙ GLI OCCHIALI DA VECCHIO COMUNISTA PER DISTORCERE LA REALTÀ – PERCHE’ NON SI FA LA PRESIDENZA BREVE?...

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Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Dago, ora mi spiego perché si chiama "il fatto quotidiano", deve girare roba buona per vedere John Elkann regista di qualcosa
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y 2bag41 john elkanny 2bag41 john elkann

Lettera 2
Caro Dago, leggo che finalmente abbiamo regalato le navi da pattugliamento alla Libia! Tolleranza zero verso i clandestini. Ma se i clandestini fossero clandestinamente regolari? E' quanto meno paradossale che stia per entrare in vigore un decreto del ministro leghistissimo Maroni, nel quale si descrivono le specifiche tecniche del nuovo permesso di soggiorno elettronico. (http://www.stranieriinitalia.it/media/decreto28gennaio2010.pdf )
Il Ministro della tolleranza zero approva un decreto nel quale sulla card elettronica ci sarà solo un microchip, assieme a qualche accorgimento tipografico.

maroni - distretto51maroni - distretto51

Mio figlio ventenne quelle card con i chip le produce nel suo piccolo laboratorio, pare che siano falsificabili, duplicabili, etc. Che sottovalutazione delle capacità dei furfanti, mariuoli e terroristi! E pensare che anche l'UE spinge tutti i Paesi a mettere sulla card la banda magnetica, unica garanzia di un controllo incrociato sulla identità di quegli immigrati che hanno diritto a regolare permesso di soggiorno. C'è da scommettere che quando qualche terrorista ne approfitterà, qualche governo si arrabbierà con noi (proprio noi che siamo la porta d'Europa per l'immigrazione, l'Europa ci farà una bella multa (tanto per cambiare) e il maroni dovrà rifare tutto da capo. E io pago!
Leo Mambelli

de bortolide bortoli

Lettera 3
Ormai i titoli (mi riferisco alle introduzioni di tuo pugno scritte in maiuscolo per i vari articoli e notizie tratti dai media) sono uno spettacolo comico! Potresti scriverci un libro (altro che Cafonal!) e intitolarle "Le didascalie di DagoZerb"!! Chi te le scrive, direttamente Arcore? Esilarante quella di oggi sul presunto incontro (che chissà poi se mai ci sarà) tra il Cavoliere e tutti i suoi 5 figli, presentato da DagoZerb come un messaggio all'esterno per dire che "tutti i 5 figli sono con lui"!!! Sì, come no, ahahaha!!

Si stanno scannando come iene, ma per DagoZerb va tutto bene madama la marchesa, Arcore è la Villa dell'Ammmmore!!! Persino il Corriere della Sera (che nella versione De Bortoli 2 è infinitamente più appecorato al nano di quanto fosse il De Bortoli 1 non a caso cacciato dalla direzione, come dire "ho capito la lezione se voglio rimanere a Via Solferino"), persino il Corriere nell'articolo in questione espone chiaramente la faida interna alla Famigghhia di Arcore! Ma nella didascalia di DagoZerb di tutto questo non c'è traccia, tutto candeggiato, vanno tutti d'amore e d'accordo! Ahahahha, sei mejo di Umilio Fede!
MAX RIGHI

Luca TeleseLuca Telese

Lettera 4
Caro Dago, l'istinto mi suggerirebbe di tenere le distanze dalla poco edificante querelle (ormai querela) pilifera tra Luca Telese e Filippo Facci, ma non riesco a resistere davanti a ciò che il primo scrive (adesso) e a quello che hanno scritto due tuoi lettori, tale Wil e tale Franco Due. Partiamo da questi ultimi: essi irridono il fatto che Facci difenda la naturalezza della propria chioma e invii una foto dimostrativa, con Wil che, in particolare, trae una sorta di moraletta finale sul giornalismo d'oggi.

A nessuno dei due è balenato in testa il pensiero, e passo al punto centrale, che sia stato Telese a tirare in ballo per primo la vicenda dei capelli, scrivendo un articolo-lettera a Dagospia in cui accusava Facci del terribile reato di tingersi, cercando, con questo colpo basso, di scrollarsi di dosso l'accusa di aver condotto un'intervista fintocorrosiva verso Di Pietro mossagli da Facci: la prerogativa di Filippo a difendersi è legittima, come lo fu per Romano Prodi, spalleggiato dalla grintosa signora Flavia e persino da Giovanni Valentini su "Oggi", quando si disse che la sua chioma corvina era virtuale.

FILIPPO FACCIFILIPPO FACCI

Tra l'altro i capelli, ma stavolta quelli di Berlusconi, hanno già costituito la base di più articoli per la rivergination fattoide di Luca Telese, insieme ad altri analoghi trattati che lo stesso ha compilato su Berlusconi e i suoi cerotti, i suoi lifting, il suo colorito e i suoi posizionamenti favoriti nell'accoppiamento. In attesa del premio Pulitzer ormai in dirittura d'arrivo, Telese non trova di meglio da fare che dare a Facci dell'ossessionato da Di Pietro, chiamandolo "capitano Achab": e dire che è proprio un collega di redazione di Telese, Marco Travaglio, ad inseguire da ben più anni e con maggiore intensità un certo Moby Silvio, peraltro con un certo profitto monetario, ma al cuor non si comanda.

E' infine ridicolo che Telese arrivi ad accusare Facci di cercare visibilità sul sito di Dagospia: come un capitano Achab accecato dall'ossessione della balena capellona, Luca si è dimenticato di aver scritto per primo lui a Dagospia. Tu chiamale se vuoi colorazioni.

Lettera 5
Manca personale nelle procure, si allunga la durata dei processi. Manca personale all'INPS, si accorpano le Sedi. Manca personale alla Motorizzazione, si fanno(?) le revisioni nelle officine. Manca personale alle ASL e agli Ospedali si chiudono. Manca personale al Quirinale, si assumono(?) Perché non si fa la Presidenza breve? invece di sette anni passiamo a quattro.

Lettera 6
Caro Dago, tra un po' Ciancimino jr ci dirà che Berlusconi voleva sostituire Costanzo con Provenzano in seconda serata su Canale 5...
P.R.

CIANCIMINO JRCIANCIMINO JR

Lettera 7
Caro Dago, ad ANNOZERO il giornalistone del Zerbino della Sera, Felice Cavallaro, ha detto che le foto e gli articoli versus Antonio Di Pietro riflettono la "filosofia" del loro giornale; aggiungendo che loro hanno pubblicato lo "scoop" esattamente come fecero per il caso escort-Tarantini-Berlusconi. Ah, sì? Ha, invece, ragione Giorgio Bocca a dire che è una manovra diffamatoria dei poteri marci. Per par condicio:qualcuno ha mai visto foto di Berlusconi e del suo ventennale "stalliere" Mangano sul Corriere?
Johnny

Lettera 8
Caro Dago, sui conti in rosso dei mondiali di nuoto nessuna novità: è una costante per l'Italia, anche se poi tutto finisce nel calderone. Infatti abbiamo visto anche i conti in rosso delle Olimpiadi invernali così osannati, ma che hanno pesato sulle tasche dell'italica stirpe. Naturalmente poi tutto finisce nel dimenticatoio e si registra la corsa ad organizzare eventi con presunti manager che si agitano per le poltrone. Tanto, se va male, paga "pantalone". Con la massima cordialità.
Giovanni Attinà

BEPPINO ENGLAROBEPPINO ENGLARO

Lettera 9
Ciao Dago, rimango sempre più colpito dalla quantità di lettori che lamentano una tua virata a destra. Tanto per dire, io non la vedo e nemmeno la leggo. Ma poi, se anche fosse, perché lamentarsi?? Neanche fosse un peccato capitale. Sempre così, qui da noi: o franza o spagna purché sia di sinistra. Altrimenti scatta la reprimenda, il ditino alzato, la critica saccente e via che noia. Oggi in Italia, se uno vira a sinistra precipita nel vuoto. Se uno rimane dov'è, lo accusano di essere di destra. Mamma mia che tristezza.

Lettera 10
Caro Dago, ci risiamo. Anche quest'anno il Festival di Sanremo deve stupire e sconvolgere, se no «non fa audience». Stavolta però abbiamo passato il segno: e lo dico non solo come contribuente che ha regolarmente pagato il canone Rai (pure aumentato adesso), ma anzitutto come cittadina di questo Paese, come persona dotata di coscienza morale - quale tutti dovrebbero avere - e sì, certo, come donna di fede, cristiana, cattolica. Peccatrice come tanti, ma che non può tacere di fronte a quello che Monsignor Tonini giustamente ha definito «una vera e propria profanazione».

Mi riferisco alla canzone di Povia, dedicata alla povera Eluana Englaro, «uccisa» il 9 febbraio di 12 mesi fa. Ebbene, proprio alla vigilia di questo triste anniversario, mi scuserà se la mia coscienza non mi permette di restare in silenzio. A Povia non era bastato essere la «pietra dello scandalo» l'anno passato, cantando di gay e omosessuali. Adesso osa violare persino il ricordo di una vittima come Eluana Englaro, sul cui corpo già troppi si sono accaniti.

POVIAPOVIA

E lo viola nel modo peggiore, straziando definitivamente ciò che resta di quella povera ragazza: facendo polpette della sua memoria in una canzonetta, in uno show televisivo mirato solo al business, a far guadagnare gli sponsor e tutta quella macchina commerciale che sta dietro Sanremo e che noi, poveri telespettatori, non vediamo o fingiamo di non vedere.
Barbara Mancini

Lettera 11
Grande Dago Silviuccio nostro dixit "ho abbassato le tasse" io je risponno "no, c'hai abbassato le mutanne ...limor..."
venticello

Lettera 12
Ciao Dago ho letto l'articolo di Travaglio: "E pensarci prima?", nell'articolo si rimprovera la tardiva scelta di candidati da parte dell'IDV per la Campania che ha causato l'amara scelta ( Oddio non proprio amara quella standing ovation era una roba agghiacciante stile Forza Italia / PDL ) per Tonino di appoggiare De Luca ( un inquisito ), ma Tonino non poteva sostenere la candidatura del Grillino Roberto Fico (Movimento a Cinque Stelle ) ? Sarebbe stato più coerente. Oppure qualcuno ha chiesto a Roberto Saviano di candidarsi??
Sarx88

Silvio BerlusconiSilvio Berlusconi

Lettera 13
Caro Dago, dopo aver letto l'articolo di Sallusti sul contributo ricevuto da Di Pietro da una Tv sulla quale ha comprato degli spazi per gli spot, ho capito che in lui l'animo del marxista leninista è ancora vivo è lotta insieme a noi. A dire vero l'argomento è più degno di qualche tribunale stalinista: è tutto legale, a me pare abbastanza logico, ma poiché è un pò complicato, per Sallusti c'è sicuramente del marcio sotto. Sinceramente non lo riesco a capire, sarà che non trovo più gli occhiali da vecchio comunista per distorcere la realtà!! E' proprio vero chi nasce comunista, muore comunista nell'anima, anche se il suo leader maximo si chiama Berluska!!!
Luca Zeda

Lettera 14
Caro Dago, il cuore si apre leggendo titoli come "La Deutsche Bank diventa sostenibile con il verde Ackermann." Il lettore incredulo si chiederà, ma è la stessa DB che ha contribuito a piazzare le obbligazioni Parmalat a tanti risparmiatori? La stessa DB protagonista delle speculazioni rovinose di Wall Street? Certo, ma occorre spiegare. Le banche si stanno preparando un altro mercato di una merce inesistente, o meglio inventata, come i pacchetti di mutui immobiliari a rischio o i credit default swap, che diavolo siano. Si tratta dei diritti di emissione per l'anidride carbonica.

Prima si crea una paura infondata, quella del riscaldamento globale, blaterando di ghiacci che si sciolgono e isole che saranno sommerse. Dopo si finanziano pseudo organizzazioni ecologiste perchè spandano il terrore, e si dà ordine all'Unione Europea di porre limiti alle emissioni di CO2. Poi si usa il controllo sui media per non far circolare le notizie sui dati falsi elaborati dalla IPCC. Alla fine ci si ritrova in mano una nuova merce, i crediti di emissioni, su cui si potrà speculare e guadagnare come su qualunque future.

Che poi saranno i cittadini a pagare di più ogni merce a cominciare dai biglietti aerei, e altre fabbriche chiuderanno, per sventare una minaccia inesistente, poco importa. Le banche si apprestano a guadagnare un bel sacco di soldi e per di più a farci la figura dei protettori del pianeta.
Roland Delmay

di pietrodi pietro

Lettera 15
Caro Dago, avendo votato per l'allora Forza Italia , dovrei considerrami un mafioso ? Perchè è questo che dice Ciancimino . Potrò mai più guardare in faccia i miei figli senza provare vergogna ? Se fosse vero quel che dice il figlio di mafioso (a proposito perchè , dato tutte le frequentazioni che aveva, non viene accusato di mafia anche lui o quanto meno di concorso esterno alla stessa?) sarebbe giusto azzerare tutto ciò che ha fatto Forza Italia quando è stata al governo, e quindi : rispedire a casa onorevoli e senatori , azzerare leggi e decreti, chiedere la restituzione degli aiuti economici a coloro che ne hanno usufruito, annullare i trattati internazionali ed infine dovranno essere accusati di concorso esterno tutti i milioni di lettori che hanno votato Berlusconi .

Ma di tutta questa ridicolaggine ciò che mi meraviglia mica è Cincimino, no, a lui piace recitare e mostrarsi alle telecamere, il fatto è che quelli veramente "da legare" sono i magistrati che perdono tempo e denaro pubblico per stare ad ascoltare questo ridicolo omino ( Sciascia avrebbe detto : quaquaraquà, ma non so se ci va l'accento sulla a ). E poi c'è bisogno di una laurea e di una toga addosso per capire che uno con quegli occhialini lì , può solo calcare il palcoscenico di Zelig e non certo le aule di un tribunale ?!?!.....
FRA ZOP

Lettera 16
Parafrasando Sebastiano: "Nella vita ci vuole cu...,fortuna,penso che una volta per farmi quattro risate dovevo andare al cinema e assistere ai film del grande Totò,ora ogni sera basta assistere ai Tg e alle interviste a Berlusconi, Bossi ( scusate il termine) e Bondi per pisciarmi addosso delle risate.Grazie amici dell`Italia! Finchè ci sarete voi l`ulcera avrà vita dura!
Antonio!

Antonio Di PietroAntonio Di Pietro

Lettera 17
Caro Dago, seguo - devo dire con non grande passione - il dibattito sul rapporto droga/musica sollevato dal caso Morgan. Ecco, io non so nulla di Morgan, credo di non aver mai ascoltato nulla di suo (se non rifilatomi probabilmente - e proditoriamente - da qualche radio), ma sul tema generale vorrei fare una brevissima considerazione. Molti hanno reagito alla vicenda (anche prescindendo, come ovvio, dalla qualità di Morgan), sottolineando come il connubio droga (pesante)/musica (rock) sia praticamente inscindibile.

E ricordando, a questo, proposito le vicende di protagonisti come Janis Joplin, Jim Morrisom, Kurt Cobain, Jimi Hendrix, e chi più ne ha più ne metta. Io mi permetto - sommessamente - di ricordare a tutti costoro che il più grande musicista rock (e non solo) di tutti i tempi, Frank Zappa, non ha mai assunto droga di questo genere in tutta la sua vita. Cari saluti
Marco Fraquelli

 

 

 

 

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