CHIUDETE LA "PORTA DELL'INFERNO" – IL TURKMENISTAN PRONTO A SPEGNERE IL CRATERE INFUOCATO NEL DESERTO DEL KARAKUM. LE FIAMME, ALIMENTATE DA GAS NATURALE, BRUCIANO DA OLTRE 50 ANNI. L’INCENDIO PERPETUO E’ DIVENTATO L'ATTRAZIONE TURISTICA PIÙ VISITATA DELLA NAZIONE DELL'ASIA CENTRALE. MA ORA IL PRESIDENTE HA ORDINATO AL SUO GABINETTO DI…

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Noemi Penna per lastampa.it

 

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Un cratere infuocato che arde nel deserto del Karakum, in Turkmenistan. La Porta dell’Inferno esiste da quasi mezzo secolo ma è negli ultimi dieci anni che ha ottenuto la sua massima popolarità, diventando l'attrazione turistica più visitata della nazione dell'Asia centrale. Ma non sarà così ancora per molto, e il Covid questa volta non c'entra.

 

Secondo quanto riferito dal quotidiano statale Neytralny Turkmenistan, il presidente Gurbanguly Berdymukhamedov ha infatti ordinato la chiusura al pubblico del cratere di Darvaza e chiesto al suo gabinetto di trovare una soluzione per spegnere definitivamente l'incendio perpetuo che alimenta la suggestiva Porta dell'Inferno.

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La Porta dell'Inferno in Turkmenistan 2
La Porta dell'Inferno in Turkmenistan
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La Porta dell'Inferno in Turkmenistan 4
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