GLU GLU, COSTA COMUNISTA! IL SINDACO DI CHÂTEAUNEUF, A MEZZ’ORA DALLA COSTA AZZURRA, CONTRO LA VILLA DEI BERLUSCONI: “CONSUMANO TROPPA ACQUA” – LA CROCIATA CONTRO I “GRANDI PROPRIETARI” (DALL’EX RE DEI BELGI ALBERTO II AL GRANDUCA HENRI DEL LUSSEMBURGO FINO A UN PAIO DI MILIARDARI SCANDINAVI) CHE CON LE LORO IMMENSE VILLE VANIFICANO GLI SFORZI PER RISPARMIARE L’ACQUA IN TEMPI DI SICCITÀ – “LE MULTE,  DA 1500 A 3000 EURO, NON HANNO ALCUN POTERE”

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Estratto dell'articolo di Stefano Montefiori per corriere.it

 

 

silvio berlusconi villa costa azzurra

Il sindaco di Châteauneuf de Grasse, uno dei villaggi più belli dell’entroterra francese, a mezz’ora d’auto dal mare della Costa Azzurra, protesta contro «i cinque grandi» che con le loro immense ville, secondo lui, vanificano gli sforzi dei compaesani per risparmiare l’acqua in questi tempi di siccità: tra loro ci sono l’ex re dei belgi Alberto II, il granduca Henri del Lussemburgo, un paio di miliardari scandinavi e la famiglia Berlusconi.

 

Secondo le cifre riportate dal sindaco Emmanuel Delmotte e citate nelle inchieste di Libération e Nice Matin, i cinque grandi consumerebbero 2000 metri cubi d’acqua alla settimana, «mentre la media nazionale si attesta su 120 metri cubi all’anno per una coppia, e a Châteauneuf siamo già a 360 metri cubi l’anno perché le piscine sono molto diffuse. A livello comunale facciamo tutti gli sforzi possibili, abbiamo chiuso le fontane e di giorno non annaffiamo più l’orto municipale, lo facciamo di notte a turno in modo che i bambini possano ancora mangiare verdure fresche alla mensa della scuola. Ma il nostro impegno diventa inutile visto il consumo d’acqua delle grandi ville».

emmanuel delmotte

 

 

Il sindaco dice che le multe – da 1500 a 3000 euro – non hanno alcun potere dissuasivo su fortune di quel tipo. Le grandi proprietà hanno grandi parchi e piscine che richiedono una enorme quantità di acqua, usata dietro le mura, i cancelli e i filari di alberi che proteggono le ville dalla vista esterna.

 

La questione dell’acqua nelle ville della Costa Azzurra riprende un tema che è diventato cruciale negli ultimi mesi, e cioè la sproporzione tra i consumi dei più ricchi rispetto ai cittadini comuni. Quando il governo francese ha varato le misure di «sobrietà energetica» per ridurre il consumo e le bollette dopo la guerra in Ucraina, molti hanno protestato evocando i jet privati dei miliardari e le tonnellate di kerosene bruciate in pochi minuti. Allo stesso modo, il sindaco di Châteauneuf de Grasse fa notare come sia difficile chiedere ai cittadini di non lavare la macchina o non annaffiare le piante sul balcone o nel piccolo giardino, quando migliaia di metri cubi vengono consumati nelle mega-ville

 

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silvio berlusconi villa costa azzurra