NELLA COMUNITÀ CINESE ROMANA È MOLTO DIFFUSO UN FARMACO: SI CHIAMA "LIANHUA QINGWEN JIAONANG" ED È VENDUTO PER CURARE CHI HA IL COVID-19 - PECCATO CHE MANCHI L'AUTORIZZAZIONE PER L'IMMISSIONE IN COMMERCIO NEL NOSTRO PAESE, E QUINDI I NAS HANNO FATTO SCATTARE I SEQUESTRI NELLE ERBORISTERIE (MA IL PRODOTTO SI TROVA PURE ONLINE) - LA CAPSULA MIGLIOREREBBE LA COMPLICAZIONE POLMONARE DEI MALATI, ED ERA STATA UTILE CONTRO LA SARS NEL 2002-2003...

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Giuseppe Scarpa per "Il Messaggero"

 

lianhua qingwen jiaonang

La scatola è bianca e blu, si chiama Lianhua Qingwen Jiaonang. I carabinieri del Nas ne hanno sequestrato, nei giorni scorsi, centinaia di pacchi nella Capitale. Nella comunità cinese romana è molto diffuso, venduto per curare chi il Covid-19 lo ha già contratto. I medici venuti in Italia da Pechino, lo scorso autunno, ne avevano portato diversi scatoloni. Il punto, però, è che si tratta di un prodotto farmaceutico privo delle autorizzazioni per l'immissione in commercio nel nostro Paese, perciò il procuratore aggiunto Nunzia D'Elia ha aperto un fascicolo in merito, visto che gli scaffali di alcune erboristerie dalle parti di piazza Vittorio ne erano ben fornite.

 

il lianhua qingwen jiaonang

Ecco, allora, che i militari dell'Arma sono intervenuti requisendo il materiale e denunciando diversi cinesi per averlo importato e venduto a molti connazionali. Anche se il business nell'ultimo periodo si era allargato ad una platea sempre più ampia di italiani.

 

LA VENDITA

Tra l'altro il prodotto non è venduto solo dalla comunità cinese romana, infatti Lianhua Qingwen Jiaonang è acquistabile attraverso internet. In Cina è perfettamente legale. E così è sufficiente indicare indirizzo e poi effettuare il pagamento con la carta di credito per vedersi recapitare a casa il farmaco entro dieci, al massimo 16 giorni. Una confezione con 48 pillole viene venduta a poco meno di dieci dollari.

 

lianhua qingwen jiaonang contro il covid

Nello stesso sito non si parla di un impiego del medicinale per i pazienti affetti dal Covid-19, in generale si cita il «documento pubblicato sul Scientific World Journal» secondo cui «la capsula di Lianhua-Qingwen è un preparato medico cinese comunemente usato per trattare i virus, soprattutto ha svolto un ruolo rilevante nella lotta contro la sindrome respiratoria acuta grave (Sars) nel 2002-2003 in Cina».

 

In Italia sulla pagina web dell'Artoi (Associazione ricerca terapie oncologiche integrate) si parla del Lianhua Qingwen e si precisa che si tratta di un prodotto della «medicina tradizionale cinese (Mtc) utilizzato per migliorare la complicazione polmonare dei pazienti affetti da Covid-19.

 

il farmaco lianhua qingwen jiaonang

Si tratta di un mix di estratti di piante di cui conosciamo singolarmente gli effetti. Le sostanze di cui parliamo sono tutte ben conosciute dalla comunità scientifica e sono in grado di dare vantaggi in termini di riduzione dell'infiammazione sistemica, anti-edema, riduzione della produzione di citochine pro-infiammatorie, e non ultimo alcune di esse hanno anche un'azione più specifica verso il parenchima polmonare».

 

L'Artoi, però, mette in guardia su un impiego nel nostro Paese spiegando che «non è in commercio e non può essere somministrato». Per questo motivo i carabinieri del Nas hanno eseguito il maxi sequestro nella Capitale.