UN SACCO BULLOCK - SANDRA BULLOCK HA ANNUNCIATO DI PRENDERSI UNA PAUSA DAL CINEMA, FINO A DATA DA DESTINARSI, PER "DEDICARSI ALLA FAMIGLIA" - "LIBERO QUOTIDIANO": "LA VERITÀ È CHE, CON BUONA PACE DEL POLITICAMENTE CORRETTO, HOLLYWOOD NON È ANCORA UN PAESE PER DONNE. A UNA CERTA ETÀ I REGISTI SCALPITANO PER AVERE VOLTI PIÙ GIOVANI E LE PRESSIONI, ESTETICHE E SOCIALI, FINISCONO PER SCHIACCIARE LA GRAN PARTE DELLE ATTRICI..."
-Francesca D’Angelo per “Libero quotidiano”
Ma come? Proprio ora che Hollywood riscopre il girl power, si dà da fare per la parità di salario e mette al rogo ogni maschio fetentone, le donne abbandonano il campo. L'ultima defezione è arrivata ieri e porta un nome importante: Sandra Bullock.
L'attrice di Speed (e un'altra mezza quintalata di film) ha deciso di prendersi una pausa dal cinema, fino a data da destinarsi, per «dedicarsi alla famiglia»... A 57 anni? «Prendo molto sul serio il mio lavoro quando sono sul set, ovvero 24 ore su 24, sette giorni su sette», ha spiegato l'attrice aggiungendo: «Ora voglio stare 24 ore su 24, sette giorni su sette con i miei bambini e la mia famiglia. Ecco dove sarò per un po'. Ho bisogno di stare nel posto che mi rende più felice: casa».
Scusate ma qualcosa non quadra, soprattutto dopo due anni di lockdown. Tra l'altro prima di lei aveva mollato pure Gwyneth Paltrow al grido di «Mi della recitazione», mentre Cameron Diaz di essere rinata dopo aver detto addio a Hollywood. A quanto pare la Diaz, oltre a lavarsi di meno (lo ha detto davvero), adesso riesce a prendersi cura di se stessa e a dedicarsi alla famiglia (pure lei).
Possiamo dire la nostra? La verità è che, con buona pace del politicamente corretto, Hollywood non è ancora un paese per donne. A una certa età - diciamo superati i 45 anni? Ma in alcuni casi anche prima - i registi scalpitano per avere volti più giovani e le pressioni, estetiche e sociali, finiscono per schiacciare la gran parte delle attrici. Così mollano Hollywood che però, sotto sotto, le aveva già tradite da un pezzo...