LA GUERRA DI PERIZIE SUL CASO CIRO GRILLO - I LIVIDI SUL CORPO DELLA RAGAZZA CHE ACCUSA IL FIGLIO DI BEPPE-MAO DI STUPRO SONO DAVVERO DOVUTI ALLA NOTTE DI SESSO CON CIRO E COMPAGNI? LE CARTE IN MANO AI LEGALI PUBBLICATE DA “PANORAMA”, TRA FOTO SPARITE E MESSAGGI VOCALI - IN UN AUDIO SCAMBIATO CON L'AMICA NORVEGESE MIA, È LA STESSA S. A FARE RIFERIMENTO AI LIVIDI E AL PROPRIO RAPPORTO CON IL CIBO: “MI SENTO MOLTO INSICURA. QUANDO NON MANGIO, PER ESEMPIO, VOMITO, RIMETTO, MI LASCIO MORIRE DI FAME, ARRIVO QUASI A DISTRUGGERMI, GIURO SU DIO TIPO TUTTI QUESTI LIVIDI, NON È CHE…”

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PANORAMA - LE CARTE SEGRETE DEL CASO GRILLO PANORAMA - LE CARTE SEGRETE DEL CASO GRILLO

Estratto dell’articolo di Giacomo Amadori per “Panorama”, pubblicato da “La Verità”

 

Per ricostruire la vicenda, occorre partire dall'inizio dell'iter processuale, ovvero dal momento della denuncia, quando sia i carabinieri della stazione Milano Porta Garibaldi che il centro di soccorso violenza sessuale e domestica della clinica meneghina Mangiagalli hanno ritenuto di inoltrare alla Procura competente (quella di Tempio Pausania) i fatti denunciati dalla ragazza. Il 26 luglio 2019 la responsabile del centro, Alessandra Kustermann, la ginecologa, il medico legale e la psicologa inviano ai pm, «ravvisando gli estremi di un delitto procedibile d'ufficio», una denuncia di reato con annessa scheda clinica e documentazione fotografica.

 

 

Se l'esame ginecologico, effettuato a otto giorni dai fatti, non offre spunti di particolare rilievo, i medici si soffermano sui lividi riscontrati sul corpo della ragazza, in particolare su braccio e avambraccio destro, e su entrambe le gambe. Segni che, in quel momento, paiono coerenti con il racconto della giovane, la quale sostiene di essere stata «obbligata ad avere rapporti vaginali a rotazione con tutti e quattro i ragazzi, che si disponevano uno a consumare il rapporto e altri a tenerla ferma impedendole ogni forma di resistenza».

 

Una versione ribadita dagli esperti della Mangiagalli nel capitoletto intitolato «Esame obiettivo generale» in cui si legge: «I ragazzi la tenevano immobilizzata per gambe e braccia impedendole di muoversi». Queste aree di «soffusione verdastra del tegumento» sono dovute davvero alla notte di sesso con Ciro e compagni?

giulia bongiorno giulia bongiorno

 

Prima di rispondere non si può non tenere presente che nel luglio 2019 la presunta vittima praticava kitesurf, uno sport che può lasciare segni a causa dell'attrito violento con la tavola e le onde. Per l'avvocato della ragazza, Giulia Bongiorno, la causa dei segni è certamente da ricondurre agli abusi.

 

A suo giudizio, ai danni psicologici patiti dall'assistita occorre aggiungere che «la persona offesa ha riportato diversi ematomi [] come risulta dalle riproduzioni fotografiche allegate alla cartella clinica del 25 luglio 2019». Il consulente delle difese Marco Salvi sta da tempo confrontando le immagini dei lividi con centinaia di foto e video trovati nel cellulare di S. e risalenti ai giorni successivi al presunto stupro (scatti e filmati in cui la giovane è ritratta in costume da spiaggia). E la sua consulenza sarà depositata entro ottobre.

 

CIRO GRILLO CIRO GRILLO

Un'amica di S., A.M., sentita a verbale, ha parlato di quei segni: «Ricordo di alcune foto di lei davanti a uno specchio in cui si vedevano chiaramente alcuni lividi sul costato a sinistra, sulla scapola destra e sulla coscia o all'altezza del bacino». Cioè in parti diverse da quelle documentate dalla Mangiagalli.

 

E dove sono finiti gli scatti inviati ad A.M.? «Io non li ho salvati perché avevo timore di metterla in imbarazzo, poiché stava perdendo molto peso in maniera preoccupante e non era seguita da alcun specialista» ha concluso la testimone. In un audio scambiato subito dopo i fatti con l'amica norvegese Mia, è la stessa S. a fare riferimento ai lividi e al proprio rapporto con il cibo. Ecco come la stessa difesa della ragazza ha tradotto la conversazione: «Mi sento molto insicura. Lo ammetto. Ma tipo, come posso dire, quando non mangio, per esempio, vomito, rimetto, mi lascio morire di fame, arrivo quasi a distruggermi, giuro su Dio tipo tutti questi lividi, non è che mi prenda cura di me perché la metà di quello che ho sulle braccia, non la avrei se, per esempio, mi prendessi cura di me []».

ciro grillo quarto grado ciro grillo quarto grado

 

Sul punto R.M., compagna di vacanze di S. e a sua volta vittima di abusi (i ragazzi si sono fatti fotografare vicino a lei dormiente con i membri in bella vista), ha dichiarato ai carabinieri: «Quando sono andata a svegliare S. non ho notato nessun segno particolare sul suo corpo, sebbene abbia visto che era nuda non mi sono soffermata a guardarla».

 

Dunque nella guerra di perizie entreranno anche queste voci che paiono dare ai lividi un significato più ampio rispetto all'effetto di una costrizione. La ricostruzione di S. non sembrerebbe confermata dal video di 25 secondi depositato agli atti e in cui Ciro Grillo riprende con uno smartphone una piccola parte dell'amplesso di gruppo [].

 

 

Tra le carte depositate si trova anche l'esito del colloquio psicologico avvenuto il 26 luglio 2019: «La ragazza racconta quanto accadutole, spiega che nei giorni successivi non riusciva a dormire e di notte piangeva. Racconta inoltre che faceva fatica a mangiare e aveva flashback delle immagini della violenza e riviveva le sensazioni di quella notte, risentendo un senso di soffocamento e dolore in sede vaginale».

 

BEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIRO BEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIRO

Nel recente atto di costituzione di parte civile, depositato dall'avvocato Bongiorno e destinato alla richiesta di risarcimento del danno, si fa riferimento a una «profonda sofferenza morale tuttora perdurante»: «L'evento ha provocato persistenti riverberazioni sull'esistenza della persona offesa, incidendo in maniera permanente sulle abitudini di vita di S., sui suoi rapporti con i propri familiari e amici e, più in generale, sulle sue attività dinamico-relazionali».

 

VITTORIO LAURIA VITTORIO LAURIA

Non basta: «L'integrità psicofisica di S.J. è risultata irrimediabilmente alterata. L'esperienza dolorosa, infatti, ha provocato nella persona offesa l'insorgenza di un disturbo post-traumatico da stress, come certificato dalla relazione medico-psichiatrica del 10 maggio 2021 []».

 

C'è, infine, una stoccata contro il fondatore del Movimento 5 stelle: «Il morboso clamore mediatico suscitato dalla vicenda, esploso in conseguenza delle dichiarazioni a mezzo social rese dal padre dell'imputato Ciro Grillo - rimasto sopito sino a quel momento e confinato a cronache locali - ha esposto S.J. a un processo di vittimizzazione secondaria, portandola a rivivere il trauma patito e riacutizzando la relativa sintomatologia». Da qui la richiesta di risarcimento.

foto di ciro grillo foto di ciro grillo FRANCESCO CORSIGLIA FRANCESCO CORSIGLIA LE TESTIMONIANZE SUL CASO CIRO GRILLO LE TESTIMONIANZE SUL CASO CIRO GRILLO l'audio di uno degli amici di ciro grillo a non e' l'arena 2 l'audio di uno degli amici di ciro grillo a non e' l'arena 2 CIRO GRILLO CIRO GRILLO ciro grillo intercettato da non e' l'arena ciro grillo intercettato da non e' l'arena ciro grillo intercettato da non e' l'arena ciro grillo intercettato da non e' l'arena giro grillo con gli amici giro grillo con gli amici EDOARDO CAPITTA EDOARDO CAPITTA FRANCESCO CORSIGLIA FRANCESCO CORSIGLIA ciro grillo su instagram ciro grillo su instagram il figlio di grillo il figlio di grillo

 

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