IL BORDELLO DELLA PROCURA DI MILANO - ANCHE IL PROCURATORE DI MILANO FRANCESCO GRECO È INDAGATO A BRESCIA - L’ISCRIZIONE ARRIVA PER IL RITARDO NELL’APERTURA DELL’INDAGINE NATA DALLE DICHIARAZIONI DI PIERO AMARA SULLA PRESUNTA “LOGGIA UNGHERIA” - È UN ATTO DOVUTO DOPO LE DENUNCE DI PAOLO STORARI (ANCHE LUI INDAGATO) AI PM BRESCIANI…

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FRANCESCO GRECO

 (ANSA) - ROMA, 30 LUG - Il procuratore della Repubblica di Milano, Francesco Greco, è indagato a Brescia per aver ritardato l'apertura dell'indagine nata dalle dichiarazioni messe a verbale da Piero Amara sulla presunta 'Loggia Ungheria'.

 

La sua iscrizione è un atto dovuto a seguito delle denunce ai pm bresciani del pm Paolo Storari, pure lui indagato dalla magistratura bresciana per rivelazione di segreto d'ufficio.

 

PAOLO STORARI

La notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati del procuratore Greco è emersa a seguito della comunicazione, avvenuta, una ventina di giorni fa, dell'avvio del procedimento da parte della procura bresciana al Csm, al pg della Cassazione Giovanni Salvi e al ministero della Giustizia. Il reato contestato, come atto dovuto, è l'omissione d'atti d'ufficio (art. 328 cp 1/o comma) per aver omesso la tempestiva iscrizione delle notizie di reato derivanti dalle dichiarazioni rese nel dicembre del 2019 dall'avvocato Piero Amara al procuratore aggiunto Laura Pedio e al pm Paolo Storari nell'ambito dell'indagine sul cosiddetto falso complotto Eni.

PIERO AMARA

 

A seguito di tali dichiarazioni, il pm Storari aveva chiesto a Greco e Pedio di avviare subito un'indagine sulla Loggia Ungheria. Cosa che avvenne solo il 12 maggio 2020. (ANSA).

ANTONIO DI PIETRO PIERCAMILLO DAVIGO FRANCESCO GRECO GHERARDO COLOMBO - POOL MANI PULITE
PAOLO STORARI
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francesco greco