“SONO PRONTO A MORIRE PER FAR CONOSCERE AL MONDO COSA È VERAMENTE IL 41 BIS” (E CE NE FAREMO UNA RAGIONE) – ALFREDO COSPITO SCRIVE UNA LETTERA AL SUO AVVOCATO FLAVIO ROSSI ALBERTINI: “LA MIA MORTE PORRÀ UN INTOPPO A QUESTO REGIME E CHE I 750 SUBISCONO DA DECENNI POSSANO VIVERE UNA VITA DEGNA DI ESSERE VISSUTA…”

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Estratto da www.leggo.it

 

ALFREDO COSPITO.

«Il più grande insulto per un anarchico è quello di essere accusato di dare o ricevere ordini. Quando ero al regime di alta sorveglianza avevo comunque la censura e non ho mai spedito pizzini ma articoli per riviste anarchiche, mi era permesso di leggere quello che volevo, di evolvere. Oggi sono pronto a morire per far conoscere al mondo cosa è veramente il 41 bis. Settecentocinquanta persone lo subiscono senza fiatare».

 

È quanto scrive Alfredo Cospito, anarchico in sciopero della fame contro il carcere duro, in una lettera […]

 

Nella lettera resa nota dal suo difensore Cospito e che ha superato la censura, l'anarchico aggiunge di essere «convinto che la mia morte porrà un intoppo a questo regime e che i 750 che subiscono da decenni il 41 bis possano vivere una vita degna di essere vissuta, qualunque cosa abbiano fatto». […]

ALFREDO COSPITO
rilievi dei carabinieri dopo l attentato a roberto adinolfi genova 7 maggio 2012 2
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alfredo cospito