LA DIFESA DELLA NATO FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI - QUESTA NOTTE UN DRONE È PRECIPITATO A ZAGABRIA, LASCIANDO UN CRATERE LARGO CIRCA 3 METRI: SI TRATTA DI UN VELIVOLO DI PRODUZIONE SOVIETICA. MA DA DOVE È PARTITO? DALLA SERBIA? DALL’UCRAINA? KIEV SMENTISCE. È SE FOSSE RUSSO? LA CROAZIA È UN PAESE DELLA NATO, SE VENISSE AGGREDITO L'ALLEANZA ATLANTICA DOVREBBE INTERVENIRE - IN OGNI CASO, LA DOMANDA È: POSSIBILE CHE UN DRONE FUORI CONTROLLO, ANCHE SE ALLEATO, POSSA VOLARE INDISTURBATO PER 1500KM SUI CIELI NATO E SCHIANTARSI IN UNA CITTÀ EUROPEA SENZA CHE NESSUNO SE NE ACCORGA? - VIDEO

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DAGONEWS

Questa notte un drone è precipitato a Zagabria, in Croazia. Il velivolo, che ha lasciato un cratere di circa 3 metri, è di produzione sovietica, ma non è chiaro da dove sia partito.

 

Forse dalla vicina Serbia, forse dall’Ucraina. Ma Kiev smentisce. Markijan Lubkjivski, consigliere del ministro della Difesa, ha detto al giornale croato Jutarnji che il drone non era ucraino. E se invece fosse russo? la Croazia è un paese della Nato: se venisse aggredito, ci sarebbero gli estremi per un intervento dell'alleanza atlantica.

 

Ma la domanda, come fa notare il giornalista dell’Huffington Post, Pietro Salvatori, su Twitter, è: “possibile che un drone fuori controllo, anche se alleato, possa volare indisturbato per 1500km sui cieli Nato e schiantarsi in una città europea senza che nessuno se ne accorga?”.

 

 

 

 

 

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drone caduto a zagabria
markijan lubkjivski
l intervista di jutarnij a markijan lubkjivski