TUTTI VOGLIONO FARSI UNA ONG – NON BASTANO PIÙ LE PASSEGGIATE SULLE BARCHE DEGLI ATTIVISTI PER PHOTO OPPORTUNITY CON SGUARDI CORRUCCIATI E ABBRACCI (VI RICORDATE MIGLIORE E ORFINI?): ORA PER DIMOSTRARE DI ESSERE DAVVERO CHIC BISOGNA FARSI LA NAVE E ANDARE A PRENDERE I MIGRANTI DIRETTAMENTE – DOPO L’EX PM COLOMBO E BANKSY, ORA ARRIVA PURE TOSCANI: “MI PIACEREBBE AVERE ABBASTANZA SOLDI PER FINANZIARNE UNA ANCHE IO…” (VIDEO)

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Francesco Borgonovo per “la Verità”

 

Il disegno di Banksy sulla nave Louise Michel

Il livello è tale che ci sarebbe da coinvolgere Maurizio Crozza: «Fatti una Ong tutta tua». In effetti in questo 2020 la moda è cambiata: negli anni passati era imprescindibile la passeggiatina sul ponte delle imbarcazioni «umanitarie».

 

Politici, giornalisti, stelle e stelline del cinema e dello sport facevano a gara nel salire sulle barche degli attivisti per la photo opportunity in mezzo ai migranti (ricordiamo persino Richard Gere, tra i tanti).

 

GENNARO MIGLIORE E MATTEO ORFINI SI ABBRACCIANO A LAMPEDUSA

Adesso, invece, lo scatto sorridente e terzomondista non basta: i più chic sono quelli che si fanno la nave e vanno a soccorrere i migranti in proprio. Banksy, l'artista «senza volto» britannico con un patrimonio di circa 50 milioni di sterline, ha comprato uno yacht, lo ha dipinto di rosa e l'ha battezzato Louise Michel, come la rivoluzionaria della Comune di Parigi.

CHEF RUBIO E RICHARD GERE SULLA OPEN ARMS

 

Solo che di rivoluzionario, in questo caso, il writer amato dai Vip non ha fatto proprio nulla. Al contrario, si è allineato al pensiero dominante, e ha spedito l'ennesimo gruppo di attivisti in mezzo al mare a raccattare gente, per altro mettendola in pericolo. Come noto, la nave di Banksy ha caricato 229 stranieri: troppi per le sue dimensioni.

 

Così è dovuta intervenire la Guardia costiera italiana ad alleggerire il carico. Chiaro: il ricco artista paga, si fa pubblicità e si lava la coscienza. E a noi, al solito, tocca farci carico del lavoro duro, cioè dell'accoglienza. Ovviamente, però, tra gli snob dal cuore puro l'anonimo inglese ha subito fatto tendenza.

GHERARDO COLOMBO SI FA LA SUA ONG RESQ - PEOPLE SAVING PEOPLE

 

Oliviero Toscani, per esempio, è molto invidioso: «La nave di Banksy? Mi piacerebbe avere abbastanza soldi per finanziarne una anche io, utilizzare una di queste navi qui della Costa Crociere e andare a prenderli», ha detto il fotografo. «Il nostro futuro sarà fatto dall'immigrazione, la nostra fortuna è questa, è la grande opportunità. L'artista deve essere il primo a capirlo».

 

la louise michel la nave finanziata da banksy 1

Beh, in realtà è più facile che - se si va avanti di questo passo - il futuro degli italiani sia l'emigrazione. Ma a Toscani e soci non importa nulla, tanto loro sono «cittadini del mondo». A dirla tutta, i primi a lanciare la moda della Ong privata sono stati proprio i nostri compatrioti. Politici e fiancheggiatori di Sinistra italiana hanno creato ormai da tempo Mediterranea saving humans, la prima organizzazione non governativa che in realtà è governativa, poiché sostenuta da un partito che appoggia l'attuale esecutivo.

OLIVIERO TOSCANI

 

Poi è venuta Resq-People saving people, un'altra Ong fondata di recente da Gherardo Colombo e appoggiata da volti noti della sinistra come Gad Lerner, Cecilia Strada, Armando Spataro. A fornire fondi ci ha pensato pure la Open society foundations dell'immancabile George Soros. Chissà, magari Oliviero Toscani potrebbe chiedere al magnate ungherese un piccolo finanziamento, così da potersi mettere in proprio e non sfigurare tra gli amici chic.

 

L'aspetto odioso della faccenda sta nel fatto che tutti questi illuminati benefattori trascurano un piccolo particolare: le condizioni dei cittadini italiani. Si comportano come se la nostra nazione fosse cinta da muri possenti, e non invece esposta a sbarchi quotidiani. Soltanto nella notte tra sabato e domenica a Lampedusa sono arrivati in 450.

 

Pia Klemp, la comandante tedesca della nave di Banksy Louise Michel

Giustamente, un folto gruppo di cittadini lampedusani si è presentato di fronte al Comune per chiedere che l'hotspot locale - al collasso ormai da settimane - venga chiuso, e che gli sbarchi siano fermati. Il sindaco Totò Martello sta addirittura pensando di allestire uno sciopero generale.

 

Nel frattempo altri migranti sono arrivati in Calabria (dove un barcone ha preso fuoco in prossimità della costa) e in Sardegna (dove nel centro di accoglienza di Monastir un gruppo di aspiranti profughi ha imbastito una simpatica rivolta). Questa marea incontrollata di arrivi - quasi 18.000 dall'inizio dell'anno - sta provocando disagi ovunque, e costituisce un serio rischio per gli italiani sotto il profilo sanitario.

 

un morto a bordo della louise michel di banksy

Però a nessuno sembra importare. Anzi, un milionario britannico con la passione dei graffiti si permette di pagare una nave per portarci altra gente, fregandosene della nostra sovranità e dei nostri diritti. Altri intellettuali (veri o presunti) si comportano allo stesso modo, tanto loro con le storture dell'immigrazione di massa mica sono costretti a confrontarsi ogni giorno.

barcone di migranti a lampedus a

 

Il governo giallorosso tace, Luciana Lamorgese sostiene addirittura che non ci sia alcuna emergenza. E se qualche politico o amministratore locale prova a ribellarsi, viene castigato persino dai tribunali, come accaduto a Nello Musumeci, governatore della Sicilia, la cui ordinanza anti invasione è stata bocciata dal Tar. Grazie a una sentenza del Tribunale di Roma del 2019, invece, cinque eritrei che erano stati riportati in Libia dalla Guardia costiera nel 2009 sono stati fatti rientrare in Italia.

 

migranti a lampedusa 2

Avvenire ieri ha sparato la notizia in prima pagina con grande soddisfazione: «Reato respingere», ha titolato. Ovvio: l'Italia è nel caos e il giornale dei vescovi festeggia se anche i pochi respinti sono riammessi per sentenza. Non che stupisca: da qualche settimana i prelati - in Sicilia come a Genova - hanno ripreso a fare campagna a favore dei confini spalancati.

 

Tre donne e una bambina arrivano a Lampedusa dalla Louise Michel

La faccenda è suggestiva: durante la pandemia, la Chiesa ha sempre tifato per la chiusura, ha accettato perfino il blocco delle messe, tutto per garantire la tutela della salute. Ora che ci sono di mezzo i migranti, però, la chiusura non è più opportuna: le frontiere devono rimanere aperte, e la libertà di circolazione - negata ai fedeli nei mesi scorsi - va garantita ai migranti. Di nuovo: non sorprende. Fa solo un po' di tristezza vedere i vescovi italiani sostenere la stessa ideologia plastificata dei Banksy e dei Toscani.

GHERARDO COLOMBO RESQ
OLIVIERO TOSCANI
RESQ - PEOPLE SAVING PEOPLE
mario giordano contro oliviero toscani 1

la louise michel la nave finanziata da banksy
migranti a bordo della louise michel la nave finanziata da banksy
tweet della louise michel la nave finanziata da banksy
la louise michel la nave finanziata da banksy tra malta e lampedus
il tweet della louise michel la nave finanziata da banksy
la louise michel la nave finanziata da banksy 2
LOUISE MICHEL - LA MOTOVEDETTA CON I DISEGNI DI BANKSY
LOUISE MICHEL - LA MOTOVEDETTA CON I DISEGNI DI BANKSY
LOUISE MICHEL - LA MOTOVEDETTA CON I DISEGNI DI BANKSY
LOUISE MICHEL - LA MOTOVEDETTA CON I DISEGNI DI BANKSY
ripresa aerea della louise michel la nave finanziata da banksy