UN BAR DIETRO LE SBARRE - UN AGENTE DELLA POLIZIA PENITENZIARIA DEL CARCERE DI SOLLICCIANO DI FIRENZE È STATO AGGREDITO DAI DETENUTI DOPO AVER SCOPERTO DELLE DISTILLERIE DI GRAPPA DENTRO LE CELLE - I SINDACATI: "QUESTA SITUAZIONE È INTOLLERABILE, IL CARCERE DI SOLLICCIANO È ORMAI PRATICAMENTE ALLO SBANDO..."
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I detenuti di Sollicciano avevano creato nel carcere di Firenze, non una, ma più distilleria di grappa. La denuncia, che dell'incredibile, viene da un sindacato della polizia penitenziaria, quegli stessi agenti che avrebbero scoperto il malaffare.
Di varie distillerie di grappa scoperte all'interno di celle nel reparto giudiziario parla il vicesegretario generale Osapp Giuseppe Proietti Consalvi. La scoperta, spiega Consalvi in una nota, è avvenuta negli ultimi giorni a seguito di interventi mirati da parte della polizia penitenziaria.
"Oltre alle continue aggressioni subite dal personale di polizia penitenziaria - sottolinea -, segnalate ormai quotidianamente o settimanalmente, senza l'adozione di provvedimenti adeguati da parte dell'Amministrazione regionale e locale, si scoprono varie 'distilleriè di grappa, messe su da alcuni detenuti del reparto giudiziario del carcere fiorentino". Per Proietti Consalvi "questa situazione è intollerabile, il carcere di Sollicciano è ormai praticamente allo sbando, senza che ci siano adeguati e dovuti interventi da parte dell'amministrazione penitenziaria".