FACCIAMO PROPRIO UNA BELLA VITA DI MERDA- SAPETE IN MEDIA QUANTO TEMPO DELLA NOSTRA VITA PASSIAMO A LAVARE IL CESSO? MEDIAMENTE, IN UN ARCO DI TEMPO DI 60 ANNI, 195 GIORNI SONO DEDICATI A SCROSTARE I NOSTRI BISOGNI DALLA TAZZA - LA RICERCA CONDOTTA DA "TASKRABBIT": UN ITALIANO SU QUATTRO PIUTTOSTO CHE FARE LE PULIZIE DOMESTICHE ANDREBBE A LAVORARE - LE FACCENDE PIÙ ODIATE: SPOLVERARE, PULIRE IL FORNO E...

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Valentina Ferlazzo per www.repubblica.it

 

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C’è chi preferisce lavorare piuttosto che fare le pulizie di casa. Secondo una ricerca condotta da Taskrabbit un italiano su quattro eviterebbe volentieri questo genere di attività. È solo uno dei risultati messi in luce dallo studio che indaga il rapporto degli europei con l’igiene dell’ambiente domestico. 

 

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Dall’indagine emergono anche le faccende più odiate: al primo posto si posiziona spolverare, seguito dalla pulizia del forno e della lavastoviglie e dalla detersione del bagno, mentre si piazza al quarto la sistemazione del frigorifero e al quinto passare l’aspirapolvere. C’è una classifica anche delle attività più amate: cambiare le lampadine, fare il bucato e organizzare il guardaroba.

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Ma quanto tempo porta via alla quotidianità fare le pulizie? La ricerca risponde anche a questa domanda. “In media il 41 per cento degli italiani impiega 90 minuti alla settimana per passare l’aspirapolvere e lavare il pavimento, il 40 per cento trascorre lo stesso arco di tempo a riordinare gli armadi e la dispensa in cucina, il 39 per cento a fare il bucato e il 38 per cento a spolverare”, si legge. 

 

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Meno di un’ora alla settimana invece per buttare la spazzatura (71 per cento), cambiare le lenzuola (70 per cento) e riparare gli oggetti rotti (45 per cento), mentre l’attività alla quale si riserva più attenzione è fare la spesa, a cui il 29 per cento degli intervistati destina una media di 2 ore e mezza a settimana, il 13 per cento circa 3 ore e mezza e il 7 per cento oltre 4 ore.

 

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Se da un lato le faccende domestiche sono amate appena dall’1 per cento, la ricerca rivela un approccio alle pulizie comunque rigoroso, un impegno serio a cui dedicarsi. Basti pensare alla cura della stanza da bagno: sebbene svetta al terzo posto tra i “mestieri casalinghi” che si fanno meno volentieri, in media ben il 46 per cento degli abitanti del nostro Paese dedica i suoi sforzi per 90 minuti alla settimana, che, in un arco di tempo di 60 anni, si traduce in 195 giorni della propria vita destinati alla cura di questo spazio. 

 

È la percentuale più alta tra gli Europei: seguono i portoghesi un punto più giù con il 45 per cento, i tedeschi con il 42 per cento, gli spagnoli con il 40 per cento e solo il 32 per cento dei francesi. «L’indagine mostra che, nonostante gli italiani rimanderebbero le faccende domestiche, si impegnano molto a tenere pulita la loro casa», commenta Begüm Zarmann, Managing Director di Taskrabbit Europe. «Con la vita di tutti i giorni che diventa sempre più movimentata, gli italiani si rivolgono evidentemente ad altri per chiedere aiuto. 

 

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Sulla piattaforma abbiamo registrato un aumento mese su mese del 44 per cento delle prenotazioni per le pulizie. Siamo felici di poter dare il nostro contributo affinché gli italiani possano staccare la spina dalla vita frenetica di tutti i giorni e dedicarsi a ciò che più amano». Infatti la possibilità di non occuparsi personalmente delle pulizie viene presa in considerazione dal 23 per cento dei partecipanti al sondaggio.

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