OH MY ONG! – SONO SCESI I MIGRANTI A BORDO DELLA NAVE “MARE JONIO”: LA GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRA L’IMBARCAZIONE E PATRONAGGIO - IL PM CHE AVEVA INDAGATO SALVINI PER LA DICIOTTI APRE UN FASCICOLO PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA - SALVINI: “ARRESTATELI” – LA CRONACA DELLA GIORNATA + VIDEO PUBBLICATO DAL SOTTOSEGRETARIO FANTINATI (M5S): COME LUCA CASARINI ''SFRUTTAVA'' I MIGRANTI

-

Condividi questo articolo


 

 

nave mare jonio della ong mediterranea al largo di lampedusa nave mare jonio della ong mediterranea al largo di lampedusa

 

1 – SI CHIUDE IL CERCHIO (DI G8) – SAPETE CHI È IL CAPO MISSIONE DELLA NAVE “MARE JONIO”? L’EX LEADER DEI NO GLOBAL LUCA CASARINI! C’È LUI ALLA PLANCIA DELL’IMBARCAZIONE CHE HA SOCCORSO IL GOMMONE CON I MIGRANTI IN LIBIA E LI VUOLE PORTARE IN ITALIA – LE ARRINGHE NEI CENTRI SOCIALI, L’ELEZIONE MANCATA NEL 2014 E L’IMPEGNO IN SINISTRA ITALIANA: ECCO CHI È – SALVINI GONGOLA, QUALE AVVERSARIO MEGLIO DI LUI ALLA VIGILIA DEL VOTO SULLA DICIOTTI?

 

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/si-chiude-cerchio-g8-ndash-sapete-chi-nbsp-capo-198672.htm

 

 

2 – MIGRANTI, LA MARE JONIO ENTRA NEL PORTO DI LAMPEDUSA E LA FINANZA LA SEQUESTRA. I MIGRANTI SCENDONO TUTTI A TERRA

Alessandra Ziniti e Giorgio Ruta per www.repubblica.it

 

nave mare jonio della ong mediterranea nave mare jonio della ong mediterranea

La Mare Jonio lascia il punto di fonda ed entra nel porto di Lampedusa dove la Guardia di finanza notifica il provvedimento di sequestro. I migranti sbarcano tutti. La svolta dopo che la Guardia di Finanza è salita di nuovo a bordo della nave e la Procura di Agrigento guidata da Luigi Patronaggio ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, con l'ipotesi di reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Probabile che, come auspicato in queste ore da Salvini e da Di Maio, la nave possa essere messa sotto sequestro per consentire le indagini ma soprattutto lo sbarco dei 49 migranti.

 

nave mare jonio della ong mediterranea 1 nave mare jonio della ong mediterranea 1

Sono gli ultimi sviluppi del braccio di ferro sulla Mare Jonio seguiti all'invito del ministro dell'Interno:  "Arrestateli". Non ha usato mezzi termini  Matteo Salvini dopo la prima riunione del tavolo tecnico, convocato d'urgenza stamattina al Viminale Salvini, ha detto: "Se un cittadino forza un posto di blocco stradale di Polizia o carabinieri viene arrestato. Conto che questo accada". Ma al momento la Procura diretta da Luigi Patronaggio si è limitata ad aprire un fascicolo contro ignoti.

 

La Mare Jonio, la nave italiana del progetto Mediterranea che ieri ha salvato 49 migranti a largo della Libia, è a ridosso di Lampedusa. La Gdf è salita a bordo per acquisire documentazione. "L'ispezione è conclusa con un verbale in cui è scritto che non c'è nulla da segnalare se non che le persone a bordo sono provate", dice Alessandra Sciurba, portavoce di Mediterranea.

luca casarini a bordo della mare jonio di mediterranea luca casarini a bordo della mare jonio di mediterranea

 

Ma il tavolo tecnico ha invece evidenziato due violazioni della legge Salvini ed è proprio su questo presupposto che Salvini chiede l'arresto del comandante e del capomissione. "La mare Jonio ha disobbedito per ben due volte all'ordine della Guardia di finanza di spegnere i motori. Il mare non era mosso e non c'era pericolo di affondamento. La Mare Jonio era più vicina alla Libia e Tunisia, ma ha fatto rotta verso l'Italia sottoponendo gli immigrati ad un viaggio più lungo. La nave non ha avvisato Malta. Ha disobbedito alle indicazioni della guardia costiera libica. Un comportamento che dimostra il chiaro intento di voler portare in Italia immigrati clandestini".

 

Il sindaco di Lampedusa Totò Martello insiste nel dire che i porti non sono chiusi e i 49 migranti sono i benvenuti. E l'ex sindaco Giusi Nicolini aggiunge: "La circolare Salvini è un'oscenità giuridica".

 

Matteo Salvini, dopo aver detto che la nave non doveva entrare in porto aveva aggiunto: "Questo non è un salvataggio ma favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. O c'è l'autorità giudiziaria, che prescinde da me, che riterrà che questo non sia stato un soccorso, perché mi sembra evidente in base agli elementi certi e ad altri che sono oggetto di approfondimento che c'è un'organizzazione che gestisce, aiuta e supporta il traffico di esseri umani, oppure il ministero dell'interno non indica nessun porto".

 

mare jonio nave ong mare jonio nave ong

E Di Maio: "Non sarà un nuovo caso Diciotti". Dalla Mare Jonio a metà mattinata viene ottenuta  l'evacuazione di un migrante ventiquattrenne del Gambia che ha una sospetta polmonite. E Casarini fa un appello: "Siamo a pochi metri da Lampedusa, sarebbe strano non attraccare qui"

 

La Giornata

I momenti di grande tensione tra la nave Mare Ionio, battente bandiera italiana, del progetto Mediterranea, e la Guardia di Finanza erano stati precedenti, fin dall'alba poco dopo le sei.

 

IL TITOLO DEL MANIFESTO SUL SOCCORSO DEL GOMMONE IN LIBIA DELLA NAVE MARE JONIO DI MEDITERRANEA IL TITOLO DEL MANIFESTO SUL SOCCORSO DEL GOMMONE IN LIBIA DELLA NAVE MARE JONIO DI MEDITERRANEA

Ore 6 circa

L'imbarcazione, scortata da due unità militari, si trovava con una cinquantina di naufraghi (di cui uno in gravi condizioni) e dieci dell'equipaggio in balia del mare forza 7 a un'ora da Lampedusa, circa 10 miglia. Per questo l'ordine di fermarsi è disatteso dal capitano della nave.

 

Ore 7

La Guardia Costiera autorizza un punto di fonda e la nave si dirige a ridosso di Lampedusa.

 

Ore 7.30

La nave si ferma a un miglio e mezzo dal porto.

 

Ore 8.10 circa

Poco dopo le 8 la Gdf sale a bordo della nave. L'ispezione si concluderà con un "tutto in regola".

 

mare jonio nave ong mare jonio nave ong

Il giornalista di Repubblica a bordo dell'imbarcazione conferma che la Gdf ha vietato via radio l'ingresso nelle acque territoriali, quindi la Mare Jonio avrebbe trasgredito.

 

Spiega Luca Casarini, capo missione, a Repubblica: "Abbiamo fatto presente che siamo in una situazione di emergenza con onde alte tre metri, 50 naufraghi a bordo oltre l'equipaggio. Dobbiamo mettere in sicurezza la vita delle persone per questo stiamo andando a ridossare verso l'isola di Lampedusa".

 

Ecco l'audio dello scontro tra i finanzieri e la nave con i migranti naufraghi: "Rimorchiatore Mare Ionio da pattugliatore guardia di finanza Paolini, vi intimiamo l'alt, fermate le macchine, arrestate i motori". Risponde il capitano della Mare Jonio: "Non possiamo arrestare nessuna macchina, qui siamo in pericolo di vita comandante, ci sono tre metri di onda". "Siamo in condizioni di pericolo di vita", ripete. E nelle stesse ore, a largo della Libia, c'è un nuovo naufragio.

mare jonio nave ong mare jonio nave ong

 

3 – LUCA CASARINI: "METTI STI CAZZO DI MIGRANTI DAVANTI". IL VIDEO CHOC

Da www.affaritaliani.it

 

Luca Casarini è il nuovo paladino dei migranti. L'ex leader dei No Global e oggi capo missione della Mar Jonio e sfida il ministro dell'Interno Matteo Salvini e l'intero governo. Peccato che l'ex leader dei No Global - come dimostra un filmato di qualche anno fa di Striscia la Notizia - durante una manifestazione usò parole ben diverse nei confronti dei migranti che oggi vuole salvare contro il "cattivo" Salvini.

 

"Metti sti cazzo di migranti davanti", affermò Casarini ovviamente con il megafono spento, ma con le telecamere che registrarono tutto. Poco dopo la magia: Casarini prese in mano il microfono e disse: "I fratelli migranti qua davanti con i loro cartelli".

 

luca casarini 3 luca casarini 3

 

Il commento ad Affaritaliani.it del sottosegretario alla P.A. Mattia Fantinati (M5S)

"C’è un ceto politico che si è riciclato nella cooperazione che, lungi dal fare gli interessi dei migranti, utilizza le politiche sociali per mantenersi, con buona pace delle tante “vere” Ong. Ecco che ci ritroviamo ancora Casarini,  già "disobbediente", Sel, Altra Europa per Tsipras e, perfino, consigliere di Livia Turco al tempo del governo Prodi, che prova a farsi pubblicità per trovare qualche candidatura a Strasburgo".

mare jonio nave ong mare jonio nave ong luca casarini a bordo della nave jonio di mediterranea 2 luca casarini a bordo della nave jonio di mediterranea 2 luca casarini 2 luca casarini 2 luca casarini 1 luca casarini 1 fausto bertinotti luca casarini fausto bertinotti luca casarini luca casarini a bordo della nave jonio di mediterranea luca casarini a bordo della nave jonio di mediterranea luca casarini 2 copia luca casarini 2 copia luca casarini capo missione della nave jonio luca casarini capo missione della nave jonio luca casarini 6 luca casarini 6 luca casarini 4 luca casarini 4 luca casarini 5 luca casarini 5 mare jonio nave ong mare jonio nave ong

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - SULLA SCENA POLITICA, FITTA DI SCAPPATI DI CASA, MANCAVANO SOLO LORO: FASCINA E GALLIANI - L’ANTICO “CONDOR” DEL CAVALIERE È DIVENTATO LO CHAPERON POLITICO DELLA “VEDOVA INCONSOLABILE”, CON IL CONTORNO DEI SECOLARI AMICI DELLA BUONANIMA DI SILVIO, CONFALONIERI E DELL’UTRI - IN OGNI USCITA PUBBLICA, I DUE SONO INSEPARABILI. DEL RESTO, SI CONOSCONO, E BENE. LA SCALATA DELLA “MARIA GODETTI” CALABRO-NAPOLETANA ALL’INTERNO DELL’INNER CIRCLE BERLUSCONIANO AVVENNE GRAZIE A GALLIANI, ALL’EPOCA BOSS DEL MILAN - ORA È CHIARO CHE A TAJANI HA SEMPRE FREGATO POCO DI COSA COMBINA IL DUPLEX FASCINA-GALLIANI. FINO ALLO SCORSA SETTIMANA ALLORCHÉ È ESPLOSA FORZA ITALIA AL COMUNE DI MILANO, DIETRO LA QUALE CI SAREBBERO LE UNGHIE DELLA FASCINA, CHE HA MANTENUTO UN OTTIMO RAPPORTO CON MARINA, VEDI IL DUELLO CONTINUO CON IL FRATELLO PIER SILVIO CHE VUOLE FAR SLOGGIARE LA “VEDOVA INCONSOLABILE” DALLA COSTOSISSIMA MAGIONE DI ARCORE - VIDEO

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…