DAVIGO NON SI SMENTISCE MAI – L'EX PM DI MANI PULITE, ALLA FESTA DEL “FATTO”, MINIMIZZA L’EMERGENZA CARCERAIA E IL SOVRAFFOLAMENTO NELLE CELLE: “IL PROBLEMA È CHE SI CONSIDERA PER OGNI DETENUTO LO STESSO SPAZIO PER UN ABITANTE DI UN’ABITAZIONE NORMALE, CIOÈ 9 METRI QUADRATI, MA AI DETENUTI BASTEREBBERO 3 METRI, QUELLO È DAVVERO LO STANDARD” – D’ALTRA PARTE DAVIGO È LO STESSO CHE HA DETTO “NON ESISTONO INNOCENTI, MA SOLO COLPEVOLI NON ANCORA SCOPERTI” – VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

Estratto dell’articolo di Niccolò Magnani per www.ilsussidiario.net

 

piercamillo davigo piercamillo davigo

Forse sbagliamo noi a stupirci che una “proposta” sul sovrallenamento delle celle che arriva da chi ritiene che non esistono innocenti, «ma solo colpevoli non ancora scoperti» sia profondamente choc: eppure quello che Piercamillo Davigo ha raccontato alla festa del “Fatto Quotidiano” vale la pena riportarlo, sia per dovere di cronaca e sia per dovere di “allarme” verso una linea di pensiero che esce dalla sempiterna battaglia tra “garantisti” e “giustizialisti”.

 

Contesto: palco della festa annuale del quotidiano di Marco Travaglio, titolo dell’incontro “Giustizia leggi e bavagli”, ospiti l’ex pm del pool “Mani Pulite” Davigo (da poco condannato in appello per il caso della presunta Loggia Ungheria) e il deputato di Azione Enrico Costa. […]

 

sovraffollamento delle carceri sovraffollamento delle carceri

Il problema è quando si è arrivati a parlare del caos carceri, con la maggior parte degli istituti penitenziari che risultano (se va bene) sovraffollate tra celle e con mancanza di agenti nel personale: in primo luogo, Davigo nega sostanzialmente il problema del sovraffollamento (che è parte delle tragiche cause che purtroppo ogni anno portano numeri abnormi di suicidi in cella).

 

«Il problema è che si considera per ogni detenuto lo stesso spazio considerato per un abitante di un’ abitazione normale, cioè 9 metri quadrati»: per l’ex magistrato non si possono ritenere le carceri troppo piene – che “consiglierebbe” lo stop agli arresti preventivi – in quanto il calcolo fatto viene fatto su una casa normale con normali cittadini.

 

piercamillo davigo piercamillo davigo

Per Davigo tutta questa “normalità” il detenuto non ha il diritto di averla: per loro, prosegue, «ne basterebbero 3 (di metri quadri a testa, ndr), quello è davvero lo standard». Secondo l’ex pm di Tangentopoli dunque per risolvere il problema delle carceri legato ai numeri basterebbe rivedere le cifre con una grandezza minore di spazio vitale nelle singole celle […]

 

Anche a partire dalla “proposta” sullo spazio da ridurre nelle carceri per i detenuti è scattato il dialogo serrato fra Davigo e Costa, con quest’ultimo interrotto più volte da una platea ampiamente più simpatizzante con le tesi del magistrato. Secondo il parlamentare il sistema giuridico italiano deve il più possibile evitare i cosiddetti “errori giudiziari” che funestano ogni anno il mondo della giustizia nostrana: i numeri sono choccanti in quanto circa il 50% dei condannati in primo grado viene poi assolto in appello, con relative spese al 30% dei richiedenti sul ricorso per l’ingiusta detenzione.

 

sovraffollamento delle carceri sovraffollamento delle carceri

È a partire da questi numeri che Davigo obietta seccato, «Anche a costo di perderne 3mila, magari assassini?»: per l’ex pm arrivare a limitare ulteriormente la custodia cautelare preventiva non può e non deve essere la soluzione, neanche se in questo modo si garantisce una maggiore equità e giustizia per migliaia di innocenti. Per Costa infatti «anche una sola persona innocente non può essere sacrificata».

 

ANTONIO DI PIETRO PIERCAMILLO DAVIGO FRANCESCO GRECO GHERARDO COLOMBO - POOL MANI PULITE ANTONIO DI PIETRO PIERCAMILLO DAVIGO FRANCESCO GRECO GHERARDO COLOMBO - POOL MANI PULITE

Sul fronte giustizialista, Piercamillo Davigo ritiene errate praticamente tutte le riforme del ministro Nordio, così come le proposte ancora in itinere (tra l’altro alcune presentate proprio dallo stesso Costa, ndr): «serve prendere dagli Stati Uniti», incalza l’ex pm, dove esiste il processo accusatorio che scatta sempre con l’arresto, «poi semmai si esce su cauzione e se uno non si presenta lo mettono dentro per oltraggio alla corte. Come lo trovano? E dove scappa?».

 

Il riferimento è all’indagato come sempre colpevole a prescindere: non da oggi Davigo insiste sulla “presunzione di colpevolezza”, l’incontrario della Costituzione e della tesi garantista.

GHERARDO COLOMBO - ANTONIO DI PIETRO - PIERCAMILLO DAVIGO GHERARDO COLOMBO - ANTONIO DI PIETRO - PIERCAMILLO DAVIGO

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME SI PUO’ CONTROLLARE UN PARTITO CHE HA QUASI IL 30% DEI VOTI CON UN POLITBURO DI 4-5 PERSONE? E INFATTI NON SI PUO’! - LE SORELLE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI NON TENGONO LE BRIGLIE DI FRATELLI D’ITALIA: SILENZIATA LA CORRENTE DEI “GABBIANI” DI RAMPELLI, AZZERATO IL DISSENSO, ELIMINATA OGNI DIALETTICA INTERNA (CHE SI CHIAMA “POLITICA”), TRATTATI I PARLAMENTARI COME CAMERIERI A CUI SI DANNO ORDINI VIA CHAT, COSA SUCCEDE? CHE POI QUALCUNO SI INCAZZA E FA “L’INFAME”, SPUTTANANDO ALL’ESTERNO IL PIANO DI GIORGIA MELONI PER IL BLITZ PER ELEGGERE FRANCESCO SAVERIO MARINI ALLA CONSULTA…

DAGOREPORT – GIORGETTI E' GIA' PRONTO PER LA TOMBOLA: DÀ I NUMERI - IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ALLE PRESE CON LA TERRIBILE LEGGE DI BILANCIO PRIMA ANNUNCIA “SACRIFICI PER TUTTI” E NUOVE TASSE TRA ACCISE E CATASTO, PER POI RINCULARE QUANDO SI INCAZZA LA MELONA, COSI' TIMOROSA DI PERDERE IL VOLUBILE CONSENSO POPOLARE DA CONFEZIONARE UN VIDEO CONTRO IL SUO MINISTRO: "NOI LE TASSE LE ABBASSIAMO" - E QUANDO NON SBUCA LA MELONI, ARRIVA PANETTA: SULLA CRESCITA DEL PIL GIORGETTI SI APPOGGIA AI NUMERI “ADDOMESTICATI” DELLA RAGIONERIA GENERALE FORNITI DALLA SUA FEDELE DARIA PERROTTA, PER VENIRE SUBITO SMENTITO SECCAMENTE DALL'UFFICIO STUDI DI BANKITALIA... 

DAGOREPORT – IL BALLO DELLA KETAMINA DI ELON MUSK NON PORTA VOTI: LA PERFORMANCE “OCCUPIAMO MARTE” DEL PICCHIATELLO DI TESLA SUL PALCO CON TRUMP IN PENNSYLVANIA NON HA MOSSO L’OPINIONE PUBBLICA – KAMALA HARRIS SAREBBE IN VANTAGGIO DI 4-5 PUNTI, MA IL SISTEMA ELETTORALE USA E' FOLLE: NEL 2016 HILLARY CLINTON FU SCONFITTA DA TRUMP PUR AVENDO AVUTO 3 MILIONI DI VOTI IN PIU' – IL PRESSING DEI REPUBBLICANI PERCHE' TRUMP ABBASSI I TONI (È IL MOMENTO DI PARLARE AGLI ELETTORI MODERATI, NON AL POPOLO MAGA, CHE LO VOTA COMUNQUE) - I DILEMMI DI KAMALA: MI CONVIENE FARE GLI ULTIMI COMIZI CON OBAMA? COME RICONQUISTARE IL VOTO DEI TANTI GIOVANI PRO-PALESTINA?