"LEI NON SA CHI SONO IO". L’EX TERRORISTA CESARE BATTISTI A PROCESSO PER RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE E OLTRAGGIO ALLA POLIZIA PENITENZIARIA - NEL 2020 SI SAREBBE OPPOSTO A UN CONTROLLO SU UNA LETTERA. NEL CAPO DI IMPUTAZIONE SI AFFERMA CHE BATTISTI SI SAREBBE RIVOLTO AGLI AGENTI AFFERMANDO: "VEDRETE DI COSA SONO CAPACE” (PURTROPPO LO ABBIAMO VISTO…)

-


CESARE BATTISTI BRINDA

 (ANSA) E' fissata per domani al tribunale di Castrovillari la prima udienza del processo che vede imputato l'ex terrorista Cesare Battisti con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e oltraggio alla polizia penitenziaria. Battisti, che sta scontando una pena all'ergastolo ed è attualmente detenuto in regime di carcere ordinario a Parma , nel 2020 si sarebbe opposto ad un controllo della penitenziaria su una lettera.

 

Le verifiche erano state disposte dal tribunale di Sorveglianza mentre era detenuto nel carcere di Rossano Calabro. Nel procedimento, davanti ai giudice monocratico, è difeso dall'avvocato Maurizio Nucci. Nel capo di imputazione si afferma che Battisti si sarebbe rivolto agli agenti affermano: "lei non sa chi sono io. Vedrà di cosa sono capace".

CESARE BATTISTI

CESARE BATTISTI
LUIGI BERGAMIN CESARE BATTISTI