NON FATEVI FREGARE DA CHI VI DICE CHE QUEST’ESTATE È PEGGIO DI QUELLA DELL’ANNO SCORSO - È VERO, CI SONO PIÙ CONTAGI, MA DIPENDE DALLA VARIANTE DELTA, CHE È PIÙ TRASMISSIBILE ED È ORMAI DIVENTATA PREVALENTE. SOMMATECI IL FATTO CHE LO SCORSO ANNO VENIVAMO DA DUE MESI DI LOCKDOWN TOTALE, E IL CONTO È PRESTO FATTO - LA VERA DOMANDA DA PORSI È: COSA SAREBBE SUCCESSO SENZA LA CAMPAGNA DI IMMUNIZZAZIONE? I VACCINI FUNZIONANO: TANT’È CHE NEGLI ULTIMI 30 GIORNI, LA GRAN PARTE DEI RICOVERI E DEI DECESSI RIGUARDA PERSONE CHE NON HANNO RICEVUTO NEMMENO UNA DOSE

-


VACCINAZIONE CORONAVIRUS

Cristina Marrone per www.corriere.it

 

Oggi in Italia il 66,7% della popolazione vaccinabile contro Covid-19, gli over 12, ha completato il ciclo vaccinale eppure l’epidemia non si ferma. Anzi, confrontando i dati dell’estate scorsa, quando la campagna vaccinale non era ancora cominciata (le prime vaccinazioni in Italia sono partite a fine dicembre 2020), la situazione sembra addirittura peggiorata nonostante l’arma dei vaccini.

 

CORONAVIRUS AL MARE CALDO ESTATE

Il 18 agosto 2020 si erano registrati 403 nuovi contagi da coronavirus e 5 decessi. Un anno dopo, il 18 agosto 2021 i nuovi positivi sono stati 7.162 con 69 morti (anche se 24 erano un recupero della regione Sicilia dei giorni scorsi).

 

Rispetto all’estate scorsa, quest’anno sono stati registrati circa 175 mila contagi in più. Ma come è possibile che si arrivi a questi numeri? In gioco ci sono diversi fattori, e non si tratta di inefficacia dei vaccini.

 

Lockdown

Non dimentichiamoci che ci siamo affacciati all’estate 2020 dopo oltre due mesi di lockdown durissimo. L’Italia è rimasta completamente chiusa dal 9 marzo al 18 maggio (la Lombardia addirittura da 24 febbraio) e questa scelta ha rallentato la diffusione del virus.

 

roma vaccinazione anti covid 19 per i maturandi 1

Quest’anno non è mai stato messo in atto un lockdown così duro. Solo gli studenti delle scuole superiori hanno fatto la Dad per tutto l’anno, gli altri studenti e i lavoratori hanno proseguito le loro attività, in smart working o in presenza, ad eccezione di un breve periodo sotto Pasqua in cui le scuole sono state chiuse.

 

Le varianti

Purtroppo a pesare sull’estate 2021 c’è la variante Delta, ormai ampiamente prevalente nel nostro Paese (l’ultimo bollettino parla di una diffusione del 90%). E sappiamo che la Delta ha una elevata trasmissibilità: si stima che un positivo possa infettare fino a 7-8 persone rispetto a 2,5 del ceppo che ha circolato in Europa a inizio pandemia e che circolava la scorsa estate, prima che si diffondesse Alfa.

contagi a brescia

 

La circolazione del virus tra i giovani L’ultimo bollettino sull’epidemia da Covid rilasciato dall’Istituto Superiore di Sanità il 14 agosto riporta un’età mediana molto bassa tra chi ha contratto l’infezione: 27 anni.

 

coronavirus estate 1

Nelle ultime due settimane il 29,3% dei casi totali ha un’età inferiore a 19 anni, il 59,5% ha una età compresa tra 20 e 59 anni e solo l’ 11,2% ha un’età superiore a 60 anni. Il virus sta quindi circolando proprio in quelle fasce di età che a oggi hanno minore copertura vaccinale. Proprio i ragazzi in questa estate più libera trascorrono molto tempo insieme, hanno molti contatti sociali dopo tanta clausura, gli episodi di assembramento sono sotto gli occhi di tutti.

vaccinazioni alle seychelles

 

I vaccini

Ma i vaccini sono altamente efficaci a prevenire le malattie gravi e la morte. Basti guardare la fascia di età più a rischio e più vaccinata, gli over 80: «Negli ultimi 30 giorni, si rileva come il 26,3% delle diagnosi di SARS-COV-2, il 40,7% delle ospedalizzazioni, il 61,3% dei ricoveri in terapia intensiva e il 62,1% dei decessi negli over 80 siano avvenuti tra coloro che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino recita il report che evidenzia anche il cosiddetto effetto paradosso per cui il numero assoluto di infezioni, ospedalizzazioni e decessi può essere simile tra vaccinati e non vaccinati, per via della progressiva diminuzione nel numero di non vaccinati.

roma vaccinazione anti covid 19 per i maturandi 3

 

Per esempio, nella fascia di età 80+, dove la copertura vaccinale è intorno al 90%, si osserva che il numero di ospedalizzazioni fra vaccinati con ciclo completo è pari a 294 e mentre nei non vaccinati è leggermente più basso, pari a 220 . Tuttavia, calcolando a partire da questi dati il tasso di ospedalizzazione negli ultimi 30 giorni, si riscontra come questo per i non vaccinati sia oltre sette volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo (52 contro 7 ricoveri per 100.000 abitanti).

 

SERGIO ABRIGNANI

Ma che cosa sarebbe successo senza vaccini?

«Sarebbe potuto accadere quello che abbiamo visto in Spagna e Gran Bretagna che, con percentuali di vaccinazioni simili a noi e stesso stile di vita sono arrivati a 40- 60 mila infezioni giornaliere per alcuni giorni a inizio estate» spiega Sergio Abrignani, immunologo, docente di Patologia generale all’Università di Milano e membro del Cts. «Ma dal momento che la metà delle persone era vaccinata i decessi non sono mai stati sopra i 100 . Con la Delta a gennaio, quando la campagna vaccinale stava iniziando in Gran Bretagna avevano sempre 60 mila infezioni ma 1500 morti».

coronavirus estate 6
coronavirus cenare al chiuso