GIRO DI VITO – LA CORTE DEI CONTI HA APERTO UN FASCICOLO SUI RIMBORSI MILIONARI DELL’ANAS ALLA SARC DI VITO BONSIGNORE PER PROGETTI MAI REALIZZATI – LO SCORSO AGOSTO L’AZIENDA DELL’IMPRENDITORE SICILIANO HA INCASSATO 36 MILIONI PER LA RAGUSA CATANIA, E STAVA PER OTTENERNE UN ALTRO DA 180 MILIONI PER LA ORTE-MESTRE - IL GOVERNO HA DECISO: L’AD DI ANAS MASSIMO SIMONINI SARÀ SOSTITUITO

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vito bonsignore vito bonsignore

1 - LA STRADA VERSO L’USCITA - IL GOVERNO HA DECISO: L’AD DI ANAS MASSIMO SIMONINI SARÀ SOSTITUITO, DOPO LO SCANDALO DEI RIMBORSI MILIONARI ALLA SARC DI VITO BONSIGNORE PER L’AUTOSTRADA ORTE-MESTRE, PROGETTATA MA MAI REALIZZATA - PALAZZO CHIGI VUOLE GARANZIE ANCHE E SOPRATTUTTO IN VISTA DELLA GESTIONE DEI (MOLTI) SOLDI CHE ARRIVERANNO ALLA SOCIETÀ, CONTROLLATA DA FS, PER IL RECOVERY PLAN…

ragusa catania ragusa catania

https://www.dagospia.com/rubrica-4/business/strada-verso-rsquo-uscita-governo-ha-deciso-rsquo-ad-anas-273504.htm

 

 

2 - SUL CASO ANAS-BONSIGNORE ORA INDAGA LA CORTE DEI CONTI

Michela Allegri per "il Messaggero"

 

massimo simonini massimo simonini

Rimborsi milionari concessi dallo Stato a una società privata, per realizzare progetti infrastrutturali importanti e mai portati a termine. Un' operazione resa possibile da una norma, la cui applicabilità è da verificare, inserita nel decreto Milleproroghe del 2019.

 

Per fare chiarezza sul caso Anas-Bonsignore, ora scende in campo anche la Corte dei conti del Lazio, perché il sospetto è che questa vicenda nasconda un danno pesante per le casse pubbliche.

 

vito bonsignore giulio andreotti vito bonsignore giulio andreotti

Il procuratore capo Pio Silvestri e il pubblico ministero Massimo Perin hanno aperto un fascicolo per verificare come mai la Sarc, riconducibile appunto a Vito Bonsignore, sia riuscita a ottenere, tramite l' Anas, un indennizzo a molti zeri per una serie di lavori commissionati e mai eseguiti.

 

I PAGAMENTI

Nelle casse dell' azienda dell' imprenditore siciliano, lo scorso agosto, sono arrivati 36 milioni di euro direttamente dall' ente delle strade, che ha rilevato dal gruppo privato il progetto della quattro corsie a pedaggi tra Ragusa e Catania. Ma non è finita.

orte mestre orte mestre

 

Bonsignore era infatti in corsa per ottenere anche un altro rimborso, molto più sostanzioso e sempre per lavori non fatti, questa volta in relazione alla realizzazione della Orte-Mestre: 180 milioni di euro destinati alla Ilia Or-Me, che fa capo alla galassia societaria dell' imprenditore. Il progetto vale 10,3 miliardi di euro e ha lo scopo di collegare l' Italia centrale a Venezia.

 

MASSIMO SIMONINI MASSIMO SIMONINI

Questa seconda tranche di rimborsi, per il momento, è stata bloccata dal ministero delle Infrastrutture, anche perché, a differenza del progetto siciliano, sulla Or-Me non c' è ancora una gara vinta dalla società di Bonsignore e mancano sia la delibera del Cipe sia il Piano economico finanziario.

 

LA NORMA

orte mestre. orte mestre.

Nel mirino della Corte dei conti c' è anche la norma, inserita nel decreto Milleproroghe 2019 e successivamente adottata da una delibera del Cipe del 2020, che autorizza i pagamenti ai privati che, nonostante abbiano ottenuto concessioni e si siano impegnati a effettuare i lavori, non riescono ad avviare i cantieri.

 

La norma consente all' Anas di «acquistare gli eventuali progetti elaborati dal concessionario previo pagamento di un corrispettivo determinato avendo riguardo ai soli costi di progettazione e ai diritti sulle opere dell' ingegno».

Proprio grazie a questo passaggio, a distanza di 4 mesi dalla pubblicazione in Gazzetta il 29 febbraio 2020, il Cipe aveva consentito a Sarc di incassare quei 36,4 milioni. Ecco il progetto iniziale dell' autostrada siciliana: la società avrebbe dovuto reperire 448 milioni di fondi privati per realizzare una strada dai costi quasi doppi, ammortizzabili con 35 anni di pedaggi.

 

Enrico Giovannini Enrico Giovannini

E il costo al casello, per 66 chilometri di tratta, sarebbe stato di circa 18 euro. Il progetto, con il subentro dell' Anas, era stato modificato. Ma invece di fare pagare i ritardi, l' ente delle strade, seguendo la nuova norma, aveva indennizzato il concessionario sostenendo di voler evitare contenziosi.

 

L' ENTE

Intanto sul fronte Anas ad horas sono attese novità, probabilmente collegate alla vicenda Bonsignore: l' attuale amministratore delegato Massimo Simonini, già scaduto e che si trova in regime di prorogatio, verrà infatti sostituito.

 

Va infine segnalato che il caso dei rimborsi milionari per tratte autostradali mai realizzate è finito anche sotto la lente del ministero: viene trattato in un dossier ora sul tavolo del ministro Enrico Giovannini. Gli accertamenti vanno avanti da giorni e a breve verranno chiesti chiarimenti anche da parte dei magistrati contabili, per verificare se, effettivamente, come si sospetta, si possa ipotizzare un danno erariale.

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