CON I CAFONI NON È PIÙ CORTINA...DA UN PEZZO – RIVOLTA SULLE DOLOMITI PER I VACANZIERI SGUAIATI CHE PRENDONO D’ASSALTO IL LAGO DI SORAPIS E LASCIANO DI TUTTO: MINI FRIGORIFERI, ESCREMENTI, RIFIUTI, FAZZOLETTI, BOTTIGLIETTE, SALVAGENTI, MATERASSINI – CORTINA PENSA A UN LIMITE DI ACCESSI PER IL LAGO, MENTRE IN ALTRE CITTÀ COME VENEZIA, ROMA E FIRENZE È ALLARME DEGRADO…

-

Condividi questo articolo


Serenella Bettin per “il Giornale”

 

lago di sorapis 3 lago di sorapis 3

I cafoni non meritano le bellezze del nostro Paese. E la soluzione è il numero chiuso.

Ci sono posti spettacolari in Italia presi d' assalto dai turisti e la maggior parte delle volte questi sono pure maleducati, ingrati, senza scrupoli né vergogna.

 

Lasciano i rifiuti in spiaggia, nei laghi, in cima alle Dolomiti. Dentro le grotte. Bivaccano, sporcano, stendono i panni nelle fontane di Venezia e si lavano i piedi in quelle di Roma e Firenze, poi stanchi si appisolano a terra.

lago di sorapis lago di sorapis

 

Cominciamo dal lago di Sorapis. Uno dei laghi più belli delle Dolomiti, tra Misurina e Cortina d' Ampezzo. Una meraviglia che non si dimentica. Lo si ricorda per quel colore turchese così intenso, denso e compatto che difficilmente dalla memoria se ne va. Un colore unico dovuto al candore della roccia calcarea del fondale. Un luogo troppo affollato, con picchi di 3mila visitatori al giorno, e che i cafoni non rispettano.

lago di sorapis 4 lago di sorapis 4

 

E infatti ci lasciano di tutto: mini frigoriferi, escrementi, rifiuti, fazzoletti, bottigliette, salvagenti, materassini. Incastonato tra le vette patrimonio dell' Unesco, su TripAdvisor c'è chi lo paragona alla spiaggia di Rimini. «Rimini in montagna», scrivono. «Siamo trentini - si legge - abituati alla montagna, ma mai in vita nostra abbiamo visto tanti cafoni messi tutti insieme». I turisti, troppi concentrati in un così fragile gioiello, si tuffano, fanno finta di essere al mare.

 

lago di sorapis 5 lago di sorapis 5

«Tra qualche decennio sarà deteriorato», scrive qualche altro. Così qualcuno per preservare il lago da questo turismo selvaggio e cafone sta pensando al numero chiuso. Un' ipotesi realizzabile ma che non incontrerebbe il favore dei regolieri d' Ampezzo, gli abitanti originari titolari della proprietà collettiva delle terre. Da altre parti invece ci hanno già pensato.

 

Nel Salento, la Grotta della poesia, una delle dieci piscine naturali più belle al mondo, è stata interdetta ai turisti. Ce ne sono troppi in quella cavità a cielo aperto, l' area è pure soggetta al crollo della falesia e il sindaco di Melendugno, Marco Potì, ha preso e l' ha chiusa.

venezia venezia

 

Una decisione temporanea, ha fatto sapere, un primo intervento a cui ne seguirà uno più ampio per limitare e controllare l' afflusso dei turisti in quest' area. E non mancano nemmeno i passi di montagna. Sempre nel cuore delle Dolomiti, Passo Sella, fino al 31 agosto da lunedì a venerdì dalle 9 alle 16 è in vigore il numero chiuso per auto e moto. Non più di 2.200. E pure nelle città d' arte, come Venezia.

roma 1 roma 1

 

C' aveva pensato il sindaco Luigi Brugnaro a mettere i tornelli nelle giornate di maggiore ressa. Tornelli poi pure sfasciati da quei buontemponi dei centri sociali. E non è finita. Perché anche le spiagge hanno il numero chiuso.

roma roma

 

Come quella di Cala Biriola in Sardegna, una delle più spettacolari dell' isola. Qui massimo 300 persone. Insomma forse Battiato ci aveva azzeccato nel 1982 scrivendo quella «voglia di remare» e «fare il bagno al largo».

lago di sorapis 1 lago di sorapis 1 gondoliere cazzia turisti 9 gondoliere cazzia turisti 9 gondoliere cazzia turisti 7 gondoliere cazzia turisti 7 turisti ubriachi lignano turisti ubriachi lignano VENEZIA TURISTI VENEZIA TURISTI turisti a san pietro turisti a san pietro inglesi in spiaggia a corfu inglesi in spiaggia a corfu lago di sorapis 2 lago di sorapis 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…

DAGOREPORT –  PER SALVARE IL "CAMERATA" ROSSI, PROSSIMO A.D. RAI, UNA MELONI INCAZZATISSIMA VUOLE LA TESTA DEL COLPEVOLE DEL CASO SCURATI PRIMA DEL 25 APRILE: OGGI SI DECIDE IL SILURAMENTO DI PAOLO CORSINI, CAPO DELL'APPROFONDIMENTO (DESTINATO AD ESSERE SOSTITUITO DOPO LE EUROPEE DA ANGELA MARIELLA, IN QUOTA LEGA) – SERENA BORTONE AVEVA PROVATO A CONTATTARE CORSINI, VIA TELEFONO E MAIL, MA SENZA RICEVERE RISPOSTA - ROSSI FREME: PIÙ PASSA IL TEMPO E PIU’ SI LOGORA MA LA DUCETTA VUOLE LE NOMINE RAI DOPO IL VOTO DEL 9 GIUGNO SICURA DEL CROLLO DELLA LEGA CON SALVINI IN GINOCCHIO…)