“DIABOLIK DEVE RESTARE FUORI DALL’AFFARE” – ECCO PERCHE’ IL CLAN SENESE DISSE NO AGLI AIUTI DI FABRIZIO PISCITELLI - IL FRATELLO DI "MICHELE 'O PAZZO" RIFIUTÒ L'INTERVENTO DEL CAPO ULTRA' DELLA LAZIO PER SPONSORIZZARE IL SUO LOCALE NELLE RADIO SPORTIVE - IL CLAN IMPEGNATO NELLE RAPINE NEGLI UFFICI POSTALI O ALLE BANCHE - "DOPO I COLPI DOBBIAMO DIVIDERCI I SOLDI, FACCIAMO LA STECCA"
-GIUSEPPE SCARPA per il Messaggero
Sempre ai margini. Poco gradito Fabrizio Piscitelli dal clan Senese. Da pupillo di Michele o pazzo, il boss, a persona con cui non voler avere a che fare il passo e stato breve. E cosi quando Angelo Senese, fratello di Michele, cerca una mano per ottenere sconti dalle radio sportive romane, per pubblicizzare il suo ristorante Da Baffo, esclude categoricamente un aiuto da parte di Diabolik. La conversazione, intercetta dalla squadra mobile e dal valutario della guardia di finanza, e del novembre del 2017.
Marco Turchetta, altra figura di spicco della criminalita romana e ultras della Lazio, domanda se puo essere chiesto a Piscitelli di intervenire. <
E poi aggiunge: <
LE RAPINE Il regista di questa operazione e Vincenzo Senese, figlio del boss. In pratica chiede assistenza a Massimiliano Barretta. C'e una batteria di rapinatori pronti a muoversi in tutta Italia. <
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