GIORGIANNI NON DOVEVA APPENDERE LA TOGA AL CHIODO? - IL GIUDICE NO-VAX SABATO, DAL PALCO DELLA MANIFESTAZIONE ANTI-GREEN PASS, HA ANNUNCIATO IL SUO ADDIO ALLA MAGISTRATURA, MA DEVE AVER CAMBIATO IDEA. HA EFFETTIVAMENTE CHIESTO DI ESSERE COLLOCATO A RIPOSO, MA SOLO A PARTIRE DA GENNAIO 2022. IL SUO CASO È COMUNQUE FINITO AL CSM, CHE DOVRÀ VALUTARE LA SUA INCOMPATIBILITÀ, E IL MINISTRO CARTABIA HA CHIESTO L’INTERVENTO DEGLI ISPETTORI. CHE NE PENSA GRATTERI, CHE HA FIRMATO LA PREFAZIONE AL SUO LIBELLO NO-VAX? - VIDEO
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Bufera sul giudice Angelo Giorgianni, consigliere alla Corte d'appello di Messina, che sabato scorso ha arringato i no vax a Roma. Prima il caso finisce al Csm, con la richiesta di intervenire nella commissione sulle incompatibilità, poi la ministra della Giustizia Marta Cartabia incarica i suoi ispettori di procedere a accertamenti urgenti.
E critiche arrivano anche dal presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Santalucia, per il quale è stato superato il limite consentito a chi indossa la toga. Toga che Giorgianni non ha ancora abbandonato, come sembrava avesse intenzione di fare dopo la manifestazione di sabato: ha chiesto al Csm di essere collocato a riposo, ma solo a partire da gennaio 2022.