SONO STATI ARRESTATI PER OMICIDIO PREMEDITATO E SOPPRESSIONE DI CADAVERE LUANA CAMMALLERI E PIETRO FERRARA, LA MOGLIE E L'AMICO FRATERNO DI CARLO DOMENICO LA DUCA, 38ENNE SPARITO DA TERMINI IMERESE NEL 2019 – ALLA TRASMISSIONE “CHI L’HA VISTO?” I DUE PIANGEVANO, MA AVEVANO UNA RELAZIONE SEGRETA: DIETRO L’OMICIDIO CI SAREBBERO QUESTIONI ECONOMICHE LEGATE ALLA CASA IN CUI VIVE CAMMALLERI – LA DONNA IN LACRIME IN TV: “LASCIAMO STARE LE LITI. SE TU TORNI, AVRAI LA FAMIGLIA CHE AVEVI PRIMA…”

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Michela Allegri per “Il Messaggero”

 

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Davanti alla telecamera con gli occhi gonfi di pianto dicevano di essere preoccupatimi e disperati: la moglie parlava di lui tra i singhiozzi e il migliore amico, che lo conosceva da 13 anni, lo aveva definito «un fratello». Il corpo di Carlo Domenico La Duca, 38 anni, agricoltore e imprenditore di Termini Imerese, nel Palermitano, non è mai stato trovato. Ma gli inquirenti non hanno dubbi: Luana Cammalleri e Pietro Ferrara, la moglie e l'amico fraterno, appunto, sono stati arrestati con l'accusa di omicidio premeditato e soppressione di cadavere. Secondo i magistrati avevano una relazione clandestina da tempo e avrebbero ucciso insieme La Duca.

 

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IL MOVENTE Il movente sarebbe economico: la coppia si stava separando e la donna temeva di perdere la casa. Per l'accusa emerge dalle intercettazioni: gli arrestati per parlare tra loro utilizzavano sim segrete e numeri telefonici di cui nessuno era a conoscenza. Avrebbero pianificato l'omicidio nei dettagli: la vittima sarebbe stata attirata in un terreno di proprietà dell'amico e lì sarebbe stata uccisa. L'omicidio, per la Procura, risale al 2019, anno della scomparsa. Anche la madre di La Duca ha lanciato diversi appelli in diretta tv, a Chi l'ha visto. Ha sempre detto che temeva che al figlio fosse successo qualcosa di grave: «Era un ragazzo tranquillo, non c'erano motivi per allontanarsi da casa. Hanno trovato la sua macchina posteggiata a Palermo, chiusa perfettamente e senza nulla di particolare. Carlo non ci avrebbe mai abbandonati».

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L'ACCUSA Gli amanti diabolici ora sono finiti in carcere con l'accusa di omicidio e soppressione di cadavere. Alla base del delitto, però, non ci sarebbe un sogno d'amore ostacolato: anche la vittima aveva una nuova compagna e con la moglie aveva avviato le pratiche per la separazione. Gli investigatori sottolineano che la Cammalleri temeva di perdere il casolare in cui viveva coi figli, nelle campagne di Cerda, nel palermitano. L'immobile, infatti, era di proprietà di La Duca e la donna lo avrebbe dovuto lasciare dopo la separazione.

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I due erano in lite da tempo e la situazione era precipitata dopo l'ennesima violenta lite. Uno degli scontri aveva coinvolto anche la madre della vittima: la nuora, durante una discussione, le aveva stretto attorno al collo il filo del telefono di casa. L'anziana l'aveva denunciata e la donna era finita sotto processo per minacce. Il giorno prima della scomparsa di La Duca si era celebrata una delle udienze. Tutta la famiglia, comunque, continuava a vivere sotto lo stesso tetto: la suocera e il figlio erano al piano superiore, mentre la Cammalleri e i ragazzi erano al piano terra. È proprio nelle campagne intorno al casolare che i carabinieri stanno cercando il cadavere. Dalle intercettazioni è emerso che gli indagati avrebbero pianificato l'omicidio per mesi.

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IL PIANO Dopo avere ucciso La Duca in un terreno di proprietà di Ferrara, i due avrebbero portato l'auto della vittima a circa 12 chilometri di distanza, per depistare le indagini. Nel corso dei mesi successivi avrebbero cercato di creare alibi e anche le interviste in tv avrebbero fatto parte del piano. Ferrara aveva raccontato ai microfoni di Chi l'ha visto che l'amico nell'ultimo periodo era tormentato e che il giorno della scomparsa doveva raggiungere la nuova fidanzata a Cinisi: «Qualcosa lo preoccupava, tra la situazione lavorativa, i problemi con la madre e la nuova compagna, si sentiva soffocare. Era stressato». La moglie, durante la stessa puntata della trasmissione, aveva parlato di «problemi economici e rapporti extraconiugali». In lacrime aveva aggiunto: «Carlo, lasciamo da parte i problemi. Io mi sento moglie. Lasciamo stare le liti, io sono una donna che ha il senso della famiglia e se tu torni, avrai la famiglia che avevi prima».

 

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I TESTIMONI Fondamentali per l'inchiesta, oltre alle intercettazioni, anche le immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza e i racconti dei testimoni. In molti hanno raccontato che La Duca sembrava preoccupato: qualche mese prima della scomparsa qualcuno aveva ucciso i suoi cani e La Duca aveva rivelato agli amici che aveva paura si trattasse di un'intimidazione. Non avrebbe però avuto mai dubbi sulla fedeltà dell'amico. Secondo la Procura di Palermo, si sbagliava.

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