IL TITANO TI DA’ UNA MANO (CON IL VACCINO RUSSO) - OGGI A SAN MARINO E' SPUTNIK DAY - SONO MOLTI GLI ITALIANI CHE IN QUESTI GIORNI STANNO PROVANDO A PRENOTARE UNA DOSE BUSSANDO ALLA PORTA DELLA REPUBBLICA DEL TITANO CHE DI DOSI NE HA RICEVUTE 7.500 DALLA RUSSIA- MA SAN MARINO HA NEGATO LA DISPONIBILITÀ A VACCINARE ALTRI ALL’INFUORI DEI SUOI RESIDENTI. E’ IL 31ESIMO PAESE AL MONDO A DARE L’OK AL VACCINO SPUTNIK V…

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Alessandro Giorgiutti per "Libero quotidiano"

 

 

sputnik V

Sono molti gli italiani che in questi giorni stanno provando a prenotare una dose dello Sputnik V, il vaccino preparato dall' istituto russo Gamaleja, bussando alla porta di San Marino, che di dosi ne ha ricevute 7.500 dalla Russia martedì scorso e che oggi comincia ufficialmente la propria campagna vaccinale.

 

«Da cittadini italiani residenti perlopiù in Romagna ci stanno arrivando richieste per poter comprare le dosi», ha detto ieri Alessandra Bruschi, direttore generale dell' Istituto di sicurezza sociale della piccola Repubblica. Ma è tutto inutile, precisa: «I vaccini saranno somministrati soltanto ai sammarinesi secondo le fasce di priorità».

 

San Marino aveva inizialmente firmato un accordo con l' Italia per l' invio di 50 mila vaccini, sufficienti a coprire (prima dose più richiamo) gran parte della popolazione, di poco inferiore ai 34 mila abitanti.

 

SAN MARINO

L'intesa era stata raggiunta l' 11 gennaio ma i vaccini non sono ancora arrivati, ciò che ha spinto il governo di San Marino a rivolgersi alla Russia, nonostante lo Sputnik non sia stato (ancora?) approvato dall' Ema, l' agenzia europea dei medicinali (ma uno studio pubblicato su Lancet ha recentemente "promosso" il preparato russo, cui viene riconosciuta un' efficacia del 91,6%, paragonabile a quella dei vaccini Pfizer e Moderna).

 

Del resto i sondaggi svolti tra il personale sanitario, che si era originariamente prenotato per il vaccino Pfizer, hanno rilevato un' adesione «molto elevata» anche per lo Sputnik: «Abbiamo piu di 500 sanitari in prenotazione per i prossimi giorni», ha detto la Bruschi.

coronavirus san marino

 

Oggi intanto ci sarà una prima vaccinazione di circa 25 tra medici e infermieri. Un modo per testare la logistica prima dell' avvio a pieno regime della campagna vaccinale, previsto per lunedì. Dopo i sanitari, già da metà, al massimo dalla fine, della prossima settimana, si passerà ad immunizzare gli over 75.

 

L' obiettivo è vaccinare 400 persone al giorno. Dopo 21 giorni, i vaccinati dovranno fare il richiamo (San Marino attende nei prossimi giorni ulteriori 7.500 dosi dalla Russia).

«Dovremo essere rapidissimi, vaccinare il maggior numero di persone nel minor tempo possibile», ha detto Agostino Ceccarini, responsabile della campagna di vaccinazione.

il vaccino russo

 

Una fretta che si spiega con la preoccupazione per i casi di variante inglese riscontrati negli ultimi tempi «soprattutto nelle scuole», ma anche con i conti drammatici della pandemia, a quasi un anno di distanza dal primo caso ufficialmente registrato nella Repubblica (era il 27 febbraio 2020). Con i suoi 73 morti San Marino è il secondo Stato al mondo, dopo Gibilterra e prima del Belgio, nel rapporto decessi/popolazione. Ad oggi, gli attualmente positivi sono 317, 293 seguiti a domicilio e 26 ricoverati in ospedale (10 di loro in terapia intensiva).

 

La scelta di ricorrere allo Sputnik non viene guardata con scetticismo in Italia, anzi. Giusto ieri, con due diverse dichiarazioni ma in significativa sintonia, il segretario del Pd Nicola Zingaretti e il leader leghista Matteo Salvini hanno auspicato che l' Ema possa approvarlo al più presto, così che possa essere utilizzato anche nel nostro Paese.

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