LA CORTE SUPREMA RUSSA SCIOGLIE “RUSSIA DEL FUTURO”, IL PARTITO CHE NAVALNY PROVA A REGISTRARE DA OTTO ANNI (MA SI TRATTA DI UN MOVIMENTO OMONIMO CHE QUALCUNO HA REGISTRATO PER FREGARE NAVALNY) – SULL’AVVELENAMENTO IL PARLAMENTO EUROPEO HA CHIESTO L'APERTURA DI UN'INCHIESTA INTERNAZIONALE, MA MOSCA SE NE FREGA –  NAVALNY TUONA: “RIVOGLIO I VESTITI CHE INDOSSAVO IL GIORNO DELL’AVVELENAMENTO…”

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Gaia Cesare per "Il Giornale"

alexei navalny 1 alexei navalny 1

 

Appena ventiquattrore dopo aver diffuso una sua foto incoraggiante, mentre scende le scale dell'ospedale Charité di Berlino sulle proprie gambe, arrivano nuove confuse e cattive notizie per Aleksei Navalny.

 

Non solo la scadenza del termine di trenta giorni, previsto dall'ordinamento russo, per l'apertura di un'inchiesta sul suo avvelenamento in Siberia, avvenuto il 20 agosto, probabilmente tramite una bottiglietta d'acqua in albergo a Tomsk invece che con un tè nell'aeroporto della città. Contro l'avvocato e avversario del presidente Putin si è messa anche la Corte Suprema, che ha sancito lo scioglimento di «Russia del Futuro», avallando una richiesta del ministero della Giustizia di Mosca.

 

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Sarebbe la nona volta in otto anni, dal 2012, che a Navalny viene impedita la registrazione di un partito, per errori di elaborazione dei documenti oppure perché il nome sarebbe già stato usato. Eppure stavolta qualcosa potrebbe essere andato storto per i nemici dell'avvocato anti-corruzione. Il partito sciolto non sarebbe quello che Navalny tenta di registrare da anni ma un movimento registrato con lo stesso nome.

 

Perciò la portavoce di Navalny, Kyra Yarmysh, non esita a definire chi si è appropriato di «Russia del Futuro» come «un gruppo di truffatori che hanno semplicemente rubato il nostro nome» e l'avvocato Ivan Zhdanov spiega che a questo punto l'oppositore non ripresenterà la richiesta per registrare «Russia del Futuro» La decisione della Corte Suprema appare comunque come un altro atto simbolico ai danni del leader anti-corruzione, che pure sembra non essere destinato a fermare la sua battaglia politica, specie adesso che il suo caso, con il governo tedesco che ha confermato «prove inequivocabili» dell'avvelenamento, ha smosso la comunità internazionale.

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Pericò da Berlino, dove è curato dal personale sanitario della Charité e protetto dalle autorità tedesche, Navalny apre un altro capitolo di scontro con Mosca. Chiede alle autorità russe di restituirgli gli abiti che indossava il 20 agosto, giorno in cui si è sentito male in volo in Siberia, costretto poi a un atterraggio di emergenza a Omsk, prima di essere imbarcato su un volo per la Germania due giorni dopo.

 

Definisce quei vestiti «parte cruciale delle prove» sull'avvelenamento con agente nervino Novichok e spiega che la sostanza è stata trovata «dentro e sul» suo corpo, quindi i vestiti che gli sono stati tolti dopo il collasso in Russia sono «una prova materiale molto importante». «Chiedo che siano attentamente impacchettati in una busta di plastica e mi siano restituiti», scrive.

 

alexei navalny vladimir putin alexei navalny vladimir putin

Lo fa pochi giorni dopo il racconto-filmato dei suoi colleghi attivisti del Fondo Anticorruzione, che dopo la notizia dell'avvelenamento di Navalny sono corsi nell'albergo di Tomsk in cui il dissidente alloggiava per raccogliere, con guanti di lattice e riprese video, elementi potenzialmente utili per un'indagine, comprese quelle bottigliette d'acqua su cui gli scienziati tedeschi hanno poi trovato tracce di Novichock.

alexei navalny al bar dell'aeroporto dove sarebbe stato avvelenato alexei navalny al bar dell'aeroporto dove sarebbe stato avvelenato

 

D'altra parte, l'avvocato anticorruzione è uscito dal coma due settimane fa e in un post su Instagram domenica ha raccontato che «la strada verso la guarigione è chiara, anche se non vicina», di fare ancora «fatica a parlare», «le gambe restano tremanti», «che il telefono nelle mie mani è inutile come un sasso e versarsi un bicchiere d'acqua si trasforma in una vera e propria impresa».

 

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Ma la mente resta lucida, più lucida che mai. E Navalny non esita a criticare le autorità per non aver lanciato un'indagine penale sull'avvelenamento: «Non c'è alcuna inchiesta penale in Russia, c'è un'indagine preliminare sull'ospedalizzazione. È come se io non fossi entrato in coma su un aereo, ma avessi inciampato dentro un supermercato e mi fossi rotto una gamba». Mosca continua a sostenere che i medici russi non abbiano trovato sostanze tossiche nell'organismo dell'oppositore e denuncia un complotto internazionale per imporle nuove sanzioni. Il Parlamento europeo ha chiesto l'apertura immediata di un'inchiesta internazionale.

alexei navalny portato via in ambulanza 1 alexei navalny portato via in ambulanza 1 alexei navalny alexei navalny ALEXEI NAVALNY ALEXEI NAVALNY VLADIMIR PUTIN VI OFFRE UNA TAZZA DI TE' VLADIMIR PUTIN VI OFFRE UNA TAZZA DI TE' polizia nell'ospedale dove e' ricoverato navalny polizia nell'ospedale dove e' ricoverato navalny ALEXEI NAVALNY ALEXEI NAVALNY ALEXEI NAVALNY VIENE PORTATO IN CELLA ALEXEI NAVALNY VIENE PORTATO IN CELLA Alexei Navalny Alexei Navalny ALEXEI NAVALNY ALEXEI NAVALNY Alexei Navalny Alexei Navalny alexei navalny portato via in ambulanza alexei navalny portato via in ambulanza

 

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