PUTIN VUOLE CELEBRARE UN ANNO DI GUERRA DISASTROSA CON UNA SECONDA INVASIONE – L’INTELLIGENCE UCRAINA HA AVVISTATO TRENI RUSSI CORAZZATI E CARICHI DI MUNIZIONI ED È CONVINTA CHE IL CREMLINO ABBIA GIÀ 300MILA SOLDATI PRONTI A PARTIRE PER IL FRONTE ENTRO IL 24 FEBBRAIO – KIEV CERCA DI TENERE ALTO LO SPIRITO DEI CITTADINI NASCONDENDO IL NUMERO DI MILITARI UCCISI O PARLANDO DI UN UCRAINO MORTO OGNI 7 RUSSI. E LO STESSO FA MOSCA, MA CON PROPORZIONI INVERTITE…
-Estratto dell'articolo di Andrea Nicastro per il “Corriere della Sera”
[…] Kiev tiene alto lo spirito del Paese nascondendo il numero dei militari uccisi oppure, di tanto in tanto, parlando di un ucraino ucciso ogni 7 russi (Consiglio nazionale per la sicurezza, 1 febbraio 2023). Mosca fa lo stesso esercizio, ma con proporzioni invertite: una vittima russa ogni 8 ucraine (presidente Putin, 27 ottobre 2022). In comune, nelle due comunicazioni, c’è la parola miasorubka, tritacarne.
In conversazioni tra i russi sulla prima linea registrate dall’intelligence ucraina, torna spesso quell’espressione. Per loro l’avanzata è un miasorubka e il fuoco che cade sui nemici ucraini fa da miasorubka. […]
Quando l’anno scorso Putin ha ordinato l’invasione aveva schierato sul campo 160 mila soldati. Sembravano un’infinità. Oggi, nei territori occupati dell’Ucraina ne ha 300 mila e altri 200 mila sono pronti appena al di là della frontiera.
Nel primo gruppo d’attacco c’erano decine di ferri vecchi, persino carri armati T34 della seconda Guerra Mondiale. Oggi i russi sembrano disporre di T80 modernizzati, T90 e altri corrazzati ben più efficienti dei T72 a disposizione degli ucraini. Anche per questo servono i Leopard tedeschi.
Sono stati filmati treni carichi di munizioni e corrazzati, l’intelligence di Kiev ormai parla senza remore di «una nuova grande offensiva russa in preparazione». Per Zelensky «sta già cominciando». Per i think tank occidentali scatterà nelle prossime settimane o mesi.
Per il ministro della Difesa Oleksii Reznikov, è possibile che «dal momento che vive di simbolismo, Putin cercherà di fare qualcosa intorno al 24 febbraio», anniversario dell’invasione. Dopo la «guerra lampo» (fallita) e la «guerra di attrito», la Russia proverà per l’offensiva dell’anniversario una «guerra di movimento», fatta di manovre campali, battaglioni corrazzati, artiglieria, aviazione. […]
Sarà decisivo l’addestramento e il coraggio dei tanti Alexey sul campo. Niente di simile si è visto nel mondo dalla guerra Iraq-Iran degli anni 80. Allora i morti furono almeno un milione. Centomila l’anno. Ucraina e Russia sono in media.