"BLACK FRIDAY", È TEMPO DEGLI SCONTI? NO, DEGLI SCONTRI! - A TORINO È ANDATO IN SCENA IL SOLITO TEATRINO DEI SINISTRELLI VIOLENTI: DAVANTI ALLA STAZIONE "PORTA NUOVA" I MANIFESTANTI HANNO PROVATO A SFONDARE IL CORDONE DI POLIZIA, COLPENDO GLI AGENTI CON CALCI E PUGNI E USANDO LE ASTE DELLE BANDIERE COME MAZZE - AL TERMINE DEL CORTEO DEGLI STUDENTI, CENTRI SOCIALI E ATTIVISTI PRO-PAL, IN OCCASIONE DELLO SCIOPERO GENERALE, SONO STATE BRUCIATE LE SAGOME DI SALVINI, DELLA MELONI, DI CROSETTO E DEL CEO DI LEONARDO, CINGOLANI - VIDEO

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A TORINO BRUCIATE SAGOME E FOTO DI PREMIER E MINISTRI

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(ANSA) - A Torino, al termine del corteo degli studenti, centri sociali e attivisti Pro Palestina, i manifestanti, alcune centinaia, hanno bruciato una sagoma di stracci raffigurante il volto del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e tre maxi foto coi i volti della premier Giorgia Meloni, del ministro della Difesa Guido Crosetto e del ceo di Leonardo, Roberto Cingolani. Il tutto è avvenuto tra grida di "Al rogo al rogo" e "dimissioni dimissioni".

 

TORINO, VENTIMILA IN CORTEO. SCONTRI FRA ANTAGONISTI E POLIZIA, BRUCIATE LE FOTO DI MELONI E SALVINI

Estratto da www.repubblica.it

 

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Cgil e Uil scendono in piazza anche a Torino per dire che il governo Meloni non vede i bisogni del Paese: i risultati sono precarietà diffusa, tagli alla spesa, liste d’attesa in sanità, blocco del turnover nella pubblica amministrazione, stipendi affondati dall’inflazione, assenza di un piano industriale.

 

Una manifestazione pacifica che, poco dopo le 12,30, ha avuto una coda violenta: davanti alla stazione di Porta Nuova sono avvenuti scontri tra le forze dell'ordine e gli antagonisti che avevano partecipato allo "spezzone sociale" del corteo.

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In via Sacchi, sul lato della stazione nel centro della città, i manifestanti hanno cercato di entrare sfondando il cordone di polizia e scandendo slogan contro il ministro del Trasporti Matteo Salvini e la Tav. Le forze dell'ordine li hanno respinti con scudi e sfollagente, i manifestanti hanno sferrato calci e pugni e usato le aste delle bandiere. [...]

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