OLTRE IL PONTE, LA BEFFA – L’EVENTUALE RITORNO IN CAMPO DI AUTOSTRADE NELLA RICOSTRUZIONE DEL PONTE PASSA DALLA PAROLA “PROPEDEUTICHE”: LO SONO LE ATTIVITÀ DI DEMOLIZIONE DEL VIADOTTO MORANDI, A CUI I BENETTON POTRANNO PARTECIPARE – IL GRUPPO A QUEL PUNTO POTRANNO RICOSTRUIRE IL PONTE

-

Condividi questo articolo


Giorgio Gandola per “la Verità”

 

ponte morandi genova ponte morandi genova

Demolire la parola «propedeutiche» è più facile che demolire quel che resta del ponte Morandi, ma il polverone sollevato è lo stesso. Con un emendamento a tradimento infilato nel comma sette, articolo uno del decreto Emergenze sulla ricostruzione, ecco che Autostrade, cacciata dalla porta, potrebbe rientrare della finestra e partecipare all' operazione. «Non toccheranno più una pietra», avevano tuonato a più riprese il vicepremier Luigi Di Maio e il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, e invece ci sono i presupposti legislativi perché non sia così, grazie a un cavillo che rischia di mandare nello sconforto i parenti delle 43 vittime della tragedia.

 

Pasticcio surreale

PONTE MORANDI GENOVA PONTE MORANDI GENOVA

L' emendamento governativo, inserito all' ultimo momento e firmato dal pentastellato Gianluca Rospi e dal leghista Flavio Di Muro, consente al gruppo nel portafoglio della famiglia Benetton (e additato a soggetto responsabile del disastro) di rimettersi in gioco se non altro nella demolizione e in tutte le altre attività che precedono la ricostruzione vera e propria. Compresi lo smaltimento dei detriti e la progettazione esecutiva, visto che un progetto è comunque stato presentato da Aspi. Poiché sarebbe un mezzo pasticcio far eseguire un lavoro da chi non lo ha ideato, ecco che in teoria lo spiraglio ci sarebbe. La notizia ha fatto sobbalzare sugli scranni le stesse forze politiche che hanno firmato l' emendamento, in un loop surreale che ha caratterizzato la giornata.

toti sopralluogo ponte morandi toti sopralluogo ponte morandi

 

«Sarebbe assurda una marcia indietro su questa decisione dopo che sia l' Autorità garante della concorrenza sia l' Anac hanno ritenuto plausibile e fondata la decisione di escludere Autostrade», ha dichiarato non senza imbarazzo Rospi nelle vesti di portavoce del M5s alla Camera, mentre in quelle di relatore del decreto aveva firmato l' emendamento.

 

La marcia indietro è stata immediata, anche per frenare un' indignazione montante e legittima. «Smentiamo categoricamente che in Parlamento si stia agendo per riammettere Autostrade per l' Italia nei lavori di ricostruzione del ponte».

 

fratelli benetton fratelli benetton

Il parlamentare di fatto smentisce sé stesso, e così facendo conferma che per demolizione, smaltimento detriti e progettazione l' Aspi e altre società del gruppo Benetton potrebbero essere prese in considerazione. Il clima si fa pesante e l' argomento è delicatissimo; sarebbe un pessimo segnale riammettere a tavola chi è stato cacciato per responsabilità concrete nel crollo del viadotto. Sarebbe un gesto inopportuno che denota fragilità, confusione di idee; una decisione poco comprensibile dai cittadini per i quali la frase «non toccheranno più una pietra» suona come una sentenza.

 

autostrage per l italia autostrage per l italia

La querelle rimane in piedi per il superamento di un problema di efficienza e concretezza molto caro al commissario per la ricostruzione, il sindaco di Genova Marco Bucci, in prima linea per incitare gli apparati governativi a fare presto, a non perdere altro tempo, a non dare alla città e agli investitori del porto l' impressione che l' immobilismo italiano anche questa volta prenda il sopravvento.

bucci bucci

 

Il primo cittadino era stato chiaro mentre scandiva un concetto a lui caro: «Se vedo che entro ottobre non si muove nulla, organizzo una spedizione di tutte barche private di Genova fino a Ostia, poi risalgo il Tevere per una protesta formale. Faremo come Winston Churchill a Dunkerque, ma questa volta per vincere la partita».

ponte morandi genova 6 ponte morandi genova 6

 

L' immagine rende, Autostrade possiede il know how per essere d' aiuto e la rimozione della parola «propedeutico» piace proprio al commissario Bucci che aggiunge: «Tutti quanto tornano in campo, non solo Aspi che è fuori dalla ricostruzione ma non per la demolizione. Ci sono tante altre cose.

 

Per la ricostruzione del ponte noi inviteremo il mercato, anche aziende straniere.

ponte morandi genova 5 ponte morandi genova 5

Magari alcune società potrebbero accordarsi con aziende estere con filiale in Italia, ce ne sono parecchie. In vita mia ho sempre lasciato tutte le porte aperte: dovevo andare a vivere a Carcare (Savona) e uno mi ha detto "vai negli Stati Uniti". Così sono andato in America».

 

ponte morandi genova 4 ponte morandi genova 4

Il sistema viario

Al sindaco interessa soprattutto «il ripristino del sistema viario» dal quale Autostrade rimane esclusa. Per il resto la partita si riapre, soprattutto per le controllate Spea e Pavimental limitatamente agli «atti preliminari», che altro non sono gli interventi necessari per restituire il ponte ai genovesi.

 

luciano giuliana gilberto benetton luciano giuliana gilberto benetton

La forza per portare avanti i progetti e realizzarli senza Autostrade per l' Italia, chiamata a rispondere alla magistratura per i suoi comportamenti, deve esserci. Il governo 5 stelle-Lega è chiamato a uno scatto di realismo ed efficienza per superare l' impasse e incanalare questa forza nel modo giusto.

 

ponte morandi genova 3 ponte morandi genova 3

L' emendamento Rospi-Di Muro ha riaperto una ferita. E l' intento di rispondere «all' esigenza giuridica di evitare indebiti vantaggi competitivi per aziende a scapito di altre» non basta a placare le critiche. Mentre il Pd strilla dopo essersi semplicemente dimenticato di vigilare sulle manutenzioni negli anni al governo (con Enrico Letta, Matteo Renzi e Paolo Gentiloni), anche Forza Italia alza la voce. «La maggioranza è nel pallone più totale», sottolinea il senatore Giorgio Mulè.

 

ponte morandi genova 2 ponte morandi genova 2

E Roberto Cassinelli allarga l' orizzonte alle mancate risposte sulle grandi opere come la Gronda e il Terzo valico: «Dichiarando illegittimi i nostri emendamenti, la maggioranza a trazione 5 stelle di fatto ha dichiarato illegittima la crescita dell' intero comparto industriale. Una propaganda ideologica di chi continua a credere nella decrescita infelice». Mai, nella sua storia, il termine propedeutico ha provocato un simile botto.

IL MONCONE CROLLATO DEL PONTE MORANDI IL MONCONE CROLLATO DEL PONTE MORANDI vigili del fuoco a lavoro sulle macerie del ponte morandi a genova vigili del fuoco a lavoro sulle macerie del ponte morandi a genova il crollo del ponte morandi a genova il crollo del ponte morandi a genova Crolla il ponte Morandi a Genova Crolla il ponte Morandi a Genova Crolla il ponte Morandi a Genova Crolla il ponte Morandi a Genova ponte morandi spinoza genova ponte morandi spinoza genova genova ponte morandi genova ponte morandi genova ponte morandi genova ponte morandi il ponte morandi a genova il ponte morandi a genova le macerie dopo il crollo del ponte morandi a genova le macerie dopo il crollo del ponte morandi a genova ponte morandi a genova ponte morandi a genova il crollo del ponte morandi a genova il crollo del ponte morandi a genova vigili del fuoco a lavoro sulle macerie del ponte morandi a genova vigili del fuoco a lavoro sulle macerie del ponte morandi a genova il crollo del ponte morandi a genova il crollo del ponte morandi a genova ponte morandi genova 1 ponte morandi genova 1

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY


ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."