RIRI E LASCIA VIVERE – RIHANNA VUOLE JOHNNY DEPP PER LA SFILATA DEL SUO MARCHIO DI LINGERIE E ONLINE SI FIONDANO I SOLITI INDIGNATI CHE INVITANO A BOICOTTARLA - NON IMPORTA CHE L’ATTORE SI SIA PORTATO A CASA UNA VITTORIA LEGALE CONTRO L’EX MOGLIE AMBER HEARD: SOTTO LO SPOT DELLA CANTANTE IN CUI SI ANNUNCIA IL COINVOLGIMENTO DI DEPP FIOCCANO MESSAGGI IN CUI SI INVITA A…   - VIDEO

-

Federica Bandirali per www.corriere.it

L'attore Johnny Depp farà la sua apparizione show alla sfilata di moda di Rihanna Savage X Fenty, mossa che da una parte ha già fatto scattare indignazione online e inviti a boicottare il marchio della cantante. L'attore 59enne, che ha affermato di essere stato allontanato da Hollywood durante la sua battaglia legale di alto profilo con l'ex moglie Amber Heard, ha già filmato il suo cameo in passerella, con lo show che verrà trasmesso su Prime Video di Amazon il 9 novembre.

Sebbene Depp non sia nominato nei materiali stampa o nel trailer dello show, la sua apparizione è stata confermata direttamente dalla CNN. Descritto da Amazon come un «sogno seducente della febbre della moda» la quarta edizione dello spettacolo costellato di star del mondo della moda e dei social, presenta le esibizioni di Anitta e Burna Boy, oltre a quelle di Cara Delevingne, Simu Liu e la star di TikTok Bella Poarch. Ma una volta emersa la notizia del coinvolgimento di Depp, i fan hanno iniziato a chiedere a Rihanna di rimuovere le sue scene.«È meglio che il team di editing elimini le parti di quest’uomo», si legge in una risposta a un post che promuove lo spettacolo sull'account Instagram di Savage X Fenty.

Su Twitter, gli utenti hanno espresso la loro disapprovazione utilizzando l'hashtag #DitchDepp, con alcuni che hanno minacciato di boicottare il brand. Il produttore musicale Drew Dixon ha descritto la decisione di scegliere l'attore come «davvero deludente», mentre il cantante e attore britannico Olly Alexander - che in precedenza aveva collaborato con Savage X Fenty a una campagna sui social media - ha annunciato sui social media che «non indosserà mai più il brand».