L’EREDITÀ METTE IN CRISI ANCHE LE MIGLIORI FAMIGLIE: I ROTSCHILD LITIGANO PER IL LASCITO DI 600 MILIONI DEL DEFUNTO SIR EVELYN ALLA TERZA MOGLIE, L’AMERICANA LYNN, CHE HA TAGLIATO FUORI I FIGLI JESSICA, DAVID ED ANTHONY – LA FAIDA È STATA RESA EVIDENTE AI FUNERALI DI EVELYN A LONDRA: LADY DE ROTSCHILD SI È SEDUTA AL PRIMO BANCO AFFIANCATA DAI FIGLI DEL PRIMO MATRIMONIO, E IL DISCORSO FUNEBRE È STATO AFFIDATO ALL’EX PRESIDENTE USA, BILL CLINTON…

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Paola De Carolis per il “Corriere della Sera”

 

evelyn de rotschild con la moglie lynn forester evelyn de rotschild con la moglie lynn forester

Di fronte all'eredità anche le famiglie più unite possono sfaldarsi. Quando la posta in ballo è qualcosa come 600 milioni di sterline, la tensione è forse inevitabile. A due settimane dalla perdita del capostipite, il ramo britannico dei Rothschild, dinastia bancaria dalla storia secolare, è in preda a faide interne che hanno allontanato la (terza) moglie del defunto Sir Evelyn dai figli di lui, lasciati a mani vuote dal testamento.

 

Il controllo del patrimonio della famiglia sarebbe stato intestato alla vedova, Lynn Forester, Lady de Rothschild, 68 anni, statunitense, e non ai figli Jessica, David ed Anthony.

 

Stando alla ricostruzione di alcuni giornali britannici, la difficile relazione all'interno del casato è stata evidenziata anche dalla regia delle esequie tenutesi alla sinagoga liberale di St John's Wood, a Londra. La cerimonia è stata orchestrata da Lady de Rothschild, che si è seduta al primo banco affiancata dai suoi figli (nati da un precedente matrimonio).

 

anthony de rotschild con tania strecker anthony de rotschild con tania strecker

I figli di Sir Evelyn sono invece stati messi lateralmente, tanto che la figlia Jessica, in segno di protesta, ha deciso di non unirsi alla processione che al termine ha seguito il feretro.

 

Come se ciò non bastasse, il discorso principale al funerale è stato affidato non ai figli, non a Lord Jacob, quarto barone de Rothschild e cugino di Sir Evelyn, bensì all'ex presidente Usa Bill Clinton, arrivato a Londra con la famiglia.

 

I contrasti devono essere sembrati chiari anche a lui se nel suo intervento ha fatto appello all'unità: «Negli ultimi giorni - ha detto - ho pensato molto a Evelyn e all'ambiguo privilegio di nascere con un nome famoso ereditando l'obbligo di prendere decisioni su cosa farai dell'identità, dei mezzi e dei privilegi che ora ti appartengono e tutte le complicazioni che li accompagnano. A tutti voi che siete venuti qui con dubbi irrisolti e risentimenti - ha aggiunto - vi chiedo di perdonare».

 

bill clinton parla al funerale di evelyn de rotschild bill clinton parla al funerale di evelyn de rotschild

Stando a conoscenti della famiglia, è difficile che le parole di Clinton abbiano l'effetto desiderato. Gli amici di vecchia data precisano tra l'altro che ha conosciuto Sir Evelyn appena 25 anni fa. «Il cugino Jacob sarebbe stata la persona cui chiedere di parlare, Evelyn ha vissuto 91 anni, ha avuto una vita piena prima di sposare Lynn, non è giusto interpretarla solo nell'ottica di questo ultimo capitolo».

 

Particolarmente sconcertante, per gli amici, è la decisione di lasciare tutto alla moglie, una donna che, sottolineano, non conosce bene il Regno Unito, è più interessata alla politica statunitense e con ogni probabilità deciderà di usare il capitale oltreoceano. Storicamente questo ramo dei Rothschild è legato alle maggiori innovazioni e campagne britanniche, dalla battaglia di Waterloo, al canale di Suez, alla metropolitana di Londra.

 

jessica de rotschild jessica de rotschild

Se il motto latino del casato è«concordia, integritas, industria», su quest' ultima generazione aleggia un clima di ostilità, se neanche al funerale - al quale hanno partecipato l'ex premier Tony Blair e la duchessa di York Sarah Ferguson con la figlia Beatrice, mentre re Carlo ha spedito un «elegante lettera di condoglianze» - i parenti sono riusciti a trovare il modo di andare d'accordo.

 

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