È ARRIVATO IL BOLLETTINO - LA GUERRA IN UCRAINA NON DEVE FARVI PENSARE CHE LA PANDEMIA SIA FINITA: OGGI CI SONO STATI ALTRI 41.500 NUOVI CASI (IERI ERANO 36.429) E 185 MORTI DI COVID, CON 431.312 TAMPONI EFFETTUATI E IL TASSO DI POSITIVITÀ AL 9,6% - CONTINUANO A DIMINUIRE LE DEGENZE IN OGNI AREA: I POSTI LETTO OCCUPATI NEI REPARTI COVID ORDINARI SONO SCENDONO DI 355 UNITÀ, MENTRE QUELLI IN TERAPIA INTENSIVA SONO 27 IN MENO DI IERI...

-

Condividi questo articolo


Paola Caruso per www.corriere.it

 

bollettino 3 marzo 2022 bollettino 3 marzo 2022

Sono 41.500 i nuovi casi di Covid in Italia (ieri sono stati 36.429). Sale così ad almeno 12.910.506 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 185 (ieri 214), per un totale di 155.399 vittime da febbraio 2020.

 

Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 11.713.645 e 62.551 quelle che sono diventate negative nelle ultime 24 ore (ieri 49.352). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 1.041.462, pari a -20.148 rispetto a ieri (-11.620 il giorno prima).

 

tamponi tamponi

I tamponi e lo scenario

I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 431.312, ovvero 16.024 in più rispetto a ieri quando erano stati 415.288. Il tasso di positività sale al 9,6% (l’approssimazione di 9,62%); ieri era 8,8%.

 

curva contagi 3 marzo 2022 curva contagi 3 marzo 2022

Più contagi in 24 ore rispetto a ieri. La curva flette, non si muove verso il basso, come di solito fa il giovedì, da due mesi a questa parte. Lo scorso giovedì si registravano +46.169 casi con tasso 9,5% e oggi abbiamo una percentuale simile: questo fa pensare che «ci avviamo verso una situazione di plateau alto». Ma si capirà meglio più avanti. La riduzione di tutti i parametri — per la quinta settimana consecutiva — è evidenziata dal monitoraggio di Fondazione Gimbe su base settimanale (23 febbraio-1 marzo): -21,1% i nuovi casi rispetto alla settimana prima, -18,6% i decessi, -20% i ricoveri e -21% le terapie intensive.

COVID OSPEDALI COVID OSPEDALI

 

«Il 31 marzo, fine dello stato di emergenza, sarà la data simbolica della fine della fase acuta della pandemia e della ritrovata normalità», sottolinea il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri, ai microfoni di L'Italia s'è desta su radio Cusano Campus. Aggiungendo che si sta valutando lo stop delle mascherine al chiuso da dopo Pasqua (metà aprile).

ospedali covid 2 ospedali covid 2

 

Il sistema sanitario

Continuano a diminuire le degenze in ogni area. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -355 (ieri -502), per un totale di 9.599 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -27 (ieri -27) — si tratta del saldo tra le persone uscite e quelle entrate in TI —, portando il totale dei malati più gravi a 654, con 52 ingressi in rianimazione (ieri 40).

 

I casi regione per regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.

 

Lombardia 2.347.405: +4.386 casi (ieri +4.713)

Veneto 1.341.406: +3.918 casi (ieri +3.434)

Campania 1.217.506: +3.627 casi (ieri +3.650)

Emilia-Romagna 1.192.388: +2.304 casi (ieri +2.421)

Lazio 1.086.306: +4.771 casi (ieri +2.312)

Piemonte 983.763: +1.787 casi (ieri +1.961)

Toscana 864.234: +2.879 casi (ieri +2.413)

Sicilia 802.058: +4.411 casi (ieri +3.450)

Puglia 745.543: +3.696 casi (ieri +3.302)

Liguria 348.256: +1.062 casi (ieri +985)

Marche 331.229: +1.158 casi (ieri +1.092)

Friuli Venezia Giulia 310.064: +607 casi (ieri +585)

Abruzzo 267.035: +1.213 casi (ieri +1.085)

Calabria 221.177: +1.805 casi (ieri +1.566)

P. A. Bolzano 189.544: +526 casi (ieri +377)

Umbria 186.976: +935 casi (ieri +908)

Sardegna 179.644: +1.305 casi (ieri +1.172)

P. A. Trento 139.922: +334 casi (ieri +244)

Basilicata 84.752: +526 casi (ieri +399)

Molise 39.771: +225 casi (ieri +320)

Valle d’Aosta 31.527: +25 casi (ieri +40)

 

I decessi regione per regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei morti totali dall’inizio della pandemia. La variazione indica il numero dei nuovi decessi registrati nelle ultime 24 ore.

 

Lombardia 38.689: +35 decessi (ieri +23)

Veneto 13.864: +13 decessi (ieri +12)

Campania 9.803: +19 decessi (ieri +14)

Emilia-Romagna 15.959: +19 decessi (ieri +21)

Lazio 10.468: +11 decessi (ieri +19)

Piemonte 13.073: +7 decessi (ieri +19)

Toscana 9.082: +14 decessi (ieri +18)

Sicilia 9.552: +18 decessi (ieri +36)

Puglia 7.699: +9 decessi (ieri +13)

Liguria 5.122: +9 decessi (ieri +4)

Marche 3.604: +3 decessi (ieri +4)

Friuli Venezia Giulia 4.793: +5 decessi (ieri +6)

Abruzzo 2.975: +3 decessi (ieri +9)

Calabria 2.110: +4 decessi (ieri +6)

P. A. Bolzano 1.413: nessun nuovo decesso per il quinto giorno di fila

Umbria 1.742: nessun nuovo decesso (ieri +4)

Sardegna 2.070: +8 decessi (ieri +4)

P. A. Trento 1.522: +1 decesso (ieri nessun nuovo decesso)

Basilicata 768: +5 decessi (ieri +1)

Molise 570: +1 decesso (ieri +1)

Valle d’Aosta 521: +1 decesso (ieri nessun nuovo decesso)

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT – L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...