DUE PAPI SONO TROPPI - NELLE MEMORIE DI GEORGE PELL CI SONO ANCHE ALCUNE RIFLESSIONI SUL RUOLO DEL PAPA EMERITO, CHE CONTINUA AD ABITARE “NEL RECINTO DI SAN PIETRO” E A FARSI CHIAMARE SANTITÀ – IL CARDINALE CONDANNATO PER PEDOFILIA E POI PROSCIOLTO HA LE IDEE CHIARE: OCCORRE CHIARIRE I PROTOCOLLI. IL PAPA IN PENSIONE PUÒ MANTENERE IL TITOLO DI EMERITO, MA DOVREBBE...”

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CELESTINO V

Franca Giansoldati per “il Messaggero”

 

 

Quando il 13 dicembre 1294 Celestino V comunicò la sua volontà di rinunciare al pontificato, «discese dalla cattedra, prese la tiara dal capo e la pose per terra; e mantello e anello e tutto se ne spogliò di fronte ai cardinali sbalorditi».

 

 

Le dimissioni di Benedetto XVI, avvenute 719 anni dopo, hanno lasciato aperto un grande quesito giuridico che finora è sempre circolato in ambito accademico e tra i canonisti, ma senza mai essere affrontato: quale è lo status di un Papa emerito?

 

Ha diritto ad indossare l' abito bianco o ad abitare in Vaticano? Il tema non è affatto secondario, considerata la possibilità che in futuro si possano ripresentare altri casi.

benedetto xvi riceve francesco

 

 

QUESITO

Chi ha affrontato di petto il problema è stato cardinale George Pell che in un libro di memorie ha riflettuto su alcune anomalie sollevate dall' abbandono di Ratzinger visto che continua a indossare l' abito bianco, a firmarsi «Benedictus XVI Papa emeritus», ad abitare «nel recinto di san Pietro», e a farsi chiamare «Santità». George Pell in merito ha le idee chiare.

 

george pell

Tanto per cominciare «un Papa emerito non dovrebbe essere reinserito nel collegio cardinalizio», così come «non dovrebbe indossare la tonaca papale bianca e non dovrebbe insegnare pubblicamente».

 

Questo perché la presenza parallela di un Papa pensionato e un Papa in carica fa sorgere problemi, ingarbugliare le cose, alimentare fratture e persino sgretolare l' idea di unità. Pell nelle sue riflessioni ravvede certamente un pericolo, a meno che non si metta mano ad una riforma canonica capace di delineare i confini di questa nuova figura che si è venuta a creare.

 

i diari dal carcere di george pell

«Sono favorevole alla tradizione millenaria che i papi non si dimettono, che continuano fino alla morte, perché questo aiuta a mantenere l' unità della Chiesa. I progressi nella moderna medicina hanno però complicato la situazione, consentendo che i papi di oggi e di domani possano vivere probabilmente più a lungo dei loro predecessori».

 

A questo punto Pell getta il sasso nello stagno: «Occorre che i protocolli sul ruolo di un Papa che si sia dimesso vadano chiariti. Sebbene il Papa in pensione possa mantenere il titolo di Papa emerito, dovrebbe essere reinserito nel collegio cardinalizio in modo da essere conosciuto come Cardinale X, Papa emerito, non dovrebbe vestire di bianco e insegnare pubblicamente».

 

SINODALITÀ

BERGOGLIO RATZINGER

Il tema delle limitazioni alla figura del Papa emerito si è già imposto in un paio di circostanze, l' ultima per il celibato dei preti. Francesco avrebbe voluto fare una eccezione per l' Amazzonia ma in quel periodo uscì un libro di Ratzinger e Sarah e la questione si chiuse subito. Due anni fa, monsignor Gänswein disse che Ratzinger «non aveva affatto abbandonato l' ufficio di Pietro» ma che vi era «un ministero allargato con un membro attivo e uno contemplativo, in una dimensione sinodale, quasi un ministero in comune». Una frase sibillina che fece alimentare la fiction dei due Papi.

papa francesco riceve george pell 1
papa francesco nomina 13 nuovi cardinali
george pell prison journal

PAPA CELESTINO V

george pell
i nuovi cardinali incontrano ratzinger 1
Gerald Ridsdale e George Pell
GEORGE PELL
papa francesco george pell
papa francesco riceve george pell
RATZINGER E I MANIFESTI ANTI BERGOGLIO
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bergoglio ratzinger
BERGOGLIO RATZINGER - PASTICCIO LETTERE
joseph ratzinger con alfred xuereb
PAPA WOJTYLA - BERGOGLIO - RATZINGER
BERGOGLIO RATZINGER
papa francesco bacia la mano di ratzinger