“OMICRON CI TROVERÀ TUTTI” – I VIROLOGI E GLI IMMUNOLOGI ITALIANI CONCORDANO CON FAUCI: TUTTI ENTREREMO IN CONTATTO CON IL VIRUS, MA NON TUTTI SI AMMALERANNO – “LA MASCHERINA CONTRIBUISCE A EVITARCI DI INFETTARCI CONTEMPORANEAMENTE. IL COVID COME UN’INFLUENZA? POTREBBE ESSERLO SE FOSSIMO TUTTI VACCINATI, MA BISOGNA SEMPRE CONSIDERARE LE VARIANTI. DIVENTEREMO TUTTI IMMUNI, MA SOLO MOMENTANEAMENTE”. E PER IL PROSSIMO INVERNO…

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Cristina Marrone per il "Corriere della Sera"

 

COVID VARIANTE OMICRON

1 Ci ammaleremo tutti di Covid? Con un andamento delle curve in una fase che è ancora pandemica, come quella attuale, tante persone verranno contagiate.

«Tuttavia anche nelle pandemie più terribili - spiega Paolo Bonanni, epidemiologo - non è mai successo che sia stata colpita tutta la popolazione nel giro di una manciata di mesi. È plausibile che il coronavirus nel tempo diventerà endemico ed è chiaro che, analogamente ai virus con cui conviviamo, come influenza e raffreddori, prima o poi ci toccherà nella vita. Ma non è detto che succeda adesso, può capitare anche tra cinque anni o tra sette». «Adesso non ci ammaleremo tutti - concorda l'immunologa Antonella Viola - ma negli anni tutti entreremo in contatto con il virus, ma non tutti si ammaleranno».

 

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2 Se il nostro destino è quello di contagiarci prima o poi a che cosa serve portare la mascherina?

«Vista l'alta contagiosità di Omicron la mascherina contribuisce ad evitare di infettarci tutti contemporaneamente. In una società i servizi essenziali devono funzionare: non possiamo permetterci di non avere più medici e infermieri in ospedale, netturbini che raccolgono la spazzatura o macchinisti alla guida dei treni», avverte Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore sanitario dell'Istituto Galeazzi di Milano.

 

3 Si può trattare Omicron come un'influenza?

LA VARIANTE OMICRON BY OSHO

Il premier spagnolo Pedro Sánchez propone di trattare il Covid come una normale influenza dal momento che l'aumento dei casi non è seguito da quello dei decessi, sostenendo che non è più necessario tracciare e confinare chiunque risulti positivo al test ed è arrivato il momento di passare da un quadro di «pandemia» a uno di «malattia endemica» come è appunto l'influenza stagionale. L'Oms ha tuttavia messo in guardia dal trattare l'ultima ondata di Covid come un'influenza stagionale poiché molto ancora resta sconosciuto della nuova variante, in particolare per quanto riguarda la gravità della malattia che potrebbe riguardare le aree con bassi tassi di vaccinazione come alcune zone dell'Europa orientale. «Non siamo ancora pronti a considerare il Covid come un'influenza. Lo si potrebbe fare se fossimo tutti vaccinati, ma anche in questo caso ci sarebbe sempre il rischio di mutazioni che bucano la protezione e mettono sotto stress il sistema sanitario» aggiunge Antonella Viola, che è anche docente di Patologia generale all'Università di Padova.

tamponi 2

 

4 In questa fase ha senso continuare a fare tamponi a tappeto?

«Facciamo tantissimi sforzi con tamponi e quarantene - riflette Paolo Bonanni, che è anche professore ordinario di Igiene all'Università di Firenze - ma questo non porta a un valore aggiunto particolarmente elevato in termini di prevenzione. Meglio concentrarsi sulle vaccinazioni e fare tamponi solo ai sintomatici anche perché oggi i servizi di prevenzione non sono in grado di tracciare e prendere in carico tutti. Fare così tanti tamponi è come fermare le onde con le mani: dobbiamo essere realisti e fare i conti con le forze che abbiamo».

Sintomi Covid e Omicron

 

5 Quando la curva epidemica rallenterà?

«Non è pensabile che continui a rimanere su questi numeri così elevati perché verrebbero a mancare comunque le persone suscettibili. Con i dati che abbiamo al massimo entro la fine di gennaio la curva dei contagi comincerà a scendere» prevede Bonanni.

Sintomi Omicron

 

6 Diventeremo dunque tutti immuni?

«Solo temporaneamente» sostiene Antonella Viola. «Abbiamo già visto che le reinfezioni sono possibili soprattutto se il virus cambia, come è accaduto con Omicron». «L'immunità scema nel tempo ma mi aspetto che tra vaccini e contagi avremo un substrato di immunità di base - aggiunge Bonanni - e per un po' di tempo saremo almeno parzialmente protetti, con una riduzione di complicanze e mortalità».

OMICRON COVID

 

7 Che cosa succederà nei prossimi inverni?

«Avremo epidemie invernali di Covid come quelle di influenza e virus respiratorio sinciziale anche se, vista la sua alta contagiosità, con più casi rispetto all'influenza» dice Bonanni, che avverte: «Ci si convivrà, non certo senza un prezzo. Ricordiamoci che in era prepandemica ogni anno contavamo tra gli otto e i diecimila morti direttamente correlati all'influenza. Con i vaccini il danno del Covid lo potremo ridurre drasticamente, anche se non annullarlo del tutto».

VARIANTE OMICRON 19

 

8 Possiamo fare altro per avere un inverno migliore l'anno prossimo?

«Ampliare i reparti di malattie infettive e rianimazioni. Incrementare il sistema diagnostico. E lavorare su vaccini che superino il problema delle varianti» conclude Viola.

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Variante Omicron