SE PRIMA PRENDERE BUS E METRO ERA DIFFICILE, ORA DIVENTA IMPOSSIBILE - BLOCCO DEI TORNELLI, CONTA PASSEGGERI E LINEE DI DISTANZIAMENTO: LE MISURE PER RIORGANIZZARE IL TRASPORTO PUBBLICO NELLA FASE 2- A ROMA SI RAGIONA SULL'ACQUISTO DI NUOVI AUTOBUS E SULLA CREAZIONE DI ALTRE CORSIE PREFERENZIALI (CIAO CORE) – E’ L’OCCASIONE PER SCOPRIRE BICI E MOBILITA’ SOSTENIBILE OPPURE ANDREMO TUTTI IN MACCHINA?

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Paola Zanca per “il Fatto quotidiano”

 

fase 2 trasporto pubblico

Letta adesso, la prima regola per la sicurezza dell' azienda del trasporto pubblico milanese sembra roba dell' altro mondo: "Dare la precedenza ai passeggeri in uscita: in questo modo si evita di scontrarsi con altre persone".

 

Una scena che, nella fase 2, non si può neanche immaginare. Ma se del movimento degli studenti se ne parlerà a settembre, il rientro al lavoro nelle fabbriche e negli uffici - al netto di turni e smart working - impone con urgenza di studiare un nuovo sistema per spostarsi nelle città.

 

Che avrà ripercussioni anche sulla tenuta economica delle aziende del trasporto pubblico locale, già provate dai "buchi" precedenti e dal crollo degli introiti degli ultimi 45 giorni: solo a marzo, biglietti e abbonamenti sono scesi del 74 per cento (e aprile andrà peggio). Per dire: un autobus che normalmente viaggia con 54 posti a sedere e innumerevoli altri stipati in piedi, per garantire il distanziamento, dovrebbe caricare al massimo 22 persone. Una capienza insostenibile, sia per le attese che per i conti.

 

A Roma pensano di affidarsi a un sistema di tracciamento - il "conta telefonini" - per capire quali linee e fasce orarie potenziare, si ragiona sull' acquisto di nuovi autobus e sulla creazione di altre corsie preferenziali.

 

fase 2 trasporto pubblico

Considerato lo stato pre-Covid-19 pare un miraggio.

 

Un tema che si pone anche per i mezzi non di superficie. A Milano, il piano "new start" che il Comune sta studiando con Atm - non dissimile da quello della Capitale - prevede un sistema di "conta-passeggeri": si potrà scendere ai treni della metropolitana solo se non è stato superato il numero di ingressi consentito, che verrà conteggiato direttamente ai tornelli. Linee di distanziamento da rispettare saranno posizionate sulle banchine, alle fermate, all' interno dei vagoni.

 

Il risultato, intuibile anche senza aspettare la fase 2, è che chi potrà si arrangerà con mezzi propri. Le associazioni - da Legambiente a Salvaiciclisti - chiedono incentivi per la mobilità sostenibile, perché già avvertono il rischio di un uso massiccio delle auto: tra le ipotesi c' è anche quella di lasciare aperte le Ztl delle città.

fase 2 trasporto pubblico