ALLA FINE CI SERVE PECHINO – COME ROMPERE IL BLOCCO NAVALE RUSSO CHE AFFAMA IL MONDO? LA UE STA CERCANDO DI COINVOLGERE LE NAVI CINESI – PER APRIRE I CORRIDOI ALIMENTARI MOSCA CHIEDE DI RIMUOVERE LE SANZIONI SULLE ESPORTAZIONI E SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE RUSSE - IL NEGOZIATO PER RAGGIUNGERE UN ACCORDO CON IL PREMIER UNGHERESE ORBÁN SULL'EMBARGO DEL PETROLIO RUSSO CONTINUA. INTANTO L'ITALIA INSISTE NEL CHIEDERE CHE...

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Francesca Basso per il “Corriere della Sera”

 

dopo la guerra crisi del grano ucraino 5

I corridoi via terra attraverso Polonia e Romania non bastano per far uscire dall'Ucraina il grano e i cereali da cui dipende la sicurezza alimentare globale. Il mare è la via più veloce ma c'è il blocco navale russo da superare.

 

L'Ue si sta impegnando per trovare altre soluzioni. Il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, al World Economic Forum di Davos, ha parlato di possibile «assistenza militare» fornita da navi ucraine per garantire la sicurezza dei cargo che attraversano il Mar Nero. Ma la Ue sta anche cercando di coinvolgere le navi cinesi.

 

 

L'idea è nata a margine del del G20 delle Finanze in aprile a Washington. La ministra del del Canada Chrystia Freeland, di origine ucraina, ha proposto che il grano fosse esportato da Odessa su navi cinesi, perché la Russia non potesse attaccarle e ne ha parlato al ministro ucraino Sergii Marchenko, che ha accettato ma a condizione che fosse Bruxelles e non Kiev a chiederlo a Pechino.

russi rubano il grano

 

Dal gabinetto della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, è partita la chiamata con la richiesta. E la telefonata due giorni fa del ministro degli Esteri cinese Wang Yi all'omologa tedesca Annalena Baerbock per l'apertura di un «canale verde» per l'export del grano ucraino e russo con l'offerta di fare da tramite per mantenere la comunicazione con tutte le parti in guerra è uno dei primi risultati di questa offensiva diplomatica.

 

Mosca ha però risposto che per aprire i corridoi alimentari è necessaria «la rimozione delle sanzioni sulle esportazioni e sulle transazioni finanziarie russe».

La sicurezza alimentare è anche uno dei temi del Consiglio europeo straordinario di lunedì e martedì prossimi.

LE NUOVE ROTTE DEL GRANO

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Obiettivo favorire con ogni mezzo negoziale lo sblocco dell'export. I leader Ue discuteranno anche come continuare a fornire assistenza (umanitaria, finanziaria, militare) all'Ucraina. L'Italia ha chiesto che nelle conclusioni venga inserito un riferimento affinché si lavori per raggiungere al più presto un cessate il fuoco e per aprire la strada a un processo negoziale credibile per perseguire la pace.

xi jinping

 

Per ora nelle bozze (a cinque giorni dal summit) non compare la parola pace ma solo un «futuro pacifico». Quanto alle sanzioni, il negoziato per raggiungere un accordo con il premier ungherese Orbán sull'embargo sul petrolio russo continua. Il presidente del Consiglio europeo Michel, in visita a Stoccolma, si è detto fiducioso ma a Bruxelles c'è meno ottimismo. Gli altri temi sul tavolo sono sicurezza e difesa comune e l'energia, a partire dal piano RePowerEu.

 

UCRAINA - LA PRODUZIONE DI GRANO

L'Italia continua a chiedere che sia introdotto un tetto al prezzo del gas che arriva in Ue attraverso i gasdotti. Lasciare allo spazio di bilancio dei singoli Paesi le risposte per imprese e famiglie di fronte all'impennata dei prezzi dell'energia e chiedere un approccio ai conti prudente appare difficile da conciliare senza una misura europea. Intanto dal primo giugno parte la task force della Commissione Ue per l'acquisto comune volontario di gas, Gnl e idrogeno.

ORBAN VON DER LEYEN
ursula von der leyen a davos 2022 1