Marco Carta e Giuseppe Scarpa per la Repubblica - Estratti
«Ho incontrato il security manager della Roma… mi ha chiesto di alcune bonifiche da fare sia a Trigoria, sia negli uffici della Roma». È una telefonata del 26 aprile del 2023 a rivelare il contatto della Equalize con un manager del club giallorosso.
Un lavoro semplice, « da tremila euro » , che la società di investigazione privata, sotto inchiesta a Milano per traffico di informazioni riservate, voleva portare a termine anche per agganciare la nuova proprietà americana, quella dei Friedkin. «Di margine è poco, però è giusto per entrare per lo meno a far parte...».
Tutto si gioca sui rapporti e sulle relazioni. È Carmine Gallo, l’ex super poliziotto ai domiciliari nell’ambito dell’indagine dei pm milanesi, ad alzare il telefono e spiegare che la società di Trigoria ( totalmente estranea all’inchiesta) è stata spiata: adesso occorre dare una ripulita a tutto l’ambiente. Sia nel centro sportivo di Trigoria (...) Ma con tutta probabilità anche negli uffici di via Tolstoj, che fino a febbraio ospitavano la sede della società.
(...) l’ex super poliziotto Gallo lo dice chiaramente ad Enrico Pazzali, titolare della Equalize. Lo informa «della necessità di procedere ad una bonifica dei locali dell’As Roma per avvicinare l’importante cliente», come si legge nell’informativa allegata all’inchiesta, dove vengono annotati anche i dettagli della vicenda.
La richiesta, questa è l’ipotesi degli investigatori, sarebbe partita da Angelo Ruocco, security manager della Robert Bosch Spa e all’epoca anche dirigente con la delega alla sicurezza della As Roma. A mettere in contatto Ruocco e Gallo, cosi emerge dalle carte, sarebbe stato Giuseppe Calabrese, amministratore della società di cybersecurity Secursat.
Delineati gli attori in gioco, i militari dell’Arma riportano la telefonata intercettata, che arriva a pochi giorni della vittoria contro il Feyenoord in Europa League. Un 4 a 1 conquistato nei minuti finali della partita che spalanca alla Roma le porte della semifinale della seconda competizione europea. Il momento, insomma, è magico per i tifosi, in estasi per le giocate di Paulo Dybala.
Ma i suoi proprietari temono per la sicurezza del club, che proprio nello stesso periodo è in fase di riassetto. Il 18 aprile 2023 a Trigoria si è insediata la manager greca Lina Souloukou, nominata Chief executive officer e General manager della società. Nella Roma, insomma, è il momento di cambiamenti strategici.
E nella conversazione Gallo racconta quanto appreso dai vertici della sicurezza della Roma, che si sarebbero attivati su precisa richiesta di Dan Friedkin e di suo figlio Ryan: «Mi ha spiegato lui che la proprietà è americana, sono degli americani i proprietari della società e quindi, quando hanno cambiato un pochettino la sede e tutto e via... tramite, hanno affidato l’incarico a una società e si sono accorti che questa società stessa che doveva fare le bonifiche, loro stessi gli hanno messo qualcosa dentro per dire, abbiamo trovato, mentre in realtà l’hanno fatto per giustificare la loro presenza lì, ecco tutto insomma…».
I Friedkin, così emerge dagli atti, temono che l’operazione di bonifica effettuata in precedenza da un’altra società non sia andata a buon fine. E per questo attraverso Ruocco si muovono per intervenire. Ma Ruocco, che contatta Gallo, nel giro di poche settimane abbandonerà il suo incarico. Il 14 maggio del 2023 i Friedkin lo sostituiscono con Carlo Turchi Feliziani, che in passato aveva già ricoperto lo stesso ruolo all’interno della società. Non è chiaro se nell’avvicendamento abbiano influitole falle nella sicurezza rilevate dalla proprietà.
Di sicuro, Gallo è titubante rispetto all’operazione, che non garantirebbe guadagni, ma soprattutto sarebbe distante dal core business dell’azienda: « Io gli ho detto già che lo faceva un nostro partner, non lo facciamo noi» afferma Gallo. Che aggiunge: « Gratis non glielo posso fare, perché ovviamente a quelli li devo pagare, a quelli che lo fanno!». Anche Pazzali inizialmente è contrario: «Noi non facciamo queste robe qua». Poi, convinto dell’importanza di coltivare una relazione con i Friedkin, incalza Gallo, consigliandogli di non rinunciare al lavoro. Anche a costo di rimetterci economicamente: « Eh, li paghi, gli fai un regalo... Cosa vuoi che ti dica? Fai un regalo alla Roma!».