FOTOGRAFA 'STA CEPPA - IL FOTOGRAFO DI MODA BRUCE WEBER HA MESSO UNA PIETRA TOMBALE SULLE CAUSE INTENTATE DA ALCUNI MODELLI CON UN ACCORDO EXTRAGIUDIZIALE - GLI UOMINI LO AVEVANO ACCUSATO DI CERCARE APPROCCI SESSUALI DURANTE LE SESSIONI FOTOGRAFICHE - IN PARTICOLARE, ERA SOLITO AIUTARLI CON ALCUNI "ESERCIZI DI RESPIRAZIONE" E POI...

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Dagotraduzione da PageSix

 

Bruce Weber 2

Il leggendario fotografo di moda Bruce Weber ha trovato un accordo per mettere fine alla causa intentatagli da un gruppo di modelli che lo accusano di averli aggrediti sessualmente.

 

Il fotografo, 75 anni, avrebbe cercato un approccio sessuale con gli uomini durante le sessioni fotografiche mentre fingeva di aiutarli con quelli che chiamava «esercizi di respirazione» e che loro hanno presto soprannominato «Brucified».

 

Weber, che ha lavorato con testate come Vogue, ha negato le accuse. «Ho passato la mia carriera a catturare lo spirito umano attraverso le fotografie e sono fiducioso che, a tempo debito, la verità prevarrà».

 

Avvocato Bloom con i modelli Mark Ricketson e Jason Boyce

L’accordo non prevede nessuna ammissione di colpa di Weber, ma pone fine a una causa intentata congiuntamente dai modelli Josh Ardolf, Anthony Baldwin, Jacob Madden e Jnana Van Oijen.

 

L’importo della transazione extragiudiziale non è stato reso noto. Il mese scorso Weber ha risolto un’altra causa simile da parte del modello Jason Boyce.

 

Dopo le accuse, la direttrice di Vogue ha dichiarato di voler sospendere il suo rapporto con il fotografo. Ma il caso contro Weber non è stato esente da problemi. Nel giugno 2020 l’avvocato Lisa Bloom è stata condannata a pagare a Weber 28.000 dollari in spese legali perché il suo cliente, Boyce, si è rifiutato di rispondere ad alcune domande durante la sua deposizione. Un altro giudice ha respinto la causa di Kruegere contro Weber perché l’uomo aveva ricordi confusi.

Bruce Weber

 

Mentre una fonte vicina a Weber ci ha detto: «Bruce ha scelto di lasciarsi questa faccenda alle spalle e andare avanti con la sua vita».