COSE TURCHE – L'INTERA FLOTTA DI YACHT DI ROMAN ABRAMOVICH SI TROVA ORA IN TURCHIA – PER SFUGGIRE ALLE SANZIONI DEI PAESI OCCIDENTALI SONO STATE SPOSTATE LE ULTIME DUE BARCHE DEL MAGNATE RUSSO “GARCON” E “HALO”, CHE SI TROVAVANO AD ANTIGUA E RISCHIAVANO DI ESSERE CONFISCATE DALLE AUTORITAÀ BRITANNICHE  – PER ARRIVARE NEL PORTO DI GOEK LE IMBARCAZIONI HANNO SEGUITO UNA ROTTA SENZA MAI ENTRARE IN ACQUE GRECHE

- -

 

-

Condividi questo articolo


Lo yacht Solaris di Roman Abramovich Lo yacht Solaris di Roman Abramovich

(AGI) – Il magnate russo Roman Abramovich ha spostato anche le due barche che ancora non vi si trovavano in Turchia, dove ora si trova la sua intera flotta personale, nel tentativo di evitare le sanzioni con cui i Paesi occidentali hanno colpito la Russia. Gli ultimi due yacht giunti in acque turche sono il 'Garcon' e 'Halo', scampati alle sanzioni dal porto di Falmouth, ad Antigua e Barbuda, dove erano stati ormeggiati dopo l'inizio della guerra e dove hanno rischiato di essere confiscati dalle autorita' britanniche.

 

A salvare le due imbarcazioni sono state le norme del Paese caraibico, che non effettua confische di yacht a meno che il proprietario non si sia macchiato di un reato. Tali circostanze hanno permesso a 'Halo' e 'Garcon' di fare rotta verso il porto turco di Gocek, dove sono arrivati pochi giorni fa, non lontano da dove sono ormeggiati gli altri due yacht dell'ex patron del Chelsea. Queste erano giunte in Turchia a marzo scorso seguendo dei percorsi studiati appositamente per evitare acque internazionali e sanzioni.

 

Lo yacht di Roman Abramovich Lo yacht di Roman Abramovich

Il piu' grande dei due, 'Eclipse', del valore di 600 milioni di dollari e' rimasto nei primi mesi del conflitto ancorato a Mugla, in provincia di Marmaris non lontano da dove si trova 'My Solaris', del valore di 780 milioni di dollari.  Entrambi sono registrati alle Maldive. Tuttavia il fatto che 'My Solaris' fosse rimasto nel 'Cruise Port' di Bodrum, nota localita' marittima turca, ha attirato le attenzioni degli studi legali inglesi, che hanno notato che il porto turistico stesso e' quotato al mercato azionario londinese.

 

La notizia e' trapelata sui media britannici, con l'ipotesi di una violazione delle sanzioni del Regno Unito; questo ha spinto il magnate russo a spostare un'altra volta i suoi due yacht, che hanno lasciato i porti in cui erano ancorati da marzo e hanno fatto rotta vero Gocek. La storia potrebbe ripetersi nei prossimi mesi, considerando che, in base a quanto riportato dai media turchi, gli yacht saranno costretti a lasciare l'area con l'arrivo dell'autunno.

 

roman abramovich con erdogan ai negoziati tra russia e ucraina in turchia roman abramovich con erdogan ai negoziati tra russia e ucraina in turchia

Secondo il sito Lloyd's Intelligence List infatti, lo yacht 'My Solaris', di 140 metri, ha abbandonato il porto di Barcellona l'8 marzo scorso, si trovava al largo della Sicilia due giorni dopo, quando sono entrate in vigore le sanzioni della Gran Bretagna, per poi attraccare il 12 marzo a Tivat, in Montenegro e da la' prendere il largo verso il porto di Bodrum, nel sud della Turchia.

 

Lo yacht ha seguito una rotta che, senza mai entrare in acque greche, gli ha permesso di evitare le sanzioni europee, scattate il 15 di quel mese. L'altra barca, 'Eclipse', lunga 140 metri con due piste per l'atterraggio degli elicotteri e un mini sottomarino annesso, e' partita dalle Antille il 3 marzo per poi giungere in Turchia, nel porto di Marmaris, il 22 del mese, attraverso un percorso che gli ha permesso di evitare le sanzioni.

 

roman abramovich con erdogan ai negoziati tra russia e ucraina in turchia 2 roman abramovich con erdogan ai negoziati tra russia e ucraina in turchia 2

La decisione del governo turco del presidente Recep Tayyip Erdogan di non applicare sanzioni economiche nei confronti della Russia e lasciare aperto lo spazio aereo ha reso la Turchia una delle poche mete a disposizione dei russi che hanno deciso di lasciare il Paese.

 

Tra questi, circa 20 mila da quando e' iniziato il conflitto in Ucraina, vi sono dissidenti, giornalisti, accademici, e anche alcuni oligarchi tradizionalmente vicini al presidente russo Vladimir Putin hanno fatto tappa nel Paese.

ABRAMOVICH YACHT ECLIPSE ABRAMOVICH YACHT ECLIPSE

 

Abramovich, considerato in grado, per la sua vicinanza con il presidente russo Putin, di mediare con il Cremlino, era presente il 29 marzo a Istanbul, quando le delegazioni di Russia e Ucraina si sono incontrate per portare avanti il negoziato precedentemente iniziato in Bielorussia.

ABRAMOVICH YACHT ABRAMOVICH YACHT ABRAMOVICH YACHT ABRAMOVICH YACHT I movimenti dei beni di Roman Abramovich I movimenti dei beni di Roman Abramovich

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - SULLA SCENA POLITICA, FITTA DI SCAPPATI DI CASA, MANCAVANO SOLO LORO: FASCINA E GALLIANI - L’ANTICO “CONDOR” DEL CAVALIERE È DIVENTATO LO CHAPERON POLITICO DELLA “VEDOVA INCONSOLABILE”, CON IL CONTORNO DEI SECOLARI AMICI DELLA BUONANIMA DI SILVIO, CONFALONIERI E DELL’UTRI - IN OGNI USCITA PUBBLICA, I DUE SONO INSEPARABILI. DEL RESTO, SI CONOSCONO, E BENE. LA SCALATA DELLA “MARIA GODETTI” CALABRO-NAPOLETANA ALL’INTERNO DELL’INNER CIRCLE BERLUSCONIANO AVVENNE GRAZIE A GALLIANI, ALL’EPOCA BOSS DEL MILAN - ORA È CHIARO CHE A TAJANI HA SEMPRE FREGATO POCO DI COSA COMBINA IL DUPLEX FASCINA-GALLIANI. FINO ALLO SCORSA SETTIMANA ALLORCHÉ È ESPLOSA FORZA ITALIA AL COMUNE DI MILANO, DIETRO LA QUALE CI SAREBBERO LE UNGHIE DELLA FASCINA, CHE HA MANTENUTO UN OTTIMO RAPPORTO CON MARINA, VEDI IL DUELLO CONTINUO CON IL FRATELLO PIER SILVIO CHE VUOLE FAR SLOGGIARE LA “VEDOVA INCONSOLABILE” DALLA COSTOSISSIMA MAGIONE DI ARCORE - VIDEO

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…