UN GUERRA BUONO PER TUTTE LE STAGIONI - PATRIZIO BERTELLI, AZIONISTA E NUMERO UNO DI PRADA, HA SCELTO ANDREA GUERRA PER GUIDARE LA PRIMA LINEA DI MANAGER IN VISTA DEL PASSAGGIO DI CONSEGNE AL PRIMOGENITO LORENZO BERTELLI – IL PREZZEMOLONE GUERRA MOLLERÀ L’INCARICO IN LVMH A FINE ANNO DOPO ESSERE ZOMPATO DA UN COLOSSO ALL’ALTRO: DOPO INDESIT, LUXOTTICA E EATALY, HA GUIDATO LA DIVISIONE HOSPITALITY EXCELLENCE DEL COLOSSO DELLA MODA FRANCESE E…

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Estratto dell’articolo di Sara Bennewitz per “la Repubblica”

 

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Patrizio Bertelli, azionista e numero uno di Prada, sceglie Andrea Guerra per rafforzare e guidare la prima linea di manager del colosso della moda, in vista del passaggio di consegne alla seconda generazione rappresentata dal primogenito Lorenzo Bertelli.

La decisione sarebbe maturata nelle ultime settimane, e potrebbe essere ufficializzata già a inizio gennaio. Deve infatti essere ancora convocato il consiglio di amministrazione di Prada - che è quotata sulla Borsa di Hong Kong - per definire e approvare le deleghe da affidare a Guerra.

patrizio e lorenzo bertelli patrizio e lorenzo bertelli

 

Ma anche se la forma deve essere perfezionata, i dubbi sono ben pochi, non a caso nei giorni scorsi Guerra sarebbe andato a fare un giro ricognitivo insieme a Bertelli nei piani alti della sede di Prada in Via Fogazzaro a Milano. Del resto la scelta di Bertelli è caduta su un manager di standing internazionale con un curriculum di prim' ordine e una lunga esperienza al vertice di aziende familiari, quotate e non, che operano nel segmento dell'alto di gamma; una decisione che difficilmente potrà essere messa in discussione dal resto del board.

patrizio bertelli e miuccia prada patrizio bertelli e miuccia prada

 

Classe '65, Andrea Guerra ha mosso i primi passi ai vertici del colosso degli elettrodomestici Indesit Company (2000) della famiglia Merloni, passando poi a guidare la Luxottica (2003) di Leonardo Del Vecchio e Eataly (2016) di Oscar Farinetti. Guerra inoltre conosce molto da vicino il mondo del lusso: lo ha visto ai vertici di Luxottica (2003-2014) lavorando con le maggiori griffe del mondo, e lo ha conosciuto dall'interno avendo lavorato per Lvmh a capo della divisione Hospitality Excellence e come membro del comitato esecutivo del colosso francese, un incarico che, d'accordo con Bernard Arnault, lascerà a fine anno.

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