GIALLO CAPITALE – UN PITTORE IN FIN DI VITA DOPO UN PUGNO: E’ CACCIA AL BRANCO. L’AGGRESSIONE E' AVVENUTA A LARGO PRENESTE - IL PAPÀ DEL 55ENNE COLPITO: “E' DIFFICILE CHE SI SALVI”, E PER IL GAY CENTER NON BISOGNA ESCLUDERE LA PISTA OMOFOBA

-

Condividi questo articolo


Elena Panarella per www.ilmessaggero.it

 

 

largo preneste aggressione largo preneste aggressione

Uno scambio di parole, non una lite. Poi un pugno dritto al volto che ha mandato a terra con violenza Umberto Ranieri, 55 anni. A colpirlo un ragazzo che è immediatamente scappato insieme a un gruppo di amici. Erano tutti seduti su una panchina di Largo Preneste, quando Umberto, diplomato all'Accademia delle Belle Arti, artista di origini abruzzesi, è stato visto, intorno alle 20, attraversare la piazza dove spesso si recava per una passeggiata e fare due chiacchiere. Ora versa in condizioni disperate al San Giovanni, dopo essere stato tramortito ha sbattuto la nuca sul pavimento. A chiamare i soccorsi due persone di origini sudamericane che erano sedute per fatti loro su una panchina poco distante.

 

«Non si muoveva più, il sangue usciva dalla bocca. Abbiamo subito capito che si trattava di una cosa grave e chiamato il 118». Sul posto, all'arrivo dei carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia Casilina, diretti dal comandante Nunzio Carbone, c'erano solo i testimoni che lo avevano soccorso dopo aver sentito il tonfo sull'asfalto. Trasportato in gravi condizioni prima al pronto soccorso del Vannini, è stato subito trasferito nel reparto di rianimazione del San Giovanni e operato d'urgenza. Le sue condizioni restano gravissime. La dinamica è ancora da ricostruire: le telecamere di sorveglianza aiuteranno a individuare i responsabili, mentre non si conosce il movente dell'aggressione.

largo preneste aggressione largo preneste aggressione

 

Nessuno ha sentito gridare o litigare, solo quei cinque ragazzi e ragazze scappare mentre Umberto era a terra immobile. Sconvolto e incredulo il papà arrivato subito dall'Abruzzo: «L'ho sentito venerdì sera era tranquillo. Poi ieri sera mi hanno chiamato verso le 20.30 dicendomi che era stato aggredito. Ancora non posso crederci. Sta molto male, lo hanno operato alla testa, è difficile che si salvi». Sul posto dell'aggressione anche la sorella Paola: «Non ci sono giustificazioni. Non si può ridurre una persona in fin di vita per nessun motivo al mondo».

 

carabiniere carabiniere

Umberto, nato a Paglieta (Chieti), celibe e senza figli, è un artista apprezzato che nella Capitale lavora ed espone le proprie opere. I carabinieri, che continuano ad ascoltare quanti ieri sera erano lì, escludono al momento l'aggressione omofoba, anche se stanno vagliando tutte le piste. Sul posto anche i militari della stazione di Torpignattara e gli investigatori della sezione Rilievi del nucleo investigativo di via in Selci. Al vaglio tutte le registrazioni video della zona, non solo quelle presenti sulla piazza «anche per capire dove si sono diretti o se hanno utilizzato auto o motorini»

 

L'APPELLO

«Solidarietà al professore Umberto Ranieri ed ai suoi cari per la vile aggressione ricevuta, non abbiamo al momento ulteriori dati su quanto accaduto, speriamo che le sue condizioni migliorino - dice Fabrizio Marrazzo del Gay Center - Ad ogni modo chiediamo alle forze dell'ordine che non sia esclusa alcuna pista compresa quella omofoba, che purtroppo spesso diventa il movente di atti così vili, nei confronti di persone della nostra comunità». Potrebbero essere «ragazzi che frequentano la zona - raccontano con rabbia i residenti -.

fabrizio marrazzo gay center fabrizio marrazzo gay center

 

Qui ogni sera c'è di tutto e di più. Ci sono alcuni negozi che vendono alcol a tutte le ore del giorno e della notte e spesso si fermano a bere gruppi di ragazzi o sbandati che poi ci passano la notte. Ma anche a fumare canne o a spacciare droga. Ora speriamo solo che l'uomo colpito si riprenda al più presto». La dinamica della caduta ha immediatamente riportato alla mente l'infermiera Maricica Hahaianu colpita con un pugno al volto nella stazione Anagnina dopo una lite con Alessio Burtone. In quell'occasione le registrazioni interne alla stazione ripresero la donna mentre cadeva di peso a terra e sbatteva la nuca. Portata in ospedale morì pochi giorni dopo.

 

largo preneste aggressione largo preneste aggressione

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."