Manna e Cacciari
Susan Ferraro per \"Oggi\"
Guardate le foto di queste pagine: chi è la donna a passeggio con Massimo Cacciari per le calli di Venezia? Sorpresa: si tratta della bellissima attrice (ed ex modella) Evelina Manna. L\'ultima conquista del sindaco filosofo? Non è dato saperlo, ovviamente, e sebbene le immagini documentino nulla più che un\'affettuosa familiarità, non c\'è dubbio che anche una semplice e innocente amicizia tra i due faccia sensazione.
Perché? Ma perché Cacciari e la Manna, probabilmente senza neppure conoscersi, erano stati negli ultimi anni protagonisti involontari di pettegolezzi e leggende metropolitane che ruotavano intorno al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e sua moglie Veronica. L\'incontro tra il filosofo e l\'attrice, dunque, si configura come una specie di gustosissimo gossip incrociato.
Andiamo con ordine, allora. Nell\'ottobre 2002 comincia a circolare nei corridoi della politica la diceria di una presunta relazione tra Cacciari e Veronica Berlusconi. È lo stesso premier, nello stupore generale, a rendere pubblica la faccenda, durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi, presente il premier danese Anders Rasmussen (lo stesso che pochi giorni fa è diventato segretario generale della Nato): «Rasmussen è il primo ministro più bello d\'Europa», butta lì a un certo punto il Cavaliere. «Penso di presentarlo a mia moglie, perché è anche più bello di Cacciari. Con tutto quello che si dice in giro... Povera donna...».
Manna e CacciariE con questa curiosa forma di «autogossip omeopatico», com\'è stato definito, la storia si chiude. Lo stesso Cacciari, interrogato dai giornalisti, definisce la vicenda «una stupidaggine totale».
Cinque anni dopo, nel gennaio 2007, scoppia il caso della lettera di Veronica a Repubblica, nella quale la moglie del premier, profondamente irritata per alcune frasi galanti del marito nei confronti di altre donne durante la cena dei Telegatti, esige da lui «pubbliche scuse, non avendone ricevute privatamente». Cacciari, impavido, non si astiene dal dire la sua: «Sono cavoli loro, ma quando si arriva a parlarsi attraverso i giornali è chiaro che ormai un rapporto è finito». Dopo aver perso, dunque, una buona occasione per starsene zitto, Cacciari scompare dal panorama berlusconiano e il gossip finisce in archivio.
In archivio, anzi al macero, finiscono anche recentemente le famose intercettazioni telefoniche del 2007 fra Berlusconi e l\'allora direttore di Rai Fiction, Agostino Saccà. Difficile però cancellare dalla memoria e dalle banche dati dei giornali quei colloqui nei quali il Cavaliere si spendeva per un gruppetto di attrici da far lavorare. Nel tritacarne mediatico finì all\'epoca anche Evelina Manna. «Sto cercando di avere la maggioranza in Senato», confidava Berlusconi a Saccà. «E questa Evelina Manna può essere... Perché mi è stata richiesta da qualcuno con cui sto trattando...».
Manna e Cacciari\"MASSACRATA\"
Dopo l\'archiviazione di tutta l\'inchiesta da parte della Procura di Roma la Manna si sfoga: «Sono stata la più massacrata, hanno cancellato tutto quello che avevo fatto prima». In una memorabile intervista con Giuliano Ferrara a Radio24 l\'attrice sbotta: «Contro di me c\'è stato un vero accanimento, ho sofferto molto. Questo Marco Travaglio che vuole da me? Forse gli piaccio? Lo inviterei a bere un caffè e gli chiederei perché mi dipinge come una sexy-idiota».
Al quotidiano Libero confida: «La filosofia è una delle mie grandi passioni». La sfortunata Evelina finisce sui giornali anche nell\'agosto 2008, quando viene fotografato, durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi, il foglio che riporta gli appuntamenti giornalieri del premier. Tra un «Ghedini» e un «tel. Bossi» spunta anche la parola «Manna».
Dunque, ricapitolando, la trama inventata di questa fiction gossipara direbbe che Massimo fu «vicino» a Veronica, e Silvio a Evelina. Ora si incrociano le strade del primo e dell\'ultima. E a chiudere il cerchio, volendo, si potrebbe anche notare la straordinaria somiglianza tra Evelina e Veronica giovane. Ma, si sa, anche questa è solo una meravigliosa coincidenza.