“DIABLO VIVE” – A UN ANNO DALL’OMICIDIO DI FABRIZIO PISCITELLI, IL CAPO ULTRÀ DELLA LAZIO UCCISO AL PARCO DEGLI ACQUEDOTTI, ROMA È STATA TAPPEZZATA DI MANIFESTI PER RICORDARE L’ANNIVERSARIO: LO SGUARDO DI DIABOLIK E LA SCRITTA “DIABLO VIVE” – E DOPO LA CANCELLAZIONE OTTENUTA DAL COMUNE, FUORI DALLA SEDE DEGLI IRRIDUCIBILI RICOMPARE UN MURALE IN SUO ONORE…
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Hanno tappezzato la città di manifesti per ricordare l'anniversario della morte di Fabrizio Piscitelli, il capo ultrà della Lazio ucciso il 7 agisto del 2019 su una panchina del Parco degli Acquedotti.
I manifesti raffigurano l'immagine del fumetto di Diabolik e la scritta "Diablo Vive", accompagnata dalla data 7/8/2019 - 7/8/2020. E fuori dalla sede degli Irriducibili, in via Amulio - dopo la cancellazione pretesa e ottenuta dal Comune di Roma - è stato anche realizzato nuovamente un murale in suo onore.
Piscitelli fu ucciso con un colpo di pistola alla nuca da un finto runner che si avvicinò a lui alle spalle; i suoi killer, mandante ed esecutori, sono ancora senza un nome, anche se gli investigatori hanno ristetto il campo e sono convinti facciano parte della criminalità organizzata del sud, in particolare della 'ndrangheta.
Nel novembre del 2019 la Dda della procura di Roma arrestò 51 persone in una vasta operazione per contrastare il traffico di stupefacenti il cui capo indiscusso era appunto, secondo l'accusa, Diabolik che aveva messo in piedi una struttura dello spaccio innovativa guadagnandosi un livello altissimo nella scala gerarchica dello spaccio in numerose piazze della città.
Nel corso della giornata, previste altre iniziative per Piscitelli, ad un anno dal delitto, oltre che una messa in forma privata, riservata soltanto ai familiari.