È L'ORA DEL BOLLETTINO - OGGI ALTRI 13.574 CASI E 477 MORTI, MENO CONTAGI CON UN PO’ MENO TAMPONI (268.750) RISPETTO A IERI. IL TASSO DI POSITIVITÀ SCENDE LEGGERMENTE: È 5% (IERI 5,2%) - PIÙ COLPITA LA LOMBARDIA (+1.900) - IN CALO RICOVERI E TERAPIE INTENSIVE PER IL QUARTO GIORNO CONSECUTIVO - I CITTADINI VACCINATI SONO OLTRE 1,7 MILIONI: DI QUESTI, 392.504 HANNO RICEVUTO LA SECONDA DOSE...

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Paola Caruso per www.corriere.it

BOLLETTINO DEL 29 GENNAIO

 

In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 2.529.070 persone (compresi guariti e morti) hanno contratto il virus Sars-CoV-2: i nuovi casi sono 13.574, +0,5% sul totale contagiati — vedi sopra, la percentuale è calcolata sul dato totale registrato dall’inizio dell’epidemia — (ieri erano +14.372, qui il bollettino). I decessi odierni sono 477, +0,5% (ieri erano +492), per un totale di 87.858 vittime da febbraio 2020.

 

tamponi drive in a milano 4

Le persone guarite o dimesse sono 1.973.388 complessivamente: 19.879 quelle uscite oggi dall’incubo Covid, +1%* (ieri erano +17.220). E gli attuali positivi — i soggetti che adesso hanno il virus — risultano essere in tutto 467.824 (sotto la soglia di 500 mila dal 23 gennaio), pari a -6.793 rispetto a ieri, -1,4%* (ieri erano -3.352). La flessione degli attuali positivi di oggi — con il segno meno davanti — dipende dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi.

 

I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 268.750, ovvero 6.429 in meno rispetto a ieri quando erano stati 275.179. Mentre il tasso di positività è 5% (l’approssimazione di 5,050%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti 5 sono risultati positivi; ieri era 5,2%.

 

coronavirus paziente all ospedale san filippo neri di roma

Dal 15 gennaio questa percentuale casi/tamponi è calcolata contando anche i test rapidi, di conseguenza è più bassa rispetto a quella dei bollettini precedenti al 15 gennaio e non è possibile fare confronti con lo storico.

 

Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri, a fronte di un po’ meno tamponi. Il rapporto di casi/test si abbassa leggermente, attestandosi al 5% contro il 5,2% di giovedì, rimanendo pressoché stabile intorno al 5.

 

«L’epidemia resta in una fase delicata e un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile, qualora non venissero mantenute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale», si legge nella bozza del monitoraggio Ministero della Salute-Iss. L’indice Rt nazionale è sceso: ora è 0,84 contro lo 0,97 precedente. Ma la quantità di infezioni quotidiane non permette di riattivare il tracciamento.

 

La Lombardia rimane la regione più colpita per numero di nuovi contagiati (+1.900), seguita da Emilia-Romagna (+1.320), Campania (+1.175), Lazio (+1.160) e Puglia (+1.069). Tutte le altre regioni registrano un incremento a due o tre cifre, eccetto la Valle d’Aosta che segna +8.

 

coronavirus ospedale san filippo neri di roma

La situazione del sistema sanitario

Prosegue la riduzione della pressione sugli ospedali per il quarto giorno consecutivo. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -381 (ieri -383), per un totale di 20.397 ricoverati. Mentre i posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -18 (ieri -64), portando il totale dei malati più gravi a 2.270. La variazione dei posti letto occupati, in area critica e non, indica il saldo tra i pazienti usciti e quelli entrati nelle ultime 24 ore. I nuovi ingressi in TI sono +148 (ieri +102).

 

Secondo l’ultimo monitoraggio del Ministero della Salute-Iss, scende il numero di Regioni/PPAA che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva o di aree mediche sopra la soglia critica (sono 8 contro le 12 la settimana precedente). L’occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è sotto la soglia critica (28%).

 

CORONAVIRUS - VACCINAZIONI A ROMA

Ma sono «forti le variazioni regionali con alcune regioni dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica ed il relativo impatto, uniti all’incidenza, impongono comunque misure restrittive», si legge nella bozza del report.

 

I dati sui vaccinati

I cittadini vaccinati sono oltre 1,7 milioni, per la precisione 1.713.362. Di questi, 392.504 italiani hanno ricevuto la seconda dose, secondo i dati del 29 gennaio forniti alle ore 8.02, come indica il «Report vaccini anti Covid-19» in continuo aggiornamento sul sito del governo.