FAR SALTARE LA MOSCA AL NASO – IL CREMLINO È PRONTO A SOFFOCARE LE MANIFESTAZIONI IN 65 CITTÀ PER LA LIBERAZIONE DI NAVALNY. PAROLE D’ORDINE SONO: REPRESSIONE, ARRESTI E CENSURA - ALCUNI DEI PIÙ STRETTI COLLABORATORI DELL’OPPOSITORE SONO STATI TRASCINATI IN COMMISSARIATO, MENTRE A SOCIAL E SITI INTERNET È STATO ORDINATO DI CANCELLARE GLI APPELLI A SCENDERE IN PIAZZA – LA RIVOLTA È FINITA ANCHE IN CLASSE DOVE IL RITRATTO DI NAVALNY HA SOSTITUITO QUELLO DELLO ZAR…

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Giuseppe Agliastro per "La Stampa"

 

alexey navalny 1

Repressione, arresti e censura: sono queste le armi che il Cremlino ha deciso di usare per soffocare le proteste contro la detenzione di Aleksey Navalny. Le manifestazioni a sostegno del rivale numero uno di Putin cominciano oggi in 65 città della Russia e le autorità hanno già promesso che useranno le maniere forti. Il giro di vite in realtà è iniziato ancora prima delle proteste.

 

Alcuni dei più stretti collaboratori di Navalny sono stati infatti trascinati in commissariato, compresa la portavoce del dissidente, Kira Yarmish, condannata a dieci giorni di reclusione, mentre a social media e siti internet è stato ordinato di cancellare immediatamente gli appelli a scendere in piazza con cui i più giovani hanno sommerso il web.

 

vladimir putin

La polizia di Mosca ha lanciato un chiaro avvertimento: i cortei «verranno considerati una minaccia all'ordine pubblico e saranno subito repressi». In Russia vige una legge che è una contraddizione in termini: per manifestare contro le autorità serve il permesso delle stesse autorità, e queste non hanno alcuna intenzione di permettere i cortei a favore di Navalny. Il trascinatore delle proteste anti-Putin è stato sbattuto in galera non appena ha rimesso piede a Mosca dopo un avvelenamento per il quale i principali indiziati sono proprio il Cremlino e i suoi servizi segreti. Rischia di rimanere in cella parecchi anni perché sul suo capo pendono quattro grane giudiziarie.

alexey navalny 3

 

Di certo Navalny ha lanciato a Putin una sfida senza precedenti: non solo è tornato in Russia pur sapendo che con ogni probabilità sarebbe finito in galera, ma ha continuato a pungere il presidente russo anche dal carcere. L'ultima video-inchiesta della sua Fondazione Anticorruzione risale infatti a quattro giorni fa ed è una bomba mediatica contro Putin: accusa il leader del Cremlino di possedere una villa da mille e una notte sul Mar Nero con tanto di casinò, vigneti, un teatro. Il tutto realizzato con fondi illegali per un costo di oltre un miliardo di euro. La presidenza russa smentisce, ma il filmato sta spopolando sul web e ieri contava già 55 milioni di visualizzazioni. Su Internet Navalny pare avere la meglio su Putin.

 

Tik-Tok si è riempito di brevi video di ragazzi che si dicevano pronti a scendere in piazza. Alcuni nelle scuole sostituivano il ritratto di Putin con quello del dissidente in carcere. In pochi giorni, questi filmati hanno raccolto oltre 200 milioni di click e le autorità hanno reagito ordinando, e ottenendo, la loro rimozione con la minaccia di multe salatissime per Tik-Tok e gli altri social media. L'Occidente intanto continua a premere per il rilascio di Navalny.

alexei navalny in aereo verso mosca

 

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha parlato al telefono con Putin ribadendo che «l'Ue è unita nella sua condanna per la detenzione» dell'oppositore che ieri, come garanzia per la propria incolumità, ha sottolineato di non avere nessuna intenzione di suicidarsi. Giovedì il Parlamento Europeo ha chiesto di «interrompere immediatamente il completamento» del gasdotto Nord Stream 2 che dovrebbe raddoppiare il flusso di gas russo che giunge in Germania attraverso il Baltico. Lunedì i ministri degli Esteri della Ue si troveranno per decidere la linea.-

alexei navalny fermato al controllo passaporti all aeroporto sheremetyevo
vladimir putin
NAVALNY 1
alexei navalny e la moglie yulia arrivano a mosca
alexei navalny e la moglie yulia
alexei navalny arriva a mosca
supporter di navalny all aeroporto di vnukovo mosca
alexei navalny fermato al controllo passaporti
alexei navalny bacia la moglia yulia prima dell arresto
polizia all aeroporto di mosca
la moglie di navalny yulia all aeroporto sheremetyevo
mosca arresti dei supporter di navalny a mosca