LA MORTE IN VACANZA – IL GIALLO DELLA SCOMPARSA DEL MANAGER EUGENIO VINCI, PATRON DEI SUPERMERCATI "TUODÌ", CHE HA PERSO LA VITA NEL SUO YACHT IN CROAZIA DOPO UNA CENA: COLPA DEL CIBO AVARIATO O DEI GAS DI SCARICO DELL’IMBARCAZIONE? – TUTTA LA FAMIGLIA SI È SENTITA MALE ED È IN GRAVI CONDIZIONI: FITTE ALLA PANCIA, NAUSEE, CAPOGIRI: L'IPOTESI PIÙ PROBABILE È QUELLA DEI FUMI TOSSICI...

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Michela Allegri per “il Messaggero”

 

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Una vacanza in barca, al largo delle coste della Croazia. La cena in un noto ristorante di Hvar, in Dalmazia. Poi, la tragedia: un'intera famiglia che si sente male, forse intossicata dai gas di scarico dell'imbarcazione. Fitte lancinanti alla pancia, nausee e capogiri, il padre che perde i sensi, cade, batte la testa e muore.

 

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A perdere la vita, due sere fa, un uomo di 57 anni, Eugenio Vinci, manager siciliano originario di Sant'Agata di Militello, in provincia di Messina, che lavorava a Roma nel settore della grande distribuzione alimentare: era l'amministratore delegato del gruppo Tuo, che gestisce i supermercati Toudì. Suo figlio di 11 anni e quello della compagna - di soli 8 anni - sono in gravi condizioni e sono ricoverati in ospedale.

 

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A bordo del caicco noleggiato a sabato scorso c'era anche il sindaco della cittadina siciliana, Bruno Mancuso: «Siamo tutti frastornati, eravamo partiti per passare una vacanza insieme e non avremmo mai pensato si trasformasse in una tragedia: è morto un mio amico e due piccoli sono ricoverati in gravi condizioni in ospedale», ha detto.

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L'INDAGINE

Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo d'indagine: il sospetto è che a intossicare i turisti siano stati i gas di scarico dell'imbarcazione, filtrati dal condizionatore o dal water. In un primo momento era stato ipotizzato un malore legato a un'intossicazione alimentare dovuta a cozze e molluschi avariati. Per i medici, però, l'ipotesi più probabile è quella dei fumi tossici, anche se si attendono i risultati degli esami. Intanto gli inquirenti hanno già disposto un'autopsia sul corpo di Vinci, mentre la Farnesina, attraverso il consolato generale a Fiume, è in contatto con i familiari in Croazia per prestare loro ogni possibile assistenza.

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«Dopo aver mangiato ci siamo sentiti male tutti - ha aggiunto Mancuso - forse per un'intossicazione dovuta al gas del caicco sui cui viaggiavamo, o un'intossicazione alimentare. Non sappiamo bene cosa sia accaduto, solo che stavamo tutti male. Alcuni si sono ripresi presto, purtroppo il mio amico ha perso i sensi e battuto la testa. Siamo qui in ospedale e speriamo che le condizioni dei bambini migliorino nelle prossime ore. Sul caso stanno indagando le autorità locali e speriamo si faccia chiarezza, qualcosa di più certo la sapremo dopo l'autopsia sul corpo del povero Eugenio».

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Subito dopo i soccorsi, i minori sono stati trasferiti in elicottero al centro ospedaliero di Spalato, a circa 50 chilometri di distanza dall'isola. Sono in terapia intensiva. Anche la compagna di Vinci ha accusato malori, ma è riuscita a riprendersi.

 

LA VITTIMA

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Vinci era un manager affermato. Aveva lavorato a lungo in Molise: si era trasferito lì negli anni 80 come direttore generale della Pop 84, azienda tessile dell'isernino. Mentre negli anni 90 aveva ricoperto il ruolo di vicepresidente di Assindustria regionale. Il lavoro lo aveva poi portato a Roma, al gruppo Tuodì. Ieri, a ricordare Vinci, è stato l'ex presidente della Regione Molise, Paolo Frattura: «Ho perso un amico carissimo, che domenica scorsa mi aveva mandato un messaggio dalla Croazia dicendomi: Sto da Dio, solo tu ancora stai a lavorare. Se ne è andato davvero in modo balordo. Era un mio amico fraterno che ora vedevo meno perché lavorava a Roma».

 

 

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